Omaggio a Simone de Beauvoir, il 17 e il 18 ottobre. Lastri: "Le sue opere sono state un punto di riferimento nella cultura dell'emancipazione delle donne"
In occasione del centenario della nascita di Simone de Beauvoir, l'Istituto Francese di Firenze e l'Assessorato alle pari opportunità e cultura delle differenze del Comune di Firenze organizzano il 17 e 18 ottobre un omaggio alla scrittrice francese - coordinato da Sandra Teroni - con l'obiettivo di mettere in evidenza l'attualità del pensiero di Simone de Beauvoir e l'importanza che riveste la conoscenza della sua opera per le nuove generazioni."Le opere di Simone de Beauvoir hanno segnato profondamente la cultura femminista negli anni '70 ha spiegato l'assessore alle pari opportunità e cultura delle differenze Daniela Lastri - e sono state una vera e propria rivoluzione culturale. A cento anni dalla nascita della de Beauvoir possiamo riflettere ancora sulla attualità del suo pensiero, a partire dal suo straordinario libro "Il secondo sesso", che ha rappresentato un punto di riferimento nella cultura dell'emancipazione e della libertà delle donne"."Il secondo sesso" di Simone de Beauvoir è infatti il libro che ha segnato la storia delle donne in maniera incontestabile. La formulazione lapidaria "Donna non si nasce, si diventa", che riassume il rifiuto del primato del biologico, colpiva al cuore, sessant'anni fa, l'edificio delle rappresentazioni collettive e segnava una vera e propria rivoluzione concettuale.Ma l'opera di Simone de Beauvoir continua ad appassionare studiose e lettrici anche per lo straordinario intreccio fra vissuto, creazione romanzesca, elaborazione teorica, interminabile e articolato racconto autobiografico.L'omaggio alla scrittrice francese si aprirà con una giornata di studi venerdì 17 alle 16 all'Istituto Francese (Piazza Borgognissanti 1), con una rilettura della sua opera. Interverranno Danièle Sallenave, scrittrice internazionalmente affermata e più volte premiata, autrice della più recente e corposa biografia Castor de guerre, Gallimard 2008, Maria Teresa Giaveri, docente di letterature comparate all'Istituto Universitario Orientale di Napoli, che proporrà un percorso di lettura ammirata' delle Memorie di una ragazza perbene, con una riflessione su alcune scelte strutturali e tematiche del testo, Eliane Lecarme-Tabone, dell'Università di Lille III, autrice in particolare di due recenti volumi editi da Gallimard sulle Memorie di una ragazza perbene e sul Secondo sesso, che analizzerà i rapporti tra quest'ultimo e l'autobiografia e Gabriella Paolucci, docente di sociologia all'Università di Firenze e studiosa di Pierre Bourdieu, che proporrà un confronto tra l'analisi della Beauvoir e quella del sociologo francese sul dominio maschile e le complicità femminili. La serata proseguirà con la proiezione, alle 21, del film-intervista Sartre-Beauvoir, portrait croisé, realizzato da Madeleine Gobeil e Claude Lanzmann nel 1967 per la TV canadese. Si tratta di un documento eccezionale, non solo per le bellissime immagini, ma perché per la prima volta la celebre coppia concedeva a due persone del loro entourage (Lanzmann, autore di Shoah, sarebbe diventato direttore dei "Temps Modernes") di farsi intervistare nella loro intimità. Sarà presente Madeleine Gobeil Nöel, letterata, giornalista, direttrice della arti e della vita culturale all'Unesco fino al 1997.Sabato 18 alle 9,30 all'Educatorio del Fuligno, via Faenza 48, l'assessore alle pari opportunità Daniela Lastri aprirà una tavola rotonda, dove parteciperanno Rossana Rossanda, che di Sartre e Beauvoir è stata l'interlocutore privilegiato in Italia e che, molto vicina all'impostazione emancipazionista' del Secondo sesso, è, come si sa, molto coinvolta dal confronto con "le altre" (da Le altre, Bompiani 1979 alla recente conversazione con Manuela Fraire La perdita, Bollati Boringhieri 2008). Seguirà l'intervento di Dacia Maraini, che fin dal suo primo romanzo, La vacanza (1962), con i personaggi della sua narrativa e del suo teatro ha interrogato la vita delle donne; e che fin dalla fondazione, nei primi anni 70, del teatro della Maddalena gestito e diretto da donne, è impegnata a valorizzarne la creatività, instancabilmente presente nelle battaglie contro ogni forma di violenza sulla donna. Infine Simona Argentieri, psicoanalista da sempre impegnata sui temi del femminile dal punto di vista psicoanalitico, oltre che sulle problematiche di eros ed erotismo, identità maschile e femminile, il tradimento nella coppia, la famiglia; attenta osservatrice delle trasformazioni sociali e dei loro rapporti con la dimensione intrapsichica, è autrice di Il padre materno. Da San Giuseppe ai nuovi mammi (Meltemi 2005) e L'ambiguità (Einaudi 2008).Mercedes Frias, deputata come indipendente nelle liste di Rifondazione Comunista nell'ultima legislatura, fin dal suo arrivo in Italia, nel 1990, si è impegnata in attività antirazziste e per l'accoglienza degli immigrati e in formazione interculturale, partecipando alla creazione di "Nosotras", un'associazione di donne immigrate e italiane che svolge tra l'altro attività di formazione per l'imprenditoria, e di "Punto di partenza", Anna Scattigno, docente di storia della chiesa presso l'Università di Firenze, fa parte della Società italiana delle Storiche (di cui è stata presidente) e della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Firenze, ed è nel direttivo dell'Istituto Gramsci Toscano. Autrice di numerosi saggi di storia della santità femminile in età moderna, come studiosa di storia delle donne in età contemporanea ha curato con altre Il femminismo italiano degli anni Settanta (Viella 2005) e Una democrazia incompiuta. Donne e politica in Italia dall'Ottocento ai nostri giorni (Angeli 2007), Francesca Moccagatta, una delle socie fondatrici della libreria delle donne di Firenze (1989), con cui ha lavorato fino al 2000, poi impegnata sui temi del diritto, del riconoscimento delle asimmetrie, del razzismo, insieme alla donne di "punto di partenza", un laboratorio politico formato da donne di diversa provenienza, italiane e immigrate, che vivono nel territorio toscano e che hanno una rete allargata con donne/maestre del "sud del mondo".(pc)