Progetto nuovo stadio, SD: «Tocca alla politica coniugare l'interesse pubblico e le esigenze della Fiorentina»
Questo il testo dell'intervento dei consiglieri di Sinistra Democratica, Daniele Baruzzi, Anna Soldani, Eros Cruccolini e Gregorio Malavolti:«Siamo molto perplessi per come si sta sviluppando la discussione sul nuovo stadio, a partire dalle modalità con cui la Fiorentina ha annunciato il proprio progetto e dal merito dello stesso progetto. Metodo e merito che ci fanno dubitare sulla reale volontà da parte di Fiorentina a realizzare veramente un nuovo stadio.Ciò però che ci preoccupa maggiormente è la sensazione che la politica abbia rinunciato a svolgere il proprio ruolo, in maniera seria e responsabile, attenta all'interesse generale che è più forte di un certo "populismo viola".Il ruolo della politica non può essere quello di recepire sic et simpliciter le richieste di un privato, per quanto autorevole, soprattutto quando queste comportano la rinuncia ad un progetto qualificato e qualificante su un'area pubblica di 80 ettari come il Parco di Castello, frutto di un equilibrio delicato per un'area, come quella di nord-ovest, già sottoposta ad un pesante inquinamento e stress.E' necessario e utile quindi che la politica ed il consiglio comunale assumano a pieno le proprie prerogative sulle scelte urbanistiche e in particolare sulla discussione sul nuovo Stadio, per dare risposte certe, rapide ma non subalterne ad interessi privati.Per quanto ci riguarda abbiamo più volte, nelle settimane scorse, affermato di essere d'accordo sull'idea di un nuovo stadio che doti Fiorentina di un impianto moderno e funzionale e sollevi i cittadini di Campo di Marte da una pressione ormai insostenibile. Questo progetto, come in tutte le metropoli europee, non può però essere a carico della città per ciò che riguarda i costi finanziari ed urbanistici.Ribadiamo che la risposta alla questione del nuovo stadio va ricercata avendo un'ottica metropolitana. Ci siamo tutti giustamente riempiti la bocca negli ultimi anni con la città metropolita: sarebbe assurdo e antistorico discutere sul nuovo stadio con il vincolo di doverlo collocare all'interno dei confini amministrativi del Comune di Firenze.Per ciò che riguarda Castello, crediamo che la proposta possa essere presa in considerazione unicamente in un quadro di ridiscussione complessiva del progetto che riguarda questa area, che garantisca concretamente e sostanzialmente la realizzazione del parco pubblico, e coinvolga i privati proprietari.Il progetto del nuovo stadio non può inserirsi nell'attuale quadro previsto per Castello in sostituzione di un parco che continuiamo a pensare possa e debba essere un elemento di riqualificazione urbana, come accade in tutte le città del mondo occidentale dove i parchi urbani sono pensati e gestiti in modo tale da essere non ricettacolo di delinquenti, ma occasione di svago e miglioramento della qualità della vita per le cittadine ed i cittadini».(fn)