Commissione cultura, approvata convenzione tra Comune e Università di Firenze per collaborare su settori importanti per la città

"Le modalità di collaborazione e cooperazione attraverso un'attività di reciproca informazione e consultazione nei settori di interesse comune". Questi i principali contenuti della convenzione, approvata all'unanimità questa mattina in commissione cultura, tra Comune di Firenze e Università degli studi."Un passo in avanti concreto e significativo – ha dichiarato il presidente della commissione cultura Dario Nardella -che, se sarà approvato in consiglio comunale, permetterà di rafforzare ulteriormente le relazioni tra Comune e Università".La convenzione metterà in collegamento le due istituzioni "sulle principali opzioni strategiche relative allo sviluppo della città e dell'ateneo fiorentino, in particolare nella predisposizione e successiva applicazione del Piano Strutturale del Comune di Firenze".In concreto il documento individua una serie di settori di interesse comune quali "innovazione tecnologica e sperimentazione operativa, programmazione del sistema di istruzione, nuova organizzazione dei corsi di studio, diritto allo studio universitario, sviluppo urbanistico, pianificazione territoriale, sviluppo della città in particolare con riferimento al Piano Strutturale del Comune di Firenze".All'interno della convenzione è inoltre inserita una conferenza paritetica tra Comune di Firenze e Università, composta dal sindaco del Comune di Firenze e dal rettore dell'Università degli Studi con finalità di "armonizzazione, integrazione e programmazione delle forme di collaborazione e cooperazione tra amministrazione comunale e Università di Firenze"."In una fase così delicata e stressante per gli atenei italiani e per la ricerca in generale – ha aggiunto - il presidente Dario Nardella - la collaborazione con le istituzioni locali può costituire un antido. Ovviamente – ha proseguito il presidente Nardella - resta da sciogliere il nodo importantissimo della carenza delle risorse economiche"."E' necessaria una collaborazione tra comune e università- ha sottolineato il vicepresidente della commissione Enrico Bosi – ci vuole dialogo per risolvere i problemi della città.Spero che la conferenza non si riunisca soltanto una volta l'anno – ha concluso Bosi - ma che si incontri più spesso perché le questioni da discutere sono tante e tutte di grande importanza e soprattutto perché la collaborazione non deve rimanere solo sulla carta". (pc)Di seguito il testo della convenzioneCONVENZIONE TRA COMUNE DI FIRENZE E UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZEIl Comune di Firenze E L'Università degli studi di FirenzeConsiderato che il Comune di Firenze e l'Università degli studi di Firenze hanno convenuto di dare sistematicità ed unitarietà di indirizzo ai propri rapporti di cooperazione e collaborazione, attraverso l'istituzione di una Conferenza Amministrazione comunale- Università degli Studi;Considerato come la collaborazione tra il Comune e l'Università sia di strategica importanza tanto per lo sviluppo della città, quanto per quella dell'Università, in vista delle trasformazioni istituzionali, sociali, culturali, organizzative ed edilizie cui entrambe sono interessate;Visti l'ordine del giorno del Consiglio comunale n. 618 del 6 dicembre 2004 e la deliberazione di Consiglio n. delAdottano la seguente convenzione:ART. 1Oggetto1.La presente convenzione disciplina le modalità della collaborazione e della cooperazione tra l'Amministrazione comunale di Firenze e l'Università degli Studi di Firenze, di seguito indicate rispettivamente Amministrazione comunale e Università.ART. 2Collaborazione1. La collaborazione si realizza, in particolare, mediante attività di reciproca informazione e consultazione nei settori di interesse comune e sulle principali opzioni strategiche relative allo sviluppo della città e dell'Ateneo fiorentino, in particolare nella predisposizione e successiva applicazione del Piano Strutturale del Comune di Firenze.A tal fine sono adottate risoluzioni e posizioni comuni, e sono realizzati approfondimenti su possibili progetti e programmi comuni.ART. 3Cooperazione1.La cooperazione si realizza, in particolare, mediante la stipula di accordi o protocolli d'intesa previsti dalla legislazione vigente o comunque ritenuti opportuni nei settori di interesse comune, ovvero mediante la concertazione di azioni di coordinamento. La cooperazione può avvenire anche attraverso accordi di collaborazione e convenzioni fra specifici settori dell'amministrazione comunale e dell'Università comunque concordati in sede di Conferenza Comune-Università di cui all'art. 5.ART. 4Settori di interesse comune1.Sono considerati settori di interesse comune quelli individuati dalle vigenti disposizioni di legge statale e regionale, e in modo particolare i seguenti:a)Programmazione del sistema di istruzione, nuova organizzazione dei corsi di studio, diritto allo studio universitario (con particolare riguardo alle residenze e ai nuovi servizi).b)Innovazione tecnologica e sperimentazione operativa.c)Lavoro, formazione professionale, formazione continua e ricorrente, orientamento.d)Attività culturali, valorizzazione dei beni culturali e ambientali e sistema musealee)Sviluppo urbanistico, pianificazione territoriale, sviluppo della città in particolare con riferimento al Piano Strutturale del Comune di Firenzef)Politiche abitative e delle strutture universitarieg)Promozione della ricercah)Sviluppo e diffusione delle conoscenze: sviluppo del sistema statisticoi)Integrazione europea e partenariato con istituzioni europeej)Cooperazione internazionale e con i paesi in via di sviluppok)Tutela e promozione del diritto alla salutel)Sviluppo del trasporto pubblico urbano con il Polo di Novoli e il Polo scientifico di Sestom)Sviluppo dei Servizi pubblici localin)Politiche e strumenti di promozione del merito e della trasparenza nell'azione amministrativa.2.Nell'ambito dei settori di interesse comune, l'Amministrazione comunale e l'Università perseguono gli obiettivi dell'innovazione istituzionale, del decentramento amministrativo e del federalismo, della valorizzazione dell'autonomia degli enti territoriali e funzionali, della riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni in funzione del miglioramento generale dei servizi per i cittadini.ART. 5Conferenza Amministrazione comunale – Università degli Studi1.L'Amministrazione comunale e l'Università degli Studi convengono di inserire il quadro generale della collaborazione e della cooperazione nell'ambito della Conferenza Amministrazione comunale – Università degli Studi, composta dal Sindaco del Comune di Firenze e dal rettore dell'Università degli Studi.2.Alle riunioni della Conferenza partecipano i componenti della Giunta comunale interessati agli argomenti in discussione. Possono altresì partecipare alle riunioni della Conferenza i docenti e gli esperti indicati dal Rettore dell'Università interessati agli argomenti in discussione, nonché i rappresentanti degli studenti.3.Alle riunioni possono altresì partecipare i rappresentanti di altre Università o di altre amministrazioni locali della Toscana, qualora sia ritenuto necessario instaurare un confronto per attività di interesse comune.4.Il Sindaco del Comune di Firenze e il rettore dell'Università possono essere rappresentati da propri delegati.5.La Conferenza è presieduta dal Sindaco del Comune di Firenze o dal componente della Giunta comunale da lui delegato.6.La Conferenza è convocata di regola almeno una volta all' anno dal Sindaco del Comune di Firenze, sulla base dell'ordine del giorno concertato con il rettore dell'Università.7.In relazione all'oggetto della discussione, possono essere invitati a partecipare ai lavori della Conferenza i Presidenti dei Consigli di Quartiere, l'Azienda per il diritto allo studio universitario, dirigenti e funzionari delle amministrazioni coinvolte.8.L'Area di ricerca del CNR di Firenze è invitata a partecipare alle riunioni della Conferenza. Essa esprime parere ogni qual volta l'oggetto della discussione investe questioni connesse alla sua attività.9.Le riunioni della Conferenza si tengono presso il Comune di Firenze, salvo diversa determinazione concertata.ART. 6Attività di supporto alla Conferenza1.Il supporto tecnico alla Conferenza è assicurato dagli uffici del Comune di Firenze e, in particolar modo, da quelli della Direzione Cultura. Gli uffici curano la predisposizione del verbale e la trasmissione degli atti e del materiale preparatorio della Conferenza. Lo schema di verbale della riunione è trasmesso ai componenti della Conferenza per la sua approvazione nella seduta successiva.2.Le riunioni della Conferenza sono di norma precedute da un esame istruttorio delle questioni da porre all'ordine del giorno. Tale esame istruttorio è compiuto da un comitato tecnico composto da rappresentanti del Comune e dell'Università.3.L'Università si impegna a individuare un proprio ufficio di supporto alla Conferenza, che dovrà intrattenere i necessari rapporti con l'analogo ufficio dell'Amministrazione comunale di cui al comma 1, dandone comunicazione alla Direzione Cultura del Comune di Firenze4.L'Università si impegna altresì a comunicare alla Direzione Cultura del Comune di Firenze le modifiche organizzative intervenute e che interverranno al proprio ordinamento che abbiano riflesso sull'attività della Conferenza, nonché qualsiasi informazione utile ai fini dell'attuazione della presente convenzione.5.L'Amministrazione comunale e l'Università attraverso gli uffici indicati ai precedenti commi 1 e 3 monitoreranno costantemente l'attività svolta dalla Conferenza producendo annualmente alla Conferenza medesima un report sullo stato di attuazione della collaborazione interistituzionale oggetto della presente convenzioneART. 7Costituzione di gruppi di lavoro1.La Conferenza può decidere di affidare l'esame di questioni di particolare rilievo e complessità ad appositi gruppi di lavoro, la cui composizione è stabilita dalla Conferenza. I gruppi di lavoro riferiscono dell'esito dell'esame alla Conferenza, per le determinazioni conseguenti.Art. 8Finalità della Conferenza1.La Conferenza quale tavolo interistituzionale città-università-ricerca ha come principale finalità l'armonizzazione, l'integrazione e la programmazione delle forme di collaborazione e cooperazione tra Amministrazione Comunale e Università di cui agli artt. 2 e 3 della presente convenzione secondo gli indirizzi espressi dalle due amministrazioni nelle materie riguardanti i settori di interesse comune citati nell'art. 4.ART. 9Accordi e protocolli d'intesa di settore1.L'Amministrazione comunale e l'Università potranno convenire, in sede di Conferenza, quando venga ritenuto necessario, di procedere alla stipula di specifici accordi quadro, protocolli o convenzioni inerenti i vari settori nei quali realizzare la cooperazione, demandando agli uffici competenti per materia la predisposizione dei relativi atti.2.I protocolli d'intesa, gli accordi, le convenzioni da stipulare tra i singoli settori dell'Amministrazione Comunale e dell'Università concernenti le materie di interesse comune di cui all'art. 4 dovranno essere preventivamente sottoposte all'esame della Conferenza che esprimerà in merito un suo parere3.La Conferenza, al fine di realizzare un efficace coordinamento tra le attività svolte dagli specifici settori dell'Amministrazione comunale e dell'Università che prevedono specifici accordi tra le parti, attua con l'ausilio degli uffici di cui all'art 6, un monitoraggio periodico relativo agli accordi e ai protocolli d'intesa già stipulati e che saranno stipulati dai vari settori per verificarne gli esiti.4.La Conferenza provvede all'esame e all'adozione degli atti necessari per rinnovare, modificare ed aggiornare gli accordi e i protocolli d'intesa in corso di attuazione.ART. 10Fondi per la ricerca1. Al fine di supportare in modo sistematico la realizzazione di una politica integrata di sviluppo della ricerca e dell'innovazione tecnologica, con specifico riferimento alle imprese operanti nell'area del Comune di Firenze, l'Amministrazione comunale e l'Università potranno dotare la Conferenza di strumenti economici adeguati, prevedendo, se possibile, specifici stanziamenti sui rispettivi bilanciART. 11Disposizioni finali1.La presente convenzione si applica dalla data della sua stipula e, salvo disdetta concordata o di una delle due parti, fino al termine del mandato amministrativo. La Convenzione potrà essere rinnovata alla sua scadenza con espresso provvedimento dell'amministrazione comunale.2.Eventuali modifiche alla presente convenzione potranno essere apportate, previo accordo tra le parti, in qualsiasi momento con espresso provvedimento motivato.