Nasce a Palazzo Vecchio il nuovo gruppo "La Sinistra" con Baruzzi, Cruccolini, Malavolti, Soldani, Pettini, Diaw e Pieri

Oggi si è costituito al Comune di Firenze il nuovo gruppo consiliare "La Sinistra", formato dai quattro consiglieri provenienti dal gruppo della Sinistra Democratica (Daniele Baruzzi, Eros Cruccolini, Gregorio Malavolti ed Anna Soldani), da un consigliere proveniente dal PdCI (Luca Pettini) e da due consiglieri del PRC (Mbaye Diaw e Leonardo Pieri).Il nuovo gruppo costituito da sette consiglieri, tra cui anche il presidente del Consiglio Comunale, è il terzo, per numero dei componenti, presente nel Salone de' Dugento (dopo il PD e FI)."La costituzione del gruppo de "La Sinistra" (prima in una città capoluogo) segna una novità significativa nel panorama politico italiano e vuole essere un esempio ed uno stimolo per il lancio della Costituente della Sinistra e la partenza di esperienze simili in tutto il Paese – hanno commentato i consiglieri del nuovo gruppo –. Gruppi analoghi si formeranno nei prossimi giorni nei quartieri della città e percorsi simili cominceranno in molti comuni della provincia"."Nelle scorse settimane – hanno proseguito Baruzzi, Cruccolini, Malavolti, Soldani, Pettini, Diaw e Pieri – abbiamo organizzato la Festa della Sinistra che si è tenuta a Varlungo. In tutti i dibattiti, da parte delle tante persone intervenute, è giunta una richiesta pressante: unite la sinistra, fate presto. Centinaia di persone (cittadini e cittadine comuni, militanti, intellettuali) hanno firmato appelli che andavano in questa direzione. Per rispondere a questa richiesta che viene dal nostro popolo e dare l'esempio a chi ancora è indeciso, abbiamo scelto di gettare il cuore oltre l'ostacolo, di non perdere più tempo prezioso e di unire le forze per far tornare a contare la Sinistra a Firenze e in Italia". (uc)Segue il testo dell'intervento sottoscritto da tutti e sette i consiglieri del nuovo gruppo La Sinistra."Dopo la sconfitta della Sinistra Arcobaleno alle scorse elezioni politiche, nei congressi del PdCI e del PRC hanno prevalso proposte politiche identitarie che si rinchiudono in orticelli sempre più striminziti e rinunciano a competere con il PD. La rinuncia da parte della sinistra al tentativo di costruire un nuovo centrosinistra è speculare a quella dell'"autosufficienza" portata avanti da Veltroni, con esiti disastrosi per tutti, alle scorse elezioni politiche. Queste due scelte sbagliate portano a divisioni e nuove sconfitte e rischiano di relegare la sinistra nel terreno della testimonianza fine a se stessa.Noi vogliamo mettere in campo una nuova forza politica, autonoma, libertaria, laica, ecologista, pacifista, antifascista, popolare, antirazzista e capace di rappresentare il mondo del lavoro, che si batta per un nuovo centrosinistra, costruito su nuove basi, che sia in grado di fare una vera opposizione al Berlusconi e alla destra e che si candidi a governare il Paese su un programma avanzato. Questa forza dovrà competere col PD per l'egemonia nel campo del centrosinistra.Per questo a Firenze lavoriamo perché parta immediatamente la Costituente della Sinistra e ne promuoviamo una prima Assemblea fondativa, aperta a tutti gli uomini e le donne di sinistra, singoli e associati, proponendo la data del 24 ottobre. Auspichiamo inoltre che il processo politico che oggi contribuiamo a mettere in campo possa interloquire anche con aree politico-culturali a cui guardiamo con attenzione, come quelle dei Verdi e dei Socialisti. Il Gruppo si mette al servizio di questo progetto.Il primi atti del nuovo gruppo saranno la deposizione di una corona di fiori in memoria delle vittime del fascismo e dei caduti per la libertà sotto la lapide che in Palazzo Vecchio ricorda il ritorno della libertà dopo venti anni di dittatura e la sollecitazione per un'immediata approvazione della proposta proveniente dal Quartiere 4 di intitolare una strada ai caduti del lavoro. Il primo è un gesto di devozione laica che ci pare doveroso per testimoniare a tutti che le nostre radici affondano nella Resistenza e nella Costituzione, raccogliendo la campagna «un fiore per il Partigiano» lanciata dall'ANPI; il secondo è un atto doveroso di attenzione verso il mondo del lavoro e di presa di posizione contro la vera piaga di questo Paese: le morti bianche, come drammaticamente dimostrato dall'ennesima strage, avvenuta due giorni fa nella nostra provincia.Le persone che vanno a formare il gruppo de «La Sinistra», seppur provenienti da collocazioni diverse nella legislatura che volge al termine, hanno iniziato da tempo una pratica di lavoro comune su temi fondamentali per la nostra città. Pensiamo in primo luogo alla battaglia per la difesa dei beni comuni, l'acqua in primo luogo; ai diritti civili; alla lotta contro la precarietà e per i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici; alla laicità dello stato, all'impegno per un modello di mobilità sostenibile (servizio pubblico, biciclette, tramvia), contro il razzismo e per i diritti di cittadinanza.Firenze sta assistendo disorientata in questi giorni allo spettacolo messo in campo dal PD con le primarie: uno scontro tra personalità, in cui i programmi vanno in secondo piano, che sembra ormai sfuggito di mano ai suoi stessi promotori. Le turbolenze del PD ricadono sulla maggioranza di Palazzo Vecchio e danneggiano tutto il centrosinistra. Continuando su questa strada si rischia di regalare la città alla destra. Noi facciamo un appello alla responsabilità al PD, perché le sue lotte intestine cessino e cominci un vero confronto con la città e con il resto del centrosinistra. È per questo che abbiamo chiesto un confronto sui programmi e primarie di coalizione. La sinistra ha idee, candidati e candidate forti e non ha paura di proporle alla città e di confrontarsi con gli alleati in una competizione seria.Chiediamo che rapidamente si individui un percorso che consenta di tenere insieme il legittimo dibattito interno al PD con la necessità di dare alla città il messaggio di una coalizione unita da un programma condiviso e che riconosca la pari dignità a tutti i soggetti che la compongono.Noi lavoriamo per costruire una coalizione di centrosinistra che si presenti alle elezioni del 2009 con un programma avanzato e popolare, veramente alternativo a quello del centrodestra e per la presenza, anche in questa occasione, di un nuovo e unitario soggetto politico della sinistra, aperto e partecipato, che rappresenti la vera novità della vita politica cittadina. È un lavoro duro e difficile, ma necessario e urgente, che intraprendiamo con umiltà e tenacia, nella certezza di lavorare per gli interesse comune e dei soggetti più deboli della società e di quanti e quante aspirano ad una città e un mondo più solidali, più giusti e più liberi"