Casa del cinema, De Zordo (Unaltracittà): «Quali i criteri e le modalità della sceltà dell'Odeon?»
Con quali modalità e secondo quali criteri il Comune, la Provincia e la Regione insieme alla Mediateca Regionale Toscana hanno scelto come sede della costituenda "Casa del cinema" l'Odeon, rispetto ad altre offerte presentate? E' stata fatta una gara? E' stata formata una commissione di esperti? Sono alcune delle domande poste all'amministrazione da Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo, che sulla questione ha presentato una interrogazione urgente.«Vogliamo anche sapere - ha aggiunto l'esponente dell'opposizione - qual è la relazione fra la costituenda Casa del Cinema ed una sala storica di proprietà comunale, l'Alfieri, ormai chiusa da tempo. E in che modo si assicurerebbe la sopravvivenza delle altre strutture di ricerca, documentazione e proiezione cinematografica attualmente operanti in città. Nella nostra città stanno succedendo un po' troppe cose senza un adeguato dibattito pubblico e senza che si spieghino in alcun modo i motivi delle scelte: l'amministrazione comunale ci ha ormai abituato in molti campi ad un "decisionismo" assoluto».«Nel settore del cinema - secondo Ornella De Zordo - questo metodo regna sovrano. Prima si scopre che nel 2001, senza confrontarsi con le categorie interessate e con la società civile, si è deciso di aprire con un pesante intervento urbanistico a Novoli una multisala con grosso centro commerciale. Adesso si viene a sapere dalla stampa che con ll gruppo Germani, lo stesso soggetto che gestirebbe la multisala di Novoli insieme alla Medusa di Berlusconi, sarebbe stato raggiunto un accordo per costituire una non meglio definita "Casa del Cinema". Vorremmo anche sapere, in un momento di tagli pesanti al settore della cultura, quali sono le condizioni economiche dell'accordo. L'amministrazione, che a parole dice di voler rendere vivo il centro storico, nei fatti sta favorendo la chiusura delle sale cinematografiche del centro, con conseguente impoverimento dell'offerta culturale e della stessa vivacità e vivibilità di una zona sempre più povera di residenza originaria e destinata al turismo».«Non vorremmo che - ha cooncluso la capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo - con la Multisala a Novoli e l'affidamento dell'Odeon alla Mediateca, il gruppo Germani dismettesse anche l'ultima sala centrale di sua proprietà, l'Astra 2». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Tipologia: Interrogazione URGENTE (visto che l'accordo in oggetto risulta in avanzata via di definizione e le iniziative della Casa del Cinema all'Odeon stanno partendo)Oggetto: Casa del Cinema all'Odeon di FirenzeVISTO che sulla stampa cittadina è stata data notizia dell'accordo in avanzata via di definizione in merito alla scelta del Cinema Odeon, di proprietà e gestione del gruppo Germani, come sede della "Casa del Cinema permanente per Firenze e la Toscana", notizia confermata dal Presidente della Mediateca Regionale Toscana;VISTO che gli accordi che hanno portato alla costituzione dell'Odeon come Casa del Cinema vedono coinvolti Comune, Provincia e Regione;CONSIDERATO che Comune e Regione hanno sostenuto la nascita del multiplex di Novoli, e su questo pendono due ricorsi al TAR ed una istanza di sequestro da parte dell'Agis toscana nonché un esposto alla Procura della Repubblica;CONSIDERATO che la gestione del suddetto multiplex sarà curata dalla Medusa Film e dallo stesso Gruppo Germani;SI INTERROGA IL SINDACO con urgenza per sapere1) quali sono i criteri e le modalità che ha seguito l'Amministrazione Comunale nella scelta del cinema Odeon come sede della Casa del Cinema, rispetto ad altre offerte presentate;2) quali sono le condizioni economiche dell'accordo con il Gruppo Germani;3) se esistono, oltre ai due citati, altri rapporti dell'Amministrazione Comunale con il Gruppo Germani;4) se rispondono a verità le notizie diffuse in città dell'imminente e contestuale dismissione dell'Astra 2, l'altro locale di proprietà e in gestione del Gruppo Germani;5) in che modo si rapporterà la costituenda Casa del Cinema con la struttura del cinema Alfieri, di proprietà comunale, e con le altre strutture di ricerca, documentazione e proiezione cinematografica attualmente operanti in città.Ornella De Zordo