Pettini (PdCI), Baruzzi, Malavolti (SD) e Pieri (PRC) aderiscono alla manifestazione di FirenzeInBici

I consiglieri Luca Pettini (Comunisti Italiani), Daniele Baruzzi e Gregorio Malavolti (Sinistra Democratica) e Leonardo Pieri (Rifondazione Comunista) hanno aderito alla manifestazione promossa da Firenze in Bici e dalle associazioni di ciclisti che si svolgerà sabato mattina in piazza dei Ciompi«Quanto è avvenuto lunedì scorso proprio in piazza dei Ciompi è grave – hanno aggiunto - ci chiediamo in base a quale articolo del codice della strada o del regolamento di polizia urbana le biciclette sono state rimosse: come forza politica siamo ovviamente a favore del rispetto del codice, ad esempio per quanto riguarda le biciclette in sosta che causano intralcio agli utenti deboli della strada, pedoni, genitori con carrozzine, persone con difficoltà di deambulazione, e siamo stati a favore dell'introduzione, attraverso il regolamento di polizia urbana, di ulteriori divieti come quelli di sosta a ridosso dei monumenti fiorentini».«Tuttavia – hanno aggiunto i quattro consiglieri – le rimozioni effettuate in piazza dei Ciompi non rientrano in alcuno di questi casi. Si trattava di biciclette allucchettate ad una ringhiera tra il marciapiede ed il mercato, che non causavano alcun intralcio, come si può vedere dalle foto. Il risultato è che oggi, in assenza di rastrelliere in tutta quella che dovrebbe essere un'area pedonale, le biciclette sono allucchettate alle ringhiere del giardino all'angolo tra la piazza e via dell'Agnolo. Direttamente sul marciapiede, quindi, e dando così più fastidio».«Sono necessarie ed urgenti altre rastrelliere – secondo Pettini, Baruzzi, Malavolti e Pieri - anche se molto negli ultimi anni è stato fatto nella nostra città a favore delle biciclette, con particolare riferimento al migliore collegamento delle piste ciclabili tra loro e l'installazione di nuove rastrelliere, ancora moltissimo rimane da fare. Come consiglieri abbiamo lavorato per aumentare attraverso specifici stanziamenti di bilancio i fondi per realizzare nuovi percorsi ciclabili, abbiamo richiesto di consentire anche la percorrenza bidirezionale delle strade nelle aree pedonali e nel centro storico, abbiamo sollecitato la partenza del servizio di bike sharing e di misure contro i furti. E proprio l'ultimo consiglio comunale, su sollecitazione nostra e della commissione ambiente e mobilità, ha approvato la proposta di un piano straordinario di installazione di 6000 posti bici nei prossimi 6 mesi. Il piano potrebbe essere finanziato con i proventi delle sanzioni amministrative realizzate negli ultimi mesi per la sosta in doppia fila, che ammontano, secondo quanto riferito nello scorso consiglio dall'assessore Cioni, a più di 6500».«Occorre poi stabilire – hanno concluso – quali sono le priorità, visto che il tempo e le risorse della polizia municipale non sono infinite: in questi giorni, volutamente o meno, si è dato l'impressione di voler colpire con particolare durezza le biciclette. Ha senso accanirsi su questi mezzi, in una città in cui la sosta di auto in doppia fila e sul marciapiedi continua imperterrita, in luoghi noti a tutti, spesso davanti ai soliti negozi, addirittura davanti al comando dei vigili urbani?Chiederemo conto di quanto è avvenuto e chiederemo chiarimenti sulle priorità che vengono assegnate alla polizia municipale perché ci pare che nonostante l'impegno profuso la sosta di auto e motorini in doppia fila, sui marciapiedi, sulle strisce pedonali, agli angoli della carreggiata, gli ingressi i retromarcia e contromano dai viali verso la zona a traffico limitato continuano ad aumentare senza che alcuno li contrasti». (fn)Questo il testo della mozione approvata lunedì scorso dal consiglio comunale:Mozione "Per una città accogliente nei confronti delle biciclette"Proponente: Commissione Ambiente, Mobilità e Qualità urbanaIL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZEVISTOil crescente utilizzo della bicicletta a Firenze e nei Comuni contermini;il contributo fondamentale dato dall'utilizzo della bicicletta alla riduzione del traffico, delle emissioni in atmosfera ed alla lotta all'inquinamento;RITENUTOdi primaria importanza sostenere lo sviluppo della mobilità ciclabile a Firenze nell'area fiorentina;RITENUTOche questo possa essere portato avanti attraverso il potenziamento delle reti di viabilità ciclabile da rendere continue ed opportunamente raccordate tra loro con i Comuni limitrofi, attraverso un'idonea segnalazione dei percorsi ciclabili, l'estensione delle aree pedonali e ciclabili, l'individuazione di assi di attraversamento rapidi per le biciclette nei quartieri e nel centro storico, il potenziamento del servizio di interscambio ferro/bici con l'estensione della possibilità di caricare la bicicletta sui treni e sulla tramvia, l'attivazione di un servizio di noleggio rapido e capillare di biciclette sul modello del parigino Velib, ma anche attraverso la collocazione di un idoneo numero di rastrelliere;RITENUTOche la dotazione di rastrelliere in città sia cresciuta in quantità e qualità negli ultimi anni ma che rimanga ancora ampiamente al di sotto delle necessità come dimostra il fatto che le rastrelliere sono quasi sempre tutte occupate;che talvolta la mancanza di rastrelliere causa il parcheggio delle biciclette in luoghi non consoni, finendo così per danneggiare altri utenti deboli della strada (pedoni, portatori di handicap, carrozzine) e per violare apertamente il codice della strada;VISTEle notizie riportate dalla stampa relativamente ad un aumento delle rimozioni delle biciclette parcheggiate in sosta vietata rispetto agli anni precedenti, poi ampiamente smentite dall'amministrazione comunale, che hanno comunque creato forti preoccupazioni da parte dei ciclisti;VISTOche le stesse associazioni di ciclisti appaiono concordare sul divieto di sosta a ridosso dei monumenti,IMPEGNA LA POLIZIA MUNICIPALEnello svolgimento del proprio compito di rimozione delle biciclette che violano le disposizioni del Codice della Strada (come ad esempio la sosta con aggancio ai parapedonali che causa difficoltà a chi cammina sul marciapiede) a proseguire la pratica di agganciare alla bicicletta un tagliando di avviso che la stessa sarà rimossa e rimuoverla, salvo nei casi urgenti, due settimane doponella fase iniziale di applicazione del regolamento di Polizia Urbana ed in attesa dell'installazione di nuove rastrelliere, a far precedere la rimozione delle biciclette ai sensi del regolamento Comunale dall'apposizione dello stesso tagliando di avviso previsto per le violazioni al Codice della Strada che avvisi che la stessa sarà rimossa e a rimuoverla, salvo nei casi urgenti, due settimane dopoad installare in prossimità delle barriere di protezione dei monumenti dove sono state effettuate le circa 25 rimozioni di biciclette (Piazza Duomo intorno al Duomo ed al Battistero, Piazza Ss. Ma Annunziata intorno alla fontana) in forza del nuovo regolamento di Polizia Urbana recentemente approvato, un cartello multilingua non invasivo che ribadisca che non è consentito il parcheggio di biciclettea garantire l'applicazione della norma prevista dal regolamento di Polizia Urbana nel rispetto della sua lettera, procedendo alla rimozione delle biciclette da barriere di protezione di monumenti, altri elementi di arredo urbano solo nel caso di reale intralcio alla circolazione pedonale e carrabileIMPEGNA ALTRESI' IL SINDACO E LA GIUNTAa realizzare entro i prossimi 6 mesi adeguate iniziative tese ad ostacolare i furti di biciclette che prevedano anche la possibilità di identificare i propri velocipedi al fine di dimostrare la proprietà e a dare adeguata pubblicizzazione a tale iniziativaa predisporre entro 60 giorni un piano di potenziamento delle rastrelliere capace di installare nei prossimi 6 mesi almeno 6000 nuove rastrelliere in città predisponendo se necessario opportune coperture di bilancio e provvedendo a dare una adeguata informazione sulla loro collocazione anche tramite la rete civica comunale.