154esimo anniversario della Polizia Municipale/2. Tre medaglie d'argento e due encomi. La relazione del comandante Bartolini
Tre medaglie d'argento della città di Firenze e due encomi. Sono questi i riconoscimenti consegnatati questa mattina nel corso della celebrazione per il 154esimo anniversario della fondazione della Polizia Municipale di Firenze.Le medaglie d'argento sono andate al Nucleo operativo territoriale della zona centrale, reparto investigativo, sezione di Polizia Giudiziaria presso il Tribunale per l'indagine che ha permesso di rilevare numerosi illeciti nell'utilizzo di permessi invalidi. "Dalle conseguenti indagini incrociate tra i dati rilevati presso banche, case di cura, porte telematiche e sistemi di telefonia, coinvolgenti peraltro altri comuni in tutta Italia, dove sono state fatte le perquisizioni domiciliari, sono state indagate oltre 150 persone per truffa e sostituzione di persona".Medaglia d'argento anche per Francesca Piazza e Elena Tendi perché, durante il servizio notturno "venivano a conoscenza di una rapina perpetrata ai danni di una donna americana da parte di due extracomunitari. Immediatamente si separavano riuscendo a inseguire e ad arrestare i due malviventi, aiutando anche un cittadino che, intervenuto per bloccare uno dei due, era stato ferito da una coltellata inferta da uno dei malviventi". Il riconoscimento è stato conferito "per la professionalità, la prontezza e la determinazione dimostrate nell'espletamento del servizio". La terza medaglia di argento è stata assegnata al Nucleo operativo della Polizia Edilizia "per l'attività svolta con successo nell'ultimo anno con indagini delicatissime su grandi immobili
. e che sono nelle ultime settimane in sette separate indagini ha portato a numerosi sequestri preventivi di ville o appartamenti abusivi
.. per un totale di circa 8.000 metri quadrati di superfici edificate".E poi ancora gli encomi: a Serena Dini, Francesca Piazza e Maurizio Puliti per aver scoperto nel corso del rilievo a seguito di un incidente stradale "un'associazione per delinquere dedita all'utilizzo di alcuni permessi intestati ad anziani". Dieci le persone denunciate. E a Graziano Graziani che, sempre nel corso dei rilievi di un sinistro, ha scoperto sostanze stupefacenti nell'auto. Le indagini sono proseguite con la perquisizione domiciliare dell'abitazione del conducente dove è stato sequestrato un ingente quantitativo di hashish e cocaina.In entrambi i casi il riconoscimento è stato conferito "per la professionalità e la competenza dimostrate nell'espletamento del servizio".La cerimonia è iniziata con la relazione del comandante della Polizia Municipale Alessandro Bartolini. La relazione inizia con un accenno al Nuovo Regolamento di Polizia Urbana, strumento che "ci ha consentito di riappropriarci del nostro mestiere
.. la funzione di polizia amministrativa è preventiva, determinante e spesso decisiva per la collettività". Il comandante, pur sottolineando che "è troppo presto per verificare i risultati della prima applicazione del regolamento" precisa anche che "sembra già che i primi benefici siano sotto gli occhi di tutti: dai minori atteggiamenti fastidiosi, ai bivacchi, agli incroci liberi da venditori e lavavetri, allo scarso numero di prostitute oggi presenti nelle strade abitate".La relazione si è soffermata sui risultati positivi nell'ambito del controllo del territorio e del contrasto all'abusivismo, sul rafforzamento dei controllo sui locali notturni e sull'alcolismo, sull'impegno in materia di sicurezza stradale. Su quest'ultimo punto il comandante Bartolini ha ricordato come "dall'inizio dell'anno i controlli sono stati circa 2.500 e l'intenzione per l'anno prossimo è aumentare ancora. Difficile dire se sia correlato al nostro sforzo, ma probabilmente quest'anno per la prima volta dopo 10 anni dovrebbero leggermente diminuire le denunce per guida in stato di ebbrezza mentre purtroppo continua a salire la percentuale degli incidenti stradali causati dall'alcol, che ormai ha superato il 4,5%". Il comandante ha poi segnalato anche il dato positivo nell'ambito degli incidenti stradali. "Ad oggi possiamo dire che il 2008 potrebbe segnare una piccola svolta nell'ambito della diminuzione dell'incidentalità a Firenze. Se nel 2003 gli incidenti furono 6.300 e, con costante riduzione, 5.400 nel 2007, ad agosto 2008 sono diventati circa 3.000 con una proiezione assai favorevole per la fine dell'anno. La diminuzione della mortalità, poi, è ancora più evidente: è passata dagli oltre 40 morti di 10 anni fa ai 35 del 2005, ai 22 del 2006, ai 21 del 2007 e ai 10, ad oggi, nel 2008. Merito di vari fattori, tra cui l'impegno dell'assessore Cioni,Tra gli impegni dei prossimi mesi Bartolini ha sottolineato il nuovo impulso al progetto di polizia di prossimità nelle periferie ricordando al tempo stesso che grazie al "vigile a casa" ogni anno la Polizia Municipale contatta e dà risposte a domicilio a circa 3.000 cittadini.Infine il comandante ha illustrato alcuni dati della consueta indagine sul gradimento dei servizi della Polizia Municipale. "Tutti i servizi analizzati aumentano il consenso tra i fiorentini, e quasi il 70% di essi ritiene che la Polizia Municipale sia un organo efficiente, recuperando il 3,2% rispetto al 2007. In particolare colpisce il fatto che in un anno l'apprezzamento per i nostri servizi antidegrado sia passato dal 30% al 49% per gli uomini e dal 27% al 57% per le donne". (mf)IN ALLEGATO LA RELAZIONE DEL COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE ALESSANDRO BARTOLINI"L'anno scorso in questo stesso Salone valutammo come fosse indispensabile affrontare al più presto alcuni dei grandi temi inerenti il ruolo della Polizia Municipale. Tra questi indicammo l'adozione di nuovi strumenti per il contrasto all'illegalità diffusa nei centri urbani, la legge per il coordinamento delle politiche di sicurezza, la revisione della legge quadro sulla Polizia Municipale. Ebbene, almeno il primo argomento è stato in questi mesi affrontato dando luogo al così detto decreto sulla sicurezza, convertito nella legge n°125 dello scorso luglio. Sempre lo scorso anno parlammo di aria nuova e di nuova sensibilità intorno ai problemi della sicurezza urbana. Oggi confermiamo, a maggior ragione, l'esistenza di questa presa di coscienza da parte di tutti, aggiungendovi l'orgoglio della città di Firenze di essere stata forse l'istituzione che ha per prima avviato il dibattito, anche producendo atti, e ringrazio di ciò l'assessore Graziano Cioni ed il sindaco presidente dell'ANCI Leonardo Domenica che ne sono stati parte attiva. Con la nuova legge si sono messi a disposizione dei comuni nuovi strumenti e sono stati conferiti nuovi poteri ai Sindaci, anche in funzioni di competenza statale; si è data una definizione del concetto di sicurezza urbana; e si è conseguentemente ampliato il ruolo della Polizia Municipale, quale occhio e orecchio del Sindaco. Indubbiamente va nella giusta direzione anche la possibilità data alla Polizia Municipale di accedere parzialmente al centro elaborazione dati del Ministero dell'Interno, ma non si comprende fino in fondo il motivo per cui restano inibiti alcuni altri dati, la cui conoscenza è indispensabile per poter espletare al meglio il pattugliamento su strada e, soprattutto, operare in sicurezza; due sole sono le notizie che alle pattuglie preme sapere velocemente quando fermano un soggetto, magari di notte o in zone a rischio: se costui è ricercato e se ha precedenti penali. Non sembrano grandi segreti, e continuiamo a sperare che in futuro ci sia consentito l'accesso diretto anche a queste informazioni. Ma uno dei punti di forza del decreto sicurezza è senz'altro costituito dalla necessaria cooperazione tra i livelli statale e comunale nell'ambito della sicurezza urbana; la normativa "costringe" alla collaborazione tra enti e al coordinamento dei vari organi di polizia. Forse anche in questo la nostra città risulta all'avanguardia da tempo, per le ottime sinergie sviluppate tra il comune e la Polizia Municipale da un lato, il Prefetto, il Questore e i Comandanti dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, che sinceramente ringrazio, dall'altro. Affiora sempre più un concetto che da tempo ci sta a cuore: quello della sicurezza integrata, rappresentata da quei beni essenziali per la vivibilità dei cittadini e la convivenza civile, che sono necessariamente tutelati contemporaneamente dallo Stato e dagli enti locali, ognuno per le proprie attribuzioni. Dopo le ultime innovazioni legislative, la stessa situazione illecita può essere aggredita con gli strumenti della polizia amministrativa locale oppure della sicurezza pubblica; lo stesso Sindaco può decidere se usare i suoi tradizionali poteri provvedimentali, quelli normativi del consiglio comunale o quelli nuovi inerenti la sicurezza urbana. La novità di quest'anno è che l'amministrazione comunale, mostratasi lungimirante da anticipare il legislatore in alcune scelte, ha emanato il nuovo Regolamento di polizia urbana, dopo un percorso di dibattiti anche cittadini, in modo da evitare il proliferare di ordinanze sindacali per combattere i singoli problemi cittadini in modo scoordinato, e far posto ad un unico disegno normativo sulla convivenza civile. Si è cercato giustamente di contrastare gli illeciti prima di tutto all'interno della polizia amministrativa, prevenendo le illegalità prima che costituissero un problema di ordine pubblico; idea che consideriamo vincente, visto che ancora Firenze non ha emanato ordinanze sindacali in tal senso, non ha richiesto provvedimenti straordinari al Prefetto, non ha invocato l'impiego dei militari in città.Il Regolamento di polizia urbana ha consentito a tutti noi di "riappropriarci" del nostro mestiere. Ormai è chiaro che la convivenza civile parte dalle piccole cose, dal contrasto ai piccoli illeciti, dalla mediazione sociale, dall'assistenza ai più deboli, dall' educazione alla legalità che si fa affrontando immediatamente i piccoli problemi prima che questi acquisiscano valenza penale o, peggio, di ordine pubblico. La funzione di polizia amministrativa è quindi preventiva, determinante e spesso decisiva per la collettività. Negli ultimi anni avevamo forse trascurato questi nostri compiti primari, per rincorrere nuove problematiche, continue emergenze, altre priorità (costituite quasi sempre dalla circolazione stradale). L'emanazione del nuovo Regolamento di polizia urbana ci ha dato invece l'occasione di riflettere e riscoprire la nostra missione, nata tanti anni fa tra le comunità, che sentirono il bisogno di creare una guardia civica che fosse a contatto diretto con la popolazione. Far bene il nostro mestiere significa liberare risorse alle altre Forze di polizia, che possono così dedicarsi meglio alle loro più strette competenze. E' troppo presto per verificare i risultati della prima applicazione del Regolamento, ma sembra già che i primi benefici siano sotto gli occhi di tutti, dai minori atteggiamenti fastidiosi, ai bivacchi, agli incroci liberi da venditori e lavavetri, allo scarso numero di prostitute oggi presenti nelle strade abitate. Insomma, la strada intrapresa per una migliore sicurezza urbana pare quella giusta, e qualcosa si è fatto. Occorre spingere l'acceleratore sulle altre due annose questioni, complementari alla prima, e che ci riguardano da vicino. Prima di tutto la riforma della legge-quadro sulla Polizia Municipale, ormai non più rinviabile alla luce delle intervenute modifiche legislative sulla sicurezza: occorre cioè ridare sistematicità e certezze al ruolo, alle competenze, alle attribuzioni degli operatori di polizia locale. Un esempio su tutti, a seguito del conferimento delle nuove funzioni ai Sindaci e quindi alla Polizia Municipale, ha ancora senso per noi parlare di funzioni "ausiliarie" di pubblica sicurezza, o non sarebbe più giusto definirle "concorrenti"? L'ultima questione insoluta resta poi quella della legge di coordinamento delle politiche sulla sicurezza, giacente da anni in Parlamento, che chiuderebbe il cerchio sul sistema di collaborazione Stato-Enti locali in materia di sicurezza integrata.Quest'anno sul fronte del controllo del territorio dobbiamo registrare anche un notevole miglioramento del contrasto all'abusivismo commerciale. Il piano di intervento deciso in Comitato dell'ordine pubblico e messo a punto dal Questore ha indubbiamente funzionato e nelle ultime settimane, l'applicazione del Regolamento di polizia urbana che consente il sequestro di borse e sacchi, anche chiusi, contenenti merce da vendere, ha reso ancora più vivibile il centro storico. La notevole diminuzione del numero dei sequestri da noi effettuati quest'anno ("solo" 1.100 per circa 63.000 pezzi sequestrati nei primi otto mesi con un calo di quasi il 30% rispetto all'anno precedente), dimostra la minor presenza di abusivi, che si fanno vedere solo in certi giorni e in certe ore. Ci chiediamo, però, se qualcuno se ne è accorto.L'efficacia degli interventi ed anche i risultati ottenuti hanno andamento ondulatorio in tutti i settori, e nel corso degli anni si hanno sempre fasi positive che si alternano a quelle negative, e problemi nuovi che prendono il posto di quelli già risolti. Tuttavia non si può fare a meno di notare come in questa città vengano posti in evidenza, anche dai mezzi di comunicazione, solo i momenti di difficoltà. La notizia è tale solo se negativa; sarebbe giusto invece analizzare ogni tanto se, nel lungo periodo, alcuni dei maggiori problemi di Firenze abbiano subito un miglioramento o un peggioramento, per scoprire, magari con stupore, che una cosa sono le percezioni e le convinzioni, altro è la realtà; questo non solo per l'abusivismo commerciale, ma anche in materia di traffico, inquinamento, pulizia e manutenzione dei luoghi, bivacchi e decoro pubblico. Invece, una questione che effettivamente non migliora è quella dell'immigrazione incontrollata, spesso causa di disagi, difficoltà e insediamenti abusivi; ma per questo problema la soluzione va ben oltre i confini di Firenze.In estate abbiamo notevolmente rafforzato il controllo sui locali notturni e sull'alcolismo, ottenendo risultati ragguardevoli in tante zone della città, anche dal punto di vista del rumore e degli schiamazzi, tranne che nelle zone delle Cascine e di S. Niccolò, dove la concentrazione di locali, spettacoli ed avventori richiederà in futuro provvedimenti più incisivi.Da febbraio abbiamo rafforzato i controlli sulla guida in stato di ebbrezza, anche sottoponendo a prova tutti i conducenti coinvolti in incidente stradale. Ad oggi i controlli sono stati circa 2.500 ed in prossimo anno pensiamo di incrementarli ancor di più. Difficile dire se sia correlato al nostro sforzo, ma probabilmente quest'anno, per la prima volta dopo 10 anni, dovrebbero leggermente diminuire le notizie di reato per guida in stato di ebbrezza, mentre purtroppo continua a salire la percentuale degli incidenti stradali causati dall'alcool, che ormai ha superato il 4,5%. Tuttavia è lecito sperare che le numerose campagne messe in opere dal nostro assessorato e l'incremento delle pene previste con le ultime leggi stiano avendo effetto; si notano sempre più conducenti giovani sobri, "designati" dal gruppo di amici alla guida, a fronte dei trasportati che a volte sobri lo sono molto meno. Tutto il fronte della sicurezza stradale negli ultimi mesi ha avuto da parte nostra un impegno costante, basti pensare ai numerosi controlli con i misuratori di velocità, alla recente istituzione di posti di controllo notturni messi in atto dalle nostre pattuglie sistematicamente tutte le sere, al fatto che nei mesi estivi siano state ritirate 350 patenti. Ebbene, ad oggi, possiamo dire che il 2008 potrebbe segnare una piccola svolta nell'ambito della diminuzione dell'incidentalità a Firenze. Se nel 2003 gli incidenti furono 6.300 e, con costante diminuzione, 5.400 nel 2007, ad agosto 2008 sono diventati circa 3000, con proiezione assai favorevole per la fine dell'anno. La diminuzione della mortalità poi, è ancora più evidente, passando dagli oltre 40 morti di 10 anni fa ai 35 del 2005, 22 nel 2006, 21 nel 2007, 10, ad oggi, nel 2008. Merito di vari fattori, tra cui l'impegno del nostro assessore; ma ci piace pensare che una piccola parte di questo merito ce l'abbiamo anche noi. Continueremo per questa strada, anche intensificando l'educazione alla sicurezza stradale nelle scuole di ogni ordine e grado con il nostro ufficio Vigilandia, e procedendo anche con l'acquisto di nuove tecnologie che siano da deterrente alla velocità, prima causa dell'incidentalità stradale.Per il prossimo futuro, gran parte delle nostre risorse e dei nostri sforzi saranno assorbiti dai grandi cantieri e dalla fase finale per l'inaugurazione della tramvia 1. Tuttavia riprenderà impulso anche il progetto di polizia di prossimità nelle periferie, con la nomina di nuovi viceispettori, ispettori e funzionari ormai in via di definizione, nonostante l'organico complessivo largamente insufficiente; ricordo soltanto che con il nostro progetto "Un vigile a casa", per il quale a seguito di ogni reclamo entro 48 ore contattiamo direttamente per telefono l'esponente e quindi, se del caso, ci rechiamo subito a casa sua, ogni anno contattiamo e diamo risposte a domicilio a circa 3000 residenti.Negli ultimi mesi abbiamo riconfermato la consueta notevole attività di polizia giudiziaria, che anche quest'anno ci consentirà di comunicare oltre 2000 notizie di reato alla locale Procura della Repubblica. Di grande qualità sono state le indagini svolte dalla nostra Polizia Edilizia, che è riuscita a preservare immobili di grande pregio, nonché a scoprire intere ville abusive e a sottoporre a sequestro preventivo migliaia di metri cubi di volumi abusivi. Ottimi risultati a tutela della tranquillità delle persone, come già detto, ha ottenuto la Polizia ambientale, mentre i nuclei di Polizia amministrativa, annonaria e tributaria si sono prodigati nella vigilanza di tutti i locali di pubblico spettacolo, dei mestieri ambulanti, dei mercati anche periferici; centinaia sono state le segnalazioni per tributi comunali evasi.Per quanto riguarda gli uffici amministrativi, vorrei citare e complimentarmi con il nostro coordinatore d'Area Rossano Chiarantini che ha ideato ed organizzato l'ottima procedura riguardante la riscossione dei verbali redatti a carico di stranieri; siamo ormai in grado, con soggetti che operano all'estero nel campo dell'esazione, di aggredire il patrimonio dei trasgressori in tutto il mondo. A testimonianza di ciò valga il dato che nel 2008, solo col sistema di pagamento on-line predisposto, abbiamo già incassato un milione e duecentomila euro. Una piccola menzione anche per tutti i dipendenti amministrativi che lavorano presso il Corpo, e che di norma passano sotto silenzio nonostante il loro prezioso servizio di supporto. Sono molti i nostri servizi che non hanno alcuna visibilità, ma che richiedono il lavoro giornaliero di decine di persone; basti pensare all'oscuro servizio del rilascio dei permessi giornalieri per la ZTL, che ogni anno superano i 100.000.Un cenno anche alla nostra organizzazione, di cui mai si parla, con particolare riferimento all'innovazione, per dire che quest'anno al Convegno per le polizie locali di Riccione, l'appuntamento annuale di gran lunga più importante per la nostra categoria, ci siamo occupati con 5 relatori di un'intera sessione sul sistema di gestione della qualità, essendo ancora l'unico Corpo di una grande città ad essere certificato; inoltre siamo stati protagonisti per iniziative di contrasto allo stress organizzativo, illustrando anche il nostro progetto sul "Cerchio blu", che è un sistema di sostegno psicologico tra pari all'interno del Corpo a fronte di situazioni di ansia, eventi traumatici di servizio, fatti luttuosi, comunicazioni di decessi ai familiari. Infine anche quest'anno mi preme menzionare l'importante attività del Gruppo sportivo che alle gare nazionali per le polizie ha riportato ben 11 coppe col gruppo motociclisti, tra cui due primi posti, il titolo di campioni italiani di basket ed il secondo posto per la pallavolo.Infine, un motivo di soddisfazione ci viene dato dalla consueta indagine sul gradimento dei servizi della Polizia Municipale che ogni anno, a settembre, commissioniamo all'Ufficio statistica del Comune. Tutti i servizi analizzati aumentano il consenso tra i fiorentini, e quasi il 70% di essi ritiene che la Polizia Municipale sia un organo efficiente, recuperando il 3,2% rispetto al 2007. In particolare colpisce il fatto che in un anno l'apprezzamento per i nostri servizi antidegrado sia passato dal 30% al 49% per gli uomini e dal 27% al 57% per le donne.Mi sento di dire che la nostra attività a volte è stata più che positiva e a volte un po' meno, ma senz'altro è stata sempre svolta con il massimo impegno e serietà.Un ringraziamento ai nostri pensionati che partecipano sempre con entusiasmo alle nostre iniziative, in primo luogo il numero verde antitruffa per gli anziani; al Fondo Assistenza, al Gruppo Barellieri e donatori di sangue, per la loro attività.Ringrazio tutti gli intervenuti per la partecipazione, l'assessore alla Polizia Municipale, le autorità civili e militari, gli alti rappresentanti della magistratura, i colleghi delle polizie locali di comuni e province.E ringrazio tutti voi, appartenenti al Corpo, per l'ottimo lavoro svolto e per quello che svolgerete in futuro".