Parco della piana. Cellai (Pdl-AN): "Domenici ci ha scavalcati a destra"
"Senza contemplare l'inserimento di attività si rischierebbe seriamente di consegnare il parco al degrado e alla malavita. Non vorrei che tre settimane dopo la sua realizzazione diventasse il ricettacolo del degrado dell'area metropolitana"."Queste sono le parole del sindaco Leonardo Domenici in merito alla realizzazione del parco della piana. Io non le avevo mai sentite. Sono anni che sento parlare del parco della piana e non ricordo alcuna preoccupazione espressa dal primo cittadino, dalla giunta e neppure dalla maggioranza sui rischi di un parco «senza identità», per usare le parole del sindaco, facilmente preda del degrado e della malavita. Ora la cosa interessante è che ci si ponga un problema non di poco conto dopo quasi 10 anni di governo. La cosa inquietante è che il problema della sicurezza del parco emerga con incredibile puntualità all'indomani della novità di costruire un nuovo stadio insistendo sulla stessa area che ospiterebbe il parco. A Firenze si dice prendere due piccioni con una fava: si fa lo stadio e si favorisce la sicurezza del parco. Meglio di così?"Il commento è del vice capogruppo di AN in Consiglio Comunale, Jacopo Cellai, relativamente al futuro del parco della piana."E allora la domanda sorge spontanea: se non fosse nata l'idea del nuovo stadio il problema della sicurezza del parco sarebbe esistito ugualmente? Il sindaco lo avrebbe posto comunque? prosegue Cellai Lo stesso discorso vale per il progetto della Scuola Marescialli dei Carabinieri per il quale il sindaco auspica un ridimensionamento. Se ne è accorto solo oggi che si tratta di un «intervento estremamente pesante»? Perché è stato in silenzio fino ad ora se riteneva giusto un ridimensionamento? La rivoluzione di Castello non è il frutto della programmazione ma dell'improvvisazione. È un tardivo risveglio urbanistico che dimostra l'incapacità progettuale targata Domenici"."Ma il sindaco in ogni caso è riuscito ancora una volta a stupirci parlando del parco: degrado, malavita, ricettacolo conclude Jacopo Cellai . Ma non eravamo noi di destra che fomentavamo la paura e cavalcavamo demagogicamente un'inesistente questione sicurezza? Almeno noi commentavamo fatti accaduti. Adesso Domenici fa addirittura della sicurezza del parco una questione preventiva di area metropolitana. Ci ha nettamente scavalcati. A destra". (uc)