Ridimensionamento dei plessi scolastici, interrogazione di Anna Nocentini (Prc)
Una interrogazione sulla "scadenza del 30 novembre posta dal decreto 154 per il ridimensionamento dei plessi scolastici". L'ha presentata la capogruppo di Rifondazione comunista Anna Nocentini"Tale piano di dimensionamento spiega - prevede la chiusura delle sedi con numero inferiore ai 500 alunni. Nella nostra città molte scuole non superano il numero sopra indicato e nei consigli di istituto, su richiesta dei genitori, vengono presentate proiezioni dalle quali risulta che non si potrà raggiungere il numero indicato di 500 alunni per plesso".A fronte di queste considerazioni la capogruppo del Prc chiede all'assessore alla pubblica istruzione "di presentare quanto prima al consiglio comunale il quadro attuale delle scuole cittadine dell'obbligo, il numero delle classi e dei bambini e ragazzi iscritti"."Siamo fortemente preoccupati per l'attacco alla scuola pubblica che il Governo sta attuando attraverso diversi interventi ha aggiunto la capogruppo Anna Nocentini -. In base al decreto 154 del 7 ottobre scorso, entro il 30 novembre prossimo, infatti, dovrebbe essere presentato il piano per il ridimensionamento scolastico che dovrebbe attivarsi con il prossimo anno scolastico 2009/2010, pena il commissariamento dell'ente locale inadempiente. La Regione Toscana ha proseguito Anna Nocentini - ha manifestato la volontà di fare ricorso alla Corte costituzionale, ma riteniamo che la città debba essere dettagliatamente informata di quello che accadrebbe qualora si dovesse dare attuazione a quanto previsto nel decreto 154"."La questione dell'organizzazione della rete scolastica ha evidenziato la capogruppo di Rifondazione comunista, non è chiaramente di competenza del consiglio comunale, laddove si tratti e si sia trattato di gestione di anormale amministrazione. In questo caso, con l'individuazione del numero minimo di iscritti in 500 bambini/ragazzi per scuola, è verosimile che anche scuole cittadine non potrebbero più continuare con le attuali modalità, determinando quindi uno stravolgimento della vita scolastica e delle famiglie di cui anche i rappresentanti eletti non possono non farsi carico". (mf)IN ALLEGATO IL TESTO DELL'INTERROGAZIONEProponenti: Anna NocentiniOggetto: imminente scadenza (30 novembre) posta dal decreto 154 sul ridimensionamento dei plessi scolasticiVisto il decreto-legge del 7 ottobre 2008 n. 154 "Disposizioni urgenti per il contenimento della spesa sanitaria e in materia di regolazioni contabili con le autonomie locali" che introduce all'art. 3 "la definizione dei piani di dimensionamento delle istituzioni scolastiche rientranti nelle competenze delle regioni e degli enti locali"in base al quale entro il 30 novembre di ogni anno deve essere predisposto tale piano la cui decorrenza dovrebbe essere dal prossimo anno scolastico 2009/2010;appreso che la Regione Toscana intende promuovere ricorso alla Corte Costituzionale contro "quella parte del decreto 112 che solleva un conflitto di competenze fra Stato e Regione" e segnatamente in merito alla competenza regionale sull'organizzazione della rete scolasticaappreso dalla stampa che tale piano di dimensionamento prevede la chiusura delle sedi con numero inferiore ai 500 alunni;considerato che anche nella nostra città molte scuole non superano il numero sopra indicato, e che nei Consigli di istituto, su richiesta dei genitori, vengono presentate proiezioni dalle quali risulta che non si potrà raggiungere il numero indicato di 500 alunni per plessoSi chiede all'Assessore alla Pubblica Istruzione di presentare quanto prima al Consiglio Comunale il quadro attuale delle scuole cittadine dell'obbligo, il numero delle classi e dei bambini e ragazzi iscritti.