Stella (FI-Pdl): «L'amministrazione vari quanto prima il piano di alienazione degli alloggi popolari agli assegnatari»

«L'amministrazione vari quanto prima il piano di alienazione degli alloggi popolari agli assegnatari». Lo chiede, in una mozione, il consigliere Marco Stella (FI-Pdl).«Quindici anni fa, nel 1993 – si ricorda nel documento – il Parlamento ha approvato un'apposita legge ma la Regione Toscana l'ha sempre disapplicata sostenendo che si tratta di una norma quadro che non produrrebbe benefici per il patrimonio abitativo generale visto che i prezzi di acquisto sono bassi».«Questa posizione è assurda – ha commentato l'esponente del centrodestra – i prezzi delle case non vengono decisi in maniera arbitraria né dagli assegnatari né dagli enti pubblici locali. La legge pone criteri e questi ultimi devono essere applicati: peraltro anche il tribunale amministrativo regionale si è pronunciato a favore degli inquilini. Molti segnatori, peraltro, hanno effettuato migliorie e ristrutturazioni a spese proprie».«Dall'ultimo piano delle vendite di alloggi popolari – ricorda il consigliere di Forza Italia - sono trascorsi 15 anni e si fanno sempre più pressanti le legittime richieste degli affittuari di poter riscattare le proprie abitazioni nonché dei cittadini di poter accedere all'acquisto di questi appartamenti. Ma la giunta regionale ha deliberato addirittura il blocco delle vendite di oltre 17mila alloggi popolari per i prossimi 5 mesi».«Anche il Comune si oppone alla vendita – ha concluso Stella - nonostante l'assessore Paolo Coggiola, rispondendo ad una mia interrogazione, abbia spiegato che a Firenze sono circa 3mila gli assegnatari, su un totale di 7700, che hanno fatto richiesta di acquistare la casa attraverso la legge del '93». (fn)Questo il testo della mozione:MOZIONEOggetto: Invita il Sindaco a promuovere la predisposizione di un piano di alienazione degli alloggi ERP agli assegnatariIl sottoscritto Consigliere Comunale,Vista la legge 24 dicembre 1993 n. 560 e successive modifiche integrazione "norme in materia di alienazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica", nonché le indicazioni contenute nella circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n. 31/Segr. del 30 giugno 1995 recante "Disposizioni esplicative della L. 24/12/1993, n. 560";Considerate le delibere del Consiglio Regionale n. 18 del 25/1/1994, con la quale sono stati fissati i criteri e le direttive per la formulazione delle proposte di cessione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, n. 91 dell'8/3/1994 con la quale è stato approvato il Piano Regionale degli alloggi di edilizia residenziale pubblica;Preso atto delle delibere del Consiglio Regionale n. 616 del 28/12/1994, n. 2 del 16/1/1996, n. 399 del 17 /12/1997, n. 35 del 9/2/1999, n. 231 del 26/7/1999, n. 76 del 21/2/2000, n. 151 del 17/9/2003 e n. 87 del 20/7/2004 con le quali sono state approvate integrazioni al suddetto Piano Regionale;Ricordato che nella seduta consiliare del 27.10.2005 il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato con unanimità di voti la proposta di Legge n. 30, contenente "Norme in materia di alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica a favore dei profughi di cui all'art. 17 della legge 4 marzo 1952, n. 137 (Assistenza a favore dei profughi) ovvero all'articolo 34 della legge 26 dicembre 1981, n. 763 (Normativa organica per i profughi)";Considerato che la Legge Regionale pone irrevocabilmente fine all'ingiustizia perpetrata per lunghi anni ai danni della comunità toscana e fiorentina dei connazionali esuli dalle terre d'Istria e Dalmazia e da tutte le ex colonie d'Italia poiché finalmente è statuito il diritto dei profughi italiani assegnatari degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di cui all'art. 17 della L. 137/1952 e dell'art. 34 della L. 763/1981 (cd. profughi riservisti) a fruire delle condizioni di miglior favore indicate dal comma 24 dell'articolo unico della L. 560/1993 nell'acquisto delle abitazioni loro assegnate;Ricordate le numerose richieste di cessione degli alloggi avanzate negli anni dai legittimi assegnatari all'ATER di Firenze nonché all'attuale gestore CASA SPA, con particolare riferimento per gli alloggi con maggiore "anzianità" di costruzione;Considerate le pronunce del Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana emanate negli anni 1998, 2000, e 2001 che obbligavano l'ATER di Firenze, pena la nomina di un commissario ad acta, a dare seguito alle richieste di alienazione del patrimonio immobiliare inoltrate dai legittimi assegnatari ai sensi della normativa regionale e nazionale;Valutato che detta procedura di alienazione non ha ancora visto la luce e che la Regione, individuata dalla Legge 560/1993 quale istituzione deputata al controllo, non ha ritenuto in alcun modo di assicurare agli assegnatari di veder soddisfatte le rispettive e legittime richieste;Preso atto che la Giunta Regionale ha deliberato il blocco delle vendite di oltre 17mila alloggi popolari per i prossimi 5 mesi;Ricordato che il Consiglio regionale con una delibera del marzo 2006 aveva richiesto uno studio sulla consistenza del patrimonio ERP e sullo stato delle vendite a seguito del piano di vendita predisposto nel 1993;Considerato che ormai sono trascorsi 15 anni dall'ultimo piano delle vendite di alloggi ERP e che si fanno sempre più pressanti le legittime richieste degli affittuari di poter riscattare le proprie abitazioni nonché dei cittadini di poter accedere all'acquisto degli alloggi in oggetto;Considerato che ad oggi, come affermato dall'Assessore Coggiola, sono circa 3.000 gli assegnatari che hanno fatto richiesta di acquistare la casa attraverso la legge 560/93INVITA IL SINDACOA promuovere la predisposizione un piano di alienazione degli alloggi ERP ai legittimi assegnatari.Marco StellaFirenze, 16 ottobre 2008