Affidati all'Associazione Trisomia 21 i punti ristoro del Mandela Forum
Caffè e cappuccini, bibite e panini serviti da ragazzi Down e dalle loro famiglie. Dal mese di settembre i punti bar ristoro all'interno del Mandela Forum sono gestiti dall'Associazione Trisomia 21 di Firenze, che da 30 anni riunisce e coordina le famiglie che hanno una figlia o un figlio con sindrome Down. Una nuova opportunità di lavoro, ma soprattutto una nuova esperienza formativa. Alla presentazione dell'iniziativa hanno partecipato, assieme alla presidente dell'Associazione Trisomia 21 Antonella Falugiani, gli assessori alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni, all'accoglienza e integrazione Lucia De Siervo, alla pubblica istruzione Daniela Lastri, allo sport Eugenio Giani e l'assessore provinciale Elisa Simoni."La città che vogliamo è questa ha sottolineato l'assessore Cioni . Ciò che presentiamo oggi è una bellissima cosa. Siamo di fronte a un problema e questa iniziativa rappresenta una testimonianza concreta di come si può procedere. Trent'anni fa i Down stavano a casa, noi invece vogliamo che stiano fuori insieme a tutti, per vivere al meglio la loro vita"."Si tratta di un'iniziativa eccellente ha ribadito l'assessore Lastri che vuol sostenere la socializzazione e la piena cittadinanza. E permette a questi giovani di fare nuove esperienze in settori finora inesplorati dall'associazione. Per questo un doveroso ringraziamento va a chi ha pensato e voluto questa iniziativa e a tutti i ragazzi che si alterneranno in questa attività"."Oggi ha commentato l'assessore De Siervo è una bella giornata, poiché un'associazione, Trisomia 21, inizia una nuova avventura. Già la scelta dei genitori di ragazzi e di ragazze affetti da una sindrome difficile di non vivere da soli ed agire insieme per predisporre nuove risposte, è significativa. Ma oggi inauguriamo una esperienza lavorativa rilevante. La nuova gestione del bar è importante sia per i ragazzi che vi lavoreranno sia per i giovani che in questo luogo vengono a divertirsi. I ragazzi dell'associazione Trisomia 21 potranno dimostrare che impegnandosi riescono a svolgere lavori e compiti come tutti i ragazzi ed i clienti potranno vincere steoretipi culturali legati a questa malattia"."Ho avuto modo di conoscere l'Associazione Trisomia 21 ha detto l'assessore Giani come un soggetto che non si limita a chiedere contributi, ma a operare e lavorare per mantenere la propria attività di solidarietà sociale e di ricerca per le malattie cromosomiche".Composta da volontari, dal 1979 l'Associazione Trisomia 21 opera quotidianamente per offrire ai propri associati occasioni di scambio, di condivisione e di supporto. In quasi 30 anni di attività, l'Associazione Trisomia 21 ha fatto fronte a tantissime sfide, ponendosi obiettivi come il sostegno alla famiglie, l'istruzione, gli inserimenti sociali e lavorativi.Creare un'opportunità di crescita professionale grazie alla gestione di questi punti bar ristoro è un nuovo traguardo che l'Associazione non mancherà di raggiungere, grazie al supporto del Mandela Forum, del Comune di Firenze, della Provincia di Firenze e di alcune aziende fornitrici che hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa: Meseta sta curando corsi di formazione rivolti ai ragazzi ed i genitori che lavoreranno dietro il banco, Sammontana e Sibe hanno messo a disposizione i loro tecnici per formare i giovani nella gestione e manutenzione delle attrezzature con le quali molti, se non tutti, hanno iniziato solo adesso a prendere confidenza, mentre Unicoop Firenze ha fornito gratuitamente le divise, delle Polo della linea "Solidal Coop", il cui ricavato della vendita va a sostegno dei lavoratori del sud del mondo.Un modello di gestione che si inserisce bene nell'ambito del più ampio "Progetto Nelson Mandela Forum" che, correlato al cambio del nome avvenuto nel 2004, l'Associazione Palasport di Firenze si impegna quotidianamente a portare avanti attraverso iniziative di inclusione sociale, interventi di riqualificazione, mostre, eventi, meeting... con i propri mezzi ed i propri limiti, ma con costante attenzione verso i diritti umani e la salvaguardia delle risorse.In tutti i punti bar ristoro sono ad esempio serviti solo bicchieri in pla e tazzine in mater-bi: materiali biodegradabili e quindi assolutamente eco-compatibili.(fd)