Richiesta di proscioglimento per la rom accusata di aver rapito un bambino

"Apprezzo la richiesta del pubblico ministero dalla quale si evince che il 25 ottobre 2005 a Firenze nessuno abbia tentato di rapire un bambino. E sono altrettanto felice che un innocente non sia in galera".E' il primo commento dell'assessore Graziano Cioni al termine dell'udienza in cui il pubblico ministero ha chiesto per l'assessore la condanna a 6 mesi di reclusione per violazione del segreto d'ufficio (articolo 326 del Codice Penale)."Ho agito nell'esclusivo interesse della città – ha aggiunto l'assessore Cioni – nell'ambito delle prerogative che mi dà la legge e che mi impone un dovere di vigilanza sul Corpo di Polizia Municipale. Ritengo che la richiesta di condanna sia totalmente infondata in quanto mi sono limitato a diffondere le risultanze di un'indagine amministrativa tendente ad accertare eventuali responsabilità disciplinari a carico di appartenenti al Corpo. Resto comunque pienamente fiducioso che alla fine il tribunale riconoscerà la verità dei fatti e la totale correttezza della mia azione".(fd)