Nocentini, Pieri e Diaw (Rifondazione): «L'ospedale di comunità di Camerata chiuderà?»

L'ospedale di comunità di Camerata chiuderà? A chiedere chiarimenti, con un'interrogazione, la capogruppo di Rifondazione ComunistaAnna Nocentini ed i consiglieri Leonardo Pieri e Mbaye Diaw.«Si tratta – scrivono i tre esponenti dell'opposizione – di una struttura fondamentale per un'utenza composta da malati terminali, da lungodegenti e da anziani con gravissime problematiche riabilitative e sociosanitarie che non possono essere gestite all'interno di un programma di assistenza domiciliare, come pure sarebbe auspicabile».«Grazie all'attività svolta – prosegue l'interrogazione – in questi anni è stato possibile la presa in carico di numerosi pazienti, per lo più anziani, evitando così ricoveri ospedalieri impropri o peggio ancora l'abbandono a se stessi di cittadini in particolare condizione di fragilità».«Le numerose richieste dei medici di famiglia – sottolineano Nocentini, Pieri e Diaw - dimostrano la rispondenza di questo servizio al bisogno di salute espresso dal territorio, cosa per cui già ha reso problematica la chiusura delle attività dell'ospedale di comunità in un periodo come quello estivo in cui risulta ancor più indispensabile, ma che sicuramente rende improrogabile una sua immediata riapertura».In particolare, i tre consiglieri di Rifondazione vogliono sapere dall'amministrazione «se le informazioni corrispondono alle reali intenzioni dell'azienda sanitaria locale di chiudere in maniera definitiva le attività dell'ospedale»; «se è intenzione dell'azienda inserire il presidio ospedaliero nel piano di vendita del patrimonio immobiliare»; «se, non ritiene necessario, che i cittadini e i lavoratori, siano adeguatamente informati e nel caso si apra un tavolo di trattativa con le organizzazioni sindacali». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Firenze, 16 settembre 2008Proponenti: Anna Nocentini, Leonardo Pieri, Mbaye DiawTipologia: InterrogazioneOggetto: In merito alla situazione determinatasi presso l'Ospedale di Comunità di Camerata.Premesso che, da informazioni ricevute, l'Azienda Sanitaria Locale 10 si appresterebbe a chiudere in maniera definitiva l'Ospedale di Comunità di Camerata, dopo un ulteriore proroga alla chiusura già avvenuta per i mesi di luglio e agosto, periodo in cui il personale - CPS infermieri e OSS – è stato ricollocato provvisoriamente in altri servizi sul territorio;Premesso, ancora, che tale situazione sta dando adito a voci di una possibile chiusura dello stesso presidio ospedaliero e di una sua eventuale alienazione al privato;Tenuto conto che stiamo parlando di una struttura e di un servizio fondamentale per un'utenza composta da malati terminali, da lungodegenti e da anziani con gravissime problematiche riabilitative e sociosanitarie che non possono essere gestite all'interno di un programma di assistenza domiciliare, come pure sarebbe auspicabile;Considerato che, grazie all'attività svolta dall'ospedale di comunità, in questi anni è stato possibile la presa in carico di numerosi pazienti, per lo più anziani, evitando così ricoveri ospedalieri impropri o peggio ancora l'abbandono a se stessi di cittadini in particolare condizione di fragilità;Considerato, inoltre, come le numerose richieste dei medici di famiglia dimostrano la rispondenza di questo servizio al bisogno di salute espresso dal territorio, cosa per cui già ha reso problematica la chiusura delle attività dell'ospedale di comunità in un periodo come quello estivo in cui risulta ancor più indispensabile, ma che sicuramente rende improrogabile una sua immediata riapertura;Tenuto conto di come questa decisione dell'azienda fiorentina risulterebbe in netto contrasto con quanto previsto dalla programmazione sanitaria regionale che anche nell'ultimo piano sanitario 2007-2010, recentemente approvato, ribadisce la scelta di potenziamento e sviluppo della rete di assistenza sia ai pazienti in fase terminale che alla fascia di pazienti affetti da patologie croniche complesse;Tenuto conto, infine, di come anche in questo caso sia i cittadini sia i lavoratori e le loro organizzazioni siano stati informati a cose fatte, contravvenendo alle normali relazioni sindacali di informazione e consultazione;Ricordato infine l'impegno a una preventiva discussione nella Giunta della Società della Salute nell'ipotesi di alienazioni di immobili destinati a servizi sul territorio;Si interroga il Sindaco e il Presidente della Società della Salutese le informazioni da noi ricevute corrispondono alle reali intenzioni dell'azienda sanitaria locale di chiudere in maniera definitiva le attività dell'ospedale di comunità di Camerata;se è intenzione dell'Azienda inserire il presidio ospedaliero di Camerata nel piano di vendita del patrimonio immobiliare;se, non ritiene necessario, che i cittadini e i lavoratori, siano adeguatamente informati e nel caso si apra un tavolo di trattativa con le Organizzazioni Sindacali.