Costituzione del gruppo consiliare La Sinistra, Pieri e Diaw: "Un nuovo vestito, un vestito da festa"

Questo l'intervento dei consiglieri del gruppo La Sinistra Leonardo Pieri e Pape Diaw."In Palazzo Vecchio abbiamo iniziato un percorso per la costituente della sinistra. Finalmente, dopo anni di dibattiti, di controversie, di divisioni e di tentativi si è formato il gruppo consiliare della Sinistra. Una forzatura, un modo di sbloccare una situazione di empasse, che, se non può esaurire il processo costituente, ha il merito di costituire uno 'start up' che finora era totalmente mancato. Da oggi in città si discuterà di come si fa la sinistra e non più se la si fa. Ora la sfida, ed è il compito più difficile ma anche quello più interessante, è la costruzione di un soggetto politico autonomo (cioè non subalterno, né aprioristicamente alleato o contrapposto) da altre forze politiche, Partito Democratico in primis, capace di interloquire con la società cittadina (persone, associazioni, movimenti, esperienze sociali e culturali, sindacati, etc) soprattutto con le giovani generazioni. Il nostro ruolo politico sarà proprio questo: portare nel nuovo soggetto della sinistra l'idea dell'apertura alla società e dell'innovazione teorica, la pratica della disobbedienza sociale e civile, la socialità e la libertà come elementi assolutamente irriducibili e unici antidoti alla burocratizzazione e alla staticità dei vecchi partiti. Ciò vale anche per Rifondazione Comunista, che non abbiamo comunque abbandonato, consapevoli che questa scelta dovrà avvenire in forma collettiva e non individuale. Questo abbiamo fatto in questi anni, dentro e fuori il palazzo, e questo continueremo a fare, con lo stesso spirito ma con un vestito diverso.Perciò la nostra collocazione istituzionale non avrà variazioni sensibili. Infatti già negli scorsi anni l'opposizione che abbiamo condotto non è mai stata pregiudiziale, lo dimostrano il tema della tramvia, ma anche quello della mobilità con un lavoro difficile in commissione ambiente, quello della precarietà, della sicurezza sui luoghi di lavoro, etc. Del resto le iniziative intraprese con le forze di sinistra hanno talvolta portato a comportamenti più 'd'opposizione', uno per tutti la battaglia sull'acqua di appena pochi mesi fa. Pensiamo infatti che la laicità non sia qualcosa da enunciare con boria ma una pratica politica della migliore cultura e storia politica della sinistra italiana (che spesso qualcuno, custode dell'ortodossia, si dimentica lanciando anatemi di amaro sapore savonaroliano). In questa storia, che ci appartiene in pieno, esiste un'altra ‘bussola' che abbiamo voluto cercare di rappresentare anche nell'atto di costituzione del gruppo con la consegna di una corona d'alloro ai caduti della guerra di liberazione alla presenza del partigiano Sarti e dell'ANPI, ovvero l'antifascismo. Questo significa cercare (almeno cercare!) di costruire un largo schieramento, che con un programma condiviso e in discontinuità con l'attuale giunta sia in grado di battere le destre che anche a Firenze minacciano di vincere (fra l'altro con forze inedite e pericolose come la Lega) e di dilagare anche in Toscana l'anno successivo. Un'emergenza che chiede a tutte le persone di sinistra di questa città di fare in fretta, a fare bene. Noi intanto abbiamo cominciato, adesso viene il bello".(mf)