Bosi (FI–Pdl): «Il presidente di Assindustria Gentile ha formulato una proposta seria sul futuro dell'aeroporto»

Questo il testo dell'intervento di Enrico Bosi, consigliere di Forza Italia-Pdl:«Dopo tanto bla-bla-bla che dura ormai da decenni forse siamo arrivati ad una svolta decisiva sul Vespucci. Il Presidente degli industriali fiorentini Giovanni Gentile ha detto chiaro e tondo che il futuro di Peretola va deciso prima della campagna elettorale.Il dibattito in Consiglio Regionale, pur nelle sue ambiguità e le palesi contraddizioni della maggioranza, ha fatto segnare la "novità" della richiesta, avanzata dall'assessore Riccardo Conti ad ADF, di presentare entro fine anno i progetti di adeguamento dello scalo.A questo punto non ci sono più scuse e Comune, Provincia e Regione dovranno assumersi le loro responsabilità di fronte all'opinione pubblica fiorentina che da tempo immemorabile attende il potenziamento dell'aeroporto.Il Vespucci, come tutti sanno, soffre da sempre di gravi inefficienze per la limitatezza della pista e le infrastrutture inadeguate.Le soluzioni per fare di Peretola un vero city airport (oggi non lo è in quanto è privo di quelle prerogative che sono tipiche in tutto il mondo di un aeroporto di tale categoria) saranno sicuramente presenti nei quattro progetti che ADF presenterà entro l'autunno.Ma riteniamo che la pista parallela all'autostrada farà la parte del leone con minime varianti nei progetti di ADF che mirano al potenziamento degli standard operativi e della sicurezza.Riteniamo anche che sarà approfondito il ventilato riorientamento della pista patrocinato dal Sindaco di Sesto Fiorentino.Con la scelta di uno dei progetti finirà finalmente l'odissea dei dirottamenti (1,2 al giorno) e il disturbo acustico per i cittadini di Brozzi, Peretola e Quaracchi.Il 2009 dovrà essere l'anno risolutivo per il Vespucci. Firenze ha perso troppi anni in polemiche ridicole che in nessun paese del mondo avrebbero trovato udienza. I danni all'economia cittadina e del comprensorio sono incalcolabili e la colpa, come sempre, del mancato sviluppo della città e delle sue infrastrutture va addebitata ad una Sinistra rimasta ancora all'anno zero».(fn)