Bianchi (Fi Pdl): "Alla fine del 2007 meno di 100 pannelli solari a Firenze, situazione sbloccata grazie all'iniziativa di Forza Italia"
"Sono felice che oggi il sindaco Domenici proprio sui pannelli solari e fotovoltaici si congratuli per la modifica dell'articolo 181 del regolamento edilizio come una vittoria della sinistra. Si dimentica però che fu proprio una mia mozione del dicembre 2007 approvata all'unanimità in consiglio comunale a scuotere la burocrazia del palazzo affinché anche i fiorentini potessero scegliere per l'energia pulita". Lo ha dichiarato il consigliere di Fi-Pdl Jacopo Bianchi."La cosa curiosa ha spiegato Bianchi è che nella scorsa campagna elettorale il candidato premier della sinistra Walter Veltroni parlava della bontà dell'energia solare, mettendolo questo tema come punto del suo programma. A Firenze, città governata dalla sinistra, erano meno di 100 le installazioni dei pannelli in città come mi confermarono gli uffici comunali dell'edilizia. Bello essere felici ha aggiunto Bianchi ma è importante ricordare che i fiorentini non hanno potuto utilizzare questa energia pulita ed in particolare sfruttare le agevolazioni previste dalla legge ( Conto energia ) come i cittadini delle altre città italiane. Oggi - ha concluso il consigliere di Fi-Pdl -speriamo che la sinistra, dove governa, si dimostri coerente e passi più spesso, dove è giusto, dalle parole ai fatti". (pc)Questa la mozione proposta dal consigliere Jacopo Bianchi approvata all'unanimità del consiglio comunale nel marzo 2008MOZIONEOggetto: invita il Sindaco a modificare il Regolamento Edilizio al fine di agevolare l'installazione di impianti fotovoltaici e pannelli solari negli edifici del territorio comunale ubicati al di fuori del centro storicoIl sottoscritto Consigliere Comunale,considerato che lo Stato e le Regioni si stanno impegnando per promuovere l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili fra le quali primeggiano gli impianti fotovoltaici per la produzione di elettricità e i pannelli solari per la produzione di calore, nella convinzione di poter garantire energia pulita e sicuro risparmio;visto che le amministrazioni statale e regionale offrono incentivi e sgravi fiscali per chi decide di utilizzare le fonti rinnovabili, nello specifico la Regione Toscana offre incentivi fino al 20% a fondo perduto per il solare termico nonché garantisce finanziamenti a tasso vantaggioso per la realizzazione degli impianti, mentre lo Stato offre una detrazione Irpef del 55% dell'investimento da spalmare su tre anni per chi si dota di impianti termici ad energia solare nonché un incentivo calcolato per ogni Kilowattora prodotto dall'impianto, secondo la potenza, per 20 anni ;calcolato che un buon impianto fotovoltaico possa autofinanziarsi nel giro di alcuni anni in base alla produzione annua di Kilowattora e che pertanto costituisca un investimento sicuro sia per i privati che per gli enti pubblici;ricordato che il nostro Paese, aderendo al protocollo di Kyoto, si è impegnato a ridurre l'emissione di gas serra, tra i quali il biossido di carbonio e il metano, di almeno il 5% rispetto al livello del 1990 nel periodo compreso fra il 2008 e il 2012 e che il mancato rispetto degli accordi sta creando un debito ambientale che costerà svariati miliardi di euro;ricordato inoltre che la Regione Toscana ha fissato obiettivi di contenimento delle emissioni di gas serra mediante la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili e che nella bozza del P.I.E.R (Piano di indirizzo energetico regionale) la Regione Toscana ha stabilito di raggiungere l'obiettivo che edifici pubblici e privati nuovi producano il 50% di fabbisogno di acqua calda annua mediante energia solare;visto che si è registrato un aumento del petrolio giunto a 100 dollari al barile e che viene calcolato un aumento medio del 5% annuo nei consumi di elettricità e riscaldamento per cui ricorrere ad energie alternative diviene una priorità oltre che ambientale anche economica;appreso dalla stampa che la Provincia di Firenze intende attuare un progetto che consentirà a partire dal 2008 di collocare sui tetti delle scuole superiori di Firenze impianti fotovoltaici ritenendo che si tratti di "un risparmio economico e una scelta pedagogica";appreso infatti che la Provincia ha calcolato un milione di euro di risparmio sul bilancio 2008 con una spesa di investimento coperta mediante gli incentivi nazionali e vantaggiosi contratti di mutuo bancario e che ritiene la collocazione degli impianti nelle scuole un occasione preziosa per divulgare alle famiglie e agli studenti il vantaggio della scelta energetica assunta come modello virtuoso per i cittadini;considerato che viceversa Firenze ha confermato ostacoli pesanti allo sviluppo delle energie rinnovabili con l'approvazione del nuovo Regolamento Edilizio che all'art. 181 punto 1) prevede "non è consentito installare impianti tecnologici a vista (quali pannelli solari, pompe di calore, unità motocondensanti e simili) sulle falde delle coperture inclinate. Al punto 2) Simili installazioni possono essere ammesse solo nel caso in cui la copertura presenti, per sua originaria conformazione, parti convenientemente defilate e particolarmente idonee ad accogliere l'impianto senza che la sua presenza alteri le prospettive visibili dai coni ottici limitrofi più significativi. Al punto 3) La collocazione di detti impianti sulle coperture è in genere ammissibile quando posizionati su coperture piane ed occultati da appositi manufatti in muratura o in metallo, quando collocati sulla copertura di corpi edilizi minori e posti a quota notevolmente inferiore rispetto alla copertura dell'edificio principale e prospettino su chiostrine o comunque su spazi completamente interni all'edificio, quando collocati in appositi vani ricavati nello spazio sottostante il piano inclinato della copertura e schermati da idonee grigliature ..."ricordato che lo stesso Consiglio Comunale fiorentino con delibera n.51 ha approvato in data 24.07.07 il Piano Energetico Ambientale Comunale (P.E.A.C.) che, recependo la normativa nazionale in merito al risparmio energetico e allo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia, prevede che gli strumenti di programmazione del territorio vadano definiti anche alla luce dei cambiamenti in atto sia in campo energetico che ambientale;visto che il Regolamento Edilizio allegato D) e il Piano strutturale recepiscono gli indirizzi del Piano Energetico Ambientale limitatamente alle grandi aree di trasformazione e sviluppo urbano e alle nuove edificazioni e grandi ristrutturazioni;ricordato che lo Stato già da 15 anni ha delegato Enel a raccogliere i fondi tramite la tariffa A3 presente nella bolletta per finanziare lo sviluppo del fotovoltaico così come tramite i prelievi fiscali garantisce i fondi per finanziare la detrazione IRPEF al 55% per il termico;ritenuto che, pur nel rispetto dei vincoli paesaggistici che tutelano il centro storico di una città patrimonio dell'Unesco, sia necessario consonare le scelte di promozione di energie alternative a tutela della salute e dell'ambiente con la definizione delle prescrizioni che ne consentano la reale attuazioneINVITA IL SINDACO1) A modificare l'art. 181 del Regolamento Edilizio approvato con delibera consiliare n.195 del 16.07.07 al fine di agevolare l'installazione di pannelli solari e impianti fotovoltaici negli edifici residenziali collocati al di fuori del centro storico indipendentemente dalla inclinazione delle coperture, garantendo una reale applicazione della normativa nazionale e regionale sull'utilizzo delle energie rinnovabili e del risparmio energetico;2) A garantire sia ai privati che alle aziende l'opportunità di accedere alle energie rinnovabili nell'ottica del risparmio e della tutela ambientale, anche alla luce dei prelievi fiscali effettuati sul contribuente/utente;3) A promuovere presso le banche presenti nel territorio la concessione di finanziamenti lunghi al fine di consentire che l'ammortamento della rata del mutuo sommata al risparmio sui consumi spinga l'utenza all'impiego delle energie solari;4) A tenere conto degli obiettivi previsti dal Piano di indirizzo energetico regionale, per quanto riguarda gli edifici pubblici e gli edifici privati di nuova costruzione, che tendono al raggiungimento del 50% di acqua calda dall'energia solare.