Sequestro di un cantiere in via Mannelli, interrogazione di Donzelli
L'indagine che ha portato al sequestro di un cantiere in via Mannelli è al centro di una interrogazione presentata dal consigliere Giovanni Donzelli (AN-Pdl).In particolare l'esponente del centrodestra vuole sapere «se è un caso di omonimia o il progettista del complesso al centro dell'indagine ha uno stretto legame di parentela con un/a dipendente del Comune di Firenze che ricopre importanti ruoli negli uffici urbanistici del Comune».Questo il testo dell'interrogazione:APPRESA la notizia che la polizia municipale a seguito di un'indagine ha sequestrato un grande cantiere in via Mannelli;COSTATATO che, nel corso dei sopralluoghi effettuati dagli agenti, sono emerse difformità tra il permesso ottenuto e quanto era in costruzione,tanto che il cantiere stava realizzando e pubblicizzando una variante in corso d'opera ancora non approvata dalla autorità competente, sospendendo di fatto il cantiere;che l'attività del cantiere è continuata anche dopo la notifica di sospensione dei lavori e che quindi il pubblico ministero ha emesso il decreto di sequestro preventivo del complesso immobiliare e che questa mattina sono scattati i sigilli al cantiere,Che nell'indagine sono coinvolte sei persone.INTERROGA IL SINDACO PER SAPEREse è un caso di omonimia o il progettista del complesso al centro dell'indagine ha uno stretto legame di parentela con un/a dipendente del comune di Firenze che ricopre importanti ruoli negli uffici urbanistici del comune di Firenze.