Cellai (AN-Pdl): «Brigate Internazionali, toponimo approvato. Il Pd rappresenta ancora i cattolici?»
Questo il testo dell'intervento di Jacopo Cellai, vicecapogruppo di Alleanza Nazionale-Pdl:«Brigate internazionali è uno dei toponimi approvati ieri dalla commissione toponomastica con i voti del Pd e de la Sinistra per riequilibrare la toponomastica sui fatti del'900 dopo l'approvazione di via della Rivoluzione Ungherese 1956. Riequilibrare è esattamente il termine usato ieri da chi lo ha proposto. Come se la toponomastica dovesse servire a garantire un equilibrio non meglio precisato. Forse perché i fatti del 1956 mettono in luce un comunismo spietato, ingannevole e violento. Ed allora era necessario riequilibrare questa vicenda, tirando giù una specie di lista della spesa dei fatti contemporanei da ricordare. Come a dire che gli ungheresi non sono le uniche vittime del 900 e soprattutto che ci sono stati anche comunisti che hanno combattuto per cause giuste.E dunque via libera a toponimi privi di indicazioni geografiche né temporali, sui quali neppure è stata ricercata alcuna attinenza con la città di Firenze. "Desaparecidos argentini" e "rivoluzione dei garofani" vengono messi in cima a una lista ben più lunga e vengono approvati. Come si fosse al supermercato.E non è finita. Si propone e si approva il toponimo "brigate internazionali", con questa generica dizione.Le brigate internazionali sono state una formazione di volontari di vari paesi che ha affiancato l'esercito repubblicano nella lotta contro Franco nella sanguinosa guerra civile spagnola . Di cui hanno fatto parte uomini certamente in buona fede, a difesa della repubblica spagnola. Ma di cui hanno fatto parte anche molti barbari assassini coprotagonisti di quel genocidio cattolico che è costato la vita a più di 6000 persone, sacerdoti, suore, religiosi.Una formazione, quella delle brigate, composta anche da una componente sovietica stalinista che non ha risparmiato membri delle stesse brigate perchè aveva ben altri scopi, storicamente noti, della difesa della repubblica spagnola.La Sinistra e il Pd, che dovrebbe rappresentare anche il mondo cattolico, hanno approvato vari toponimi solo per riequilibrare il ricordo dell'Ungheria che evidentemente sa tanto di un revisionismo inaccettabile. Come se da sinistra con il ricordo del 1956 si fosse in svantaggio e si dovesse recuperare. Recuperare che cosa io non l'ho capito. Forse un valore positivo del comunismo, nelle sue lotte antifasciste ? Allora se il criterio è questo cosa aspettiamo a dedicare una bella piazza anche a Stalin e a Tito ? Anche loro hanno combattuto tali regimi.Mi sono rifiutato sulla base di quanto avvenuto di partecipare alle votazioni. Sono uscito, dichiarandomi indignato. E amareggiato da un PD che ha sostenuto le proposte fatte in questo stile dal gruppo de la Sinistra, dimostrando ancora una volta una grande distanza dal mondo cattolico.Adesso vogliamo sapere se la Giunta intenda dare o meno seguito all'approvazione del toponimo "brigate internazionali", perché come ho detto ieri prima di andarmene devono essere chiare le responsabilità e le irresponsabilità di una scelta del genere».(fn)Questo il testo dell'interrogazione:Premesso che in data 07.10.08 la commissione toponomastica ha approvato il toponimo "brigate internazionali"considerato che la proposta, a detta del proponente, nasce dalla necessità di "riequilibrare" la toponomastica sui fatti del 900, dopo l'approvazione del toponimo Rivoluzione d'Ungheria 1956considerato inaccettabile e incomprensibile il criterio di un riequilibrio nella pianificazione della toponomastica, che umilia il ruolo della stessaricordato che il toponimo rivoluzione ungherese 1956 fu proposto sulla scia delle parole del Presidente della Repubblica Napoletano durante la visita a Budapest del 2006, per ricordare il dramma di un'invasione militare ai danni di civili che per troppo tempo è stata dimenticata e perfino difesa da una parte della nostra nazione e che il toponimo fu proposto in riferimento ai tanti profughi ungheresi che scapparono da Budapest recandosi a FirenzeRilevato che il toponimo "brigate internazionali" non ha alcun riferimento geografico e temporale, elementi fondamentali per un toponimo, a dimostrazione della strumentalità del medesimoConsiderata la storia delle brigate internazionali, che affiancatesi all'esercito repubblicano spagnolo sono state coprotagoniste della difesa della repubblica spagnola e allo stesso tempo di un vero e proprio genocidio cattolico che dal 1936 al 1938 annovera più di 6000 vittime tra sacerdoti, suore e religiosiRilevata altresì la genericità della dizione "brigate internazionali" che renderebbe omaggio anche alla componente sovietica stalinista che assassinò anarchici, trozkisti e socialisti e che aveva ben altri scopi della difesa della repubblica spagnolaInterroga il Sindaco per sapereSe la Giunta intenda dare seguito o meno all'approvazione del toponimo "brigate internazionali"