Crisi della maggioranza di Palazzo Vecchio. Capogruppo Giocoli (FI-PdL): "Difficile star dietro a tutti i malesseri nel PD"

"Il 14 luglio avevo annunciato in Consiglio Comunale un bollettino settimanale sullo stato di salute della maggioranza di Palazzo Vecchio ma ora è diventato difficile stare dietro a tutte le febbri, febbriciattole, herpes, sfoghi, mal di pancia e caldane. Più che un'analisi settimanale ce ne vorrebbe una giornaliera e forse non basterebbe nemmeno, poiché più che un medico occorrerebbe un consulto di luminari".È il commento della capogruppo del PdL-Forza Italia in Consiglio Comunale, Bianca Maria Giocoli, che interviene sulle recenti polemiche tra gli esponenti della maggioranza di Palazzo Vecchio."Questa maggioranza è un colabrodo che fa acqua da tutte le parti proprio a dispetto della famosa delibera sul gestore unico, ormai considerata la madre di tutti i mali del governo della città – prosegue Bianca Maria Giocoli –. E il bello è che ogni giorno che passa non si sa bene nemmeno da chi è composta questa pseudo maggioranza e, a seconda degli umori, delle fasi lunari e degli argomenti in ballo, varia nel suo assemblaggio"."Non possiamo dimenticare il primo cittadino che – aggiunge la capogruppo di Forza Italia-Popolo delle Libertà –, pur frequentando poco il Salone de' Dugento, non riesce a rimanere tranquillo e rilassato al suo posto per più di cinque minuti senza prendersela con chiunque. Ci sono poi consiglieri come Pettini che appartengono ormai solo formalmente, come «posto a sedere», al gruppo dei Comunisti Italiani e durante i dibattiti in aula si assiste a strani movimenti di intergruppi tra membri della sinistra/sinistra, anche se di schieramenti diversi, querele annunciate nei confronti del sindaco e poi precipitosamente smentite forse per paura del proprio futuro. C'è un presidente del consiglio che si diverte come un matto a seminare il panico in occasioni ufficiali come il giorno della consegna del riconoscimento alla signora Betancourt e che un giorno sì ed uno no dice, ormai solo a se stesso, come in una sorta di training autogeno, di essere pronto a lasciare la poltronissima ed a tornare a sedersi tra i banchi del Consiglio ma poi non lo fa mai"."Il povero Matulli, invece, lunedì scorso si è lanciato come sempre, come un novello crociato alla conquista di Gerusalemme, a declamare con ridondante retorica la sua campagna contro quegli «infedeli degli automobilisti» – conclude Bianca Maria Giocoli –, quando ha ripreso fiato si è accorto di essere rimasto solo in un'aula ormai deserta. Abbandonato dai suoi fidi, piuttosto, ci ricordava il mitico Brancaleone da Norcia. Ora basta!!! Avete «stufato» la città ed i cittadini: risparmiateci per favore nuove rappresentazioni di questo triste spettacolo. Ne guadagnerete in salute. E noi con voi". (uc)