Nocentini (Rifondazione): «Condividiamo la denuncia dei residenti di San Niccolò. Ripensare alle priorità di sicurezza»
Questo il testo dell'intervento di Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista:«L'ultimo Regolamento di Polizia municipale, Norme per la convivenza non tranquillizza i cittadini, se anche in zone centrali come San Niccolò gli stessi denunciano lo stato di abbandono, da "zona franca" che ormai si è consolidato. Non possiamo non sottolineare e condividere la denuncia dell'assemblea dei cittadini di San Niccolò, un quartiere della cui tenuta e bellezza sono artefici i residenti e i commercianti di ieri e di oggi, che diventa rendita per pochi locali sempre più invadenti e incapaci di integrarsi con il tessuto del rione.Abbiamo denunciato in occasione dell'approvazione sul nuovo regolamento l'assoluta discrezionalità che tutte quelle regole e regoline avrebbe comportato, ben sapendo che il sistema della discrezionalità è consolidato in città. Quanto denunciato dai cittadini di San Niccolò è la riprova: mentre si contano le multe comminate a chi stende i panni o a chi suona per strada, a chi mangia un panino seduto sui gradini perché non sempre si può accedere a un ristorante, si continua a consentire che le regole minime esistenti, a partire dal Codice della strada, siano costantemente e notoriamente violate. Non di più regole ha bisogno una città ma di poche regole certe, senza preferenze di categorie, in modo che i cittadini conoscano il loro diritto e non dipendano dalla discrezionalità dei singoli operatori o degli ordini di servizio.Riteniamo doveroso da parte dell'Amministrazione prendere in seria considerazione le proposte dei cittadini e ripensare alle priorità di "sicurezza", ora che sembra smorzarsi l'ubriacatura collettiva su un presunto"diritto alla sicurezza" e che si comincia a declinare la sicurezza nei veri termini di sicurezza sul e del lavoro, della casa, della salute ecc.».(fn)