Firenze Parcheggi, Stella (FI-Pdl) e Alessandri (AN-Pdl): «Piano industriale entro settembre, come aveva annunciato il presidente Lo Presti»

«Firenze Parcheggi deve presentare, entro settembre, il nuovo piano industriale. Come aveva annunciato il presidente della società, Alessandro Lo Presti». E' quanto hanno dichiarato Marco Stella (FI-Pdl) e Stefano Alessandri (AN-Pdl).«Non c'è più tempo – hanno ricordato i due esponenti dell'opposizione – la società è ormai sull'orlo del fallimento. La sua gestione del presidente Lo Presti è una delle peggiori, il deficit è aumentato in maniera vertiginoso, dal consiglio di amministrazione, in meno di un anno, si sono dimessi quattro componenti su otto complessivi. Se un caso simile fosse accaduto in una società privata avremmo assistito alle dimissioni di tutto il consiglio, dell'amministratore delegato e del presidente. Evidentemente, in questa società non si ragiona in base dalle normali dinamiche aziendali. A fronte di un compenso di 42mila euro come indennità di presidente, Lo Presti ha prodotto una perdita nel semestre di 870mila euro. Soltanto un mese fa, addirittura, pensava di risanare i bilanci attraverso telemarketing, sconti ristorante e parcheggi profumati».«La vicenda di Firenze Parcheggi – secondo Stella e Alessandri – è emblematica di come questo centrosinistra gestisce le proprie partecipate: soltanto due anni fa la società produceva altre un milione di utile, oggi ci troviamo con un'azienda cha ha una semestrale di bilancio in perdita di 870mila euro. Si stima, nelle ipotesi migliori, che per il 2008 il buco sarà di 1 milione e 300 mila euro ma alla fine il deficit potrebbe raggiungere la cifra di oltre al milione e 500mila euro. Analizzando i dati vediamo che le perdite più consistenti si trovano nella gestione dei parcheggi realizzati con il project. Quello in piazza Beccaria perde per 250.000 euro, quello alla Fortezza 550.000 mila euro, quello in piazza Alberti 725.000 mila euro: totale 1.525.000 euro. Ma il vero paradosso è che la società subisce le conseguenze delle scelte sbagliate proprio del Comune, che è il vero responsabile degli impegni assunti all'interno del contratto del project voluto dall'amministrazione con Firenze Mobilità e dei canoni di affitto che quest'ultima ha preteso per la gestione dei parcheggi.Cosa succederà quando l'azienda, secondo altri accordi presi dal Comune, dovrà acquistare altre quote di Firenze mobilità?». (fn)