Via libera della giunta all'emendamento per poter collocare il nuovo stadio a Castello
Via libera alla possibilità di trasferire lo stadio dalla zona di Campo di Marte all'area di Castello. È quanto prevede una decisione adottata oggi dalla giunta, su proposta dell'assessore all'urbanistica Gianni Biagi. Una decisione che apre la strada alla collocazione il nuovo stadio nell'area di Castello. Per la precisione si tratta di un emendamento alle controdeduzioni al Piano Strutturale che contiene due modifiche sostanziali: la prima riguarda l'UTOE 22 Campo di Marte-Le Cure, la seconda l'UTOE 2 relativa all'area di Castello. Ovvero da un lato si introduce la possibilità di trasferire le attività sportive dal Franchi con l'obiettivo di una "rigenerazione" dell'intera zona, dall'altro si inserisce la possibilità di collocare il nuovo stadio nell'area di Castello. Come peraltro già indicato nell'atto di indirizzo per il rinnovo della concessione in uso dello stadio Franchi approvato dal consiglio comunale lo scorso luglio.Nel primo caso si tratta dell'inserimento nel Piano Strutturale della "possibilità di trasferire dallo stadio Artemio Franchi' l'attività agonistico-spettacolare per lo sport del calcio che apre uno scenario di rigenerazione dell'intera UTOE e in particolare del grande spazio urbano del Campo di Marte, che può ritornare ad essere un parco avente almeno dieci ettari di verde alberato continuo, ai margini del quale rimangano, oltre all'arena del Nervi ripristinata, tre o quattro impianti sportivi di prestigio". Modifiche anche per la mission dell'UTOE, ovvero viene aggiunto che "il processo di tutela della qualità insediativa può essere sostenuto in maniera decisiva dal trasferimento dell'attività agonistico-spettacolare per lo sport del calcio, che oggi costituisce per il settore orientale dell'UTOE un fattore di innegabile, anche se periodico, disagio, in contesti più idonei, sia dal punto di vista dell'accessibilità sia dal punto di vista della compatibilità con le altre funzioni presenti o programmate".Per quanto riguarda l'UTOE 2 relativa all'area di Castello (non soltanto la proprietà Fondiaria-Sai ma anche terreni di altri proprietari), l'emendamento integra il profilo dell'UTOE inserendo che "Previa un'idonea procedura di valutazione, potranno far parte dei servizi di grande scala collocati nell'UTOE anche lo stadio per il calcio, accompagnato da attrezzature per il tempo libero e la cultura"."Con questo provvedimento commenta l'assessore Biagi costruiamo il quadro e le prescrizioni perché questa opera si possa fare. Il Piano Strutturale rappresenta infatti la cornice generale entro cui si muove la politica urbanistica della città. Gli atti concreti sono successivi e saranno discussi nei tempi e nei modi opportuni". L'assessore Biagi precisa poi che con questo atto "non viene modificata la capacità edificatoria dell'UTOE 2: vale a dire che non si prevedeno incrementi dei metri quadrati e quindi di metri cubi rispetto a quanto già indicato nel Piano Strutturale". Lo stesso assessore Biagi sottolinea poi che l'UTOE 2 non comprende soltanto l'area di Castello di proprietà Fondiaria-Sai, ma anche altri terreni di proprietari diversi dove attualmente sorgono, tra l'altro, alcune aree industriali dismesse e attività produttive ancora funzionanti. (mf)