Di Giorgi (PD): «La politica del Governo Berlusconi farà diventare le università scientificamente irrilevanti e socialmente marginali»
«Con la politica del Governo Berlusconi l'università pubblica diventerà scientificamente irrilevante e socialmente marginale». E' quanto sostiene la vicecapogrupppo del PD Rosa Maria Di Giorgi dopo l'audizione, questa mattina in quinta commissione, di una delegazione dei ricercatori dell'ateneo fiorentino.«Il taglio dei fondi e, quindi, le scarse risorse da destinare alla ricerca ha aggiunto nascondono un obiettivo preciso: la privatizzazione degli atenei con la loro trasformazione in fondazioni di diritto privato. Nasceranno così università di serie A e università di serie B. In altre parole i giovani ricchi potranno studiare in quelle private, che potranno garantirsi l' autofinanziamento più o meno agevolmente, senza più temere le contestazioni. Tanto i contestatori potranno sempre accedere alle università di serie B, dove si paga poco, si studia meno e peggio e si hanno più ore per il tempo libero».«In questo momento, dunque ha concluso Rosa Maria Di Giorgi - c'è bisogno di ribadire le finalità dell'università: realtà pubbliche che garantiscono ai giovani, in condizioni di parità, di poter diventare la classe dirigente del Paese. Senza una università pubblica all'altezza del suo compito l'Italia perderà del tutto la propria classe dirigente: fatto immensamente più grave degli scandali finanziari, dei costi della nostra classe politica, del problema delle pensioni, del cattivo funzionamento della burocrazia, o della riforma elettorale». (fn)