A New York la delegazione della commissione cultura visita gli studi della Bloomberg television

Una visita agli studi della Bloomberg television e l'incontro con la lo scultore Greg Wyatt. E' cominciata ieri la visita istituzionale della commissione cultura a New York. L'obiettivo e' quello di illustrare alla comunità americana i principali e più qualificati progetti culturali della nostra città.Venerdi mattina la delegazione fiorentina, della quale fanno parte il presidente Dario Nardella, il vicepresidente Enrico Bosi, i consiglieri Daniele Baruzzi, Bianca Maria Giocoli, Elisabetta Meucci e Massimo Pieri, vicepresidente vicario del consiglio comunale, ha visitato gli studi della Bloomberg television, una rete di canali satellitari e via cavo che trasmette in tutto il mondo, 24 ore al giorno, notizie di economia e finanza e, soprattutto, primo network mondiale della cultura.Subito dopo, all'istituto italiano di cultura, la presentazione alla stampa statunitense della missione a New York, un appuntamento durante il quale sono intervenuti la professoressa Nicoletta Maraschio, presidente dell'Accademia della Crusca. La celebre istituzione cultura fiorentina, nata nel 1582-1583 e rinnovatasi nel corso dei secoli, e' diventata un moderno centro di ricerca della lingua italiana. Al pubblico americano e' stato illustrato il "Festival Lingue in Piazza" che si terra' a Firenze e sara' caratterizzato non solo da convegni scientifici ma anche da momenti di incontro e spettacoli.Al direttore dell'istituto di cultura di New York, Renato Miracco, la professoressa Maraschio ha regalato una copia della ristampa anastatica del vocabolario della Crusca 1612 appena pubblicata, «momunento della storia linguistica – ha sottolineato – rappresentazione fisica di una nazione che in quell momento storico non c'era ancora e strumento di diffusione della lingua italiana».Nel suo intervento il professor Paolo Caretti, vicepresidente della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino ha ricordato come il festival, nato nel 1933, sia uno dei piu'importanti e frequentati d'Europa, al pari di quelli di Salisburgo e Bayreuth. «Un appuntamento – ha rilevato Caretti – dedicato alla musica e all'opera ma anche alle forme d'arte, come balletto e prosa, e collaborazioni con altre istituzioni culturali della citta'».«In questa giornata – ha sottolineato il presidente Nardella – Firenze ha mostrato alcuni dei suoi ‘gioielli' culturali piu' significativi, mostrando all'esigente pubblico statunitense la capacita' di porsi come citta' contemporanea ricca di opportunita turistiche, culturali e scientifiche». (fn)