Codice etico per l'urbanistica a Firenze. Donzelli: "Una proposta per garantire trasparenza"
"La bozza di codice etico per l'urbanistica a Firenze è una proposta da discutere e condividere anche con gli altri gruppi politici, anche in modo trasversale. Sono quattro punti necessari a garantire principi di trasparenza e di etica al regolamento urbanistico della nostra città".È quanto ha dichiarato il consigliere comunale di An-Pdl Giovanni Donzelli, illustrando il testo della proposta di codice etico per il regolamento urbanistico del Comune di Firenze."Sembrano principi semplici e scontati. Semplici lo sono, scontati no ha proseguito Giovanni Donzelli perché, attualmente, non trovano applicazione nel Comune di Firenze e se invece si desse seguito a questa proposta, cambierebbero molte cose. Si escluderebbero legami tra chi presenta le richieste di permessi urbanistici e chi li valuta. Se ne guadagnerebbe in serietà, fiducia e trasparenza".A sostegno dell'iniziativa erano presenti i rappresentanti dei comitati Galluzzo, Panificio Militare, Linea 3, Novoli, Mantignano-Ugnano, Campo di Marte. Ha dato l'adesione al progetto anche l'associazione Italia Nostra. (uc)Segue il testo della "Bozza di Codice etico per l'urbanistica a Firenze"."I consiglieri comunali componenti la commissione urbanistica, gli assessori con deleghe aventi rapporti con l'urbanistica, i dipendenti anche part-time del comune occupati in mansioni di urbanistica o di progettazione o di valutazione di progetti non possono:1) Essere titolari, soci o comunque avere rapporti lavorativi con studi, società o imprese che hanno un qualsiasi rapporto professionale con il comune nel settore dell'urbanistica compresa la richiesta di rilascio di autorizzazioni, permessi e concessioni.2) Avere rapporti di parentela fino al terzo grado con titolari, soci o comunque con impiegati in studi, società o imprese che hanno un qualsiasi rapporto professionale con il comune nel settore dell'urbanistica compresa la richiesta di rilascio di autorizzazioni, permessi e concessioni.3) Avere attività economiche all'estero: imprese, conti correnti, società e/o investimenti. Possedere proprietà all'estero eccetto quelle acquistate o ereditate prima dell'inizio della propria mansione.4) Ricevere compensi economici o di altro genere in seguito ad attività di compravendita di proprietà o terreni, comprese le attività di intermediazione5) Ricevere regali, doni, agevolazioni nei servizi e in caso di rappresentanti eletti anche contributi in campagna elettorale da titolari, soci o impiegati in studi, società o imprese che hanno un qualsiasi rapporto professionale con il comune nel settore dell'urbanistica compresa la richiesta di rilascio di autorizzazioni, permessi e concessioni.Sono ammesse deroghe al presente codice etico, a condizione che siano motivate e discusse in seduta pubblica in Consiglio Comunale e approvate dai due terzi dell'assemblea.