"I Viaggiatori dell'anima", dal 12 al 21 settembre nell' ex Chiesa dei Barnabiti una mostra e tanti eventi per raccontare il deserto
Si chiama I viaggiatori dell'anima' ed è non solo una mostra (l'inaugurazione è il 12 settembre alle 18 nell'ex chiesa di San Carlo dei Barnabiti) ma anche momenti di riflessione attraverso musiche, incontri, poesia, letteratura, fotografia, degustazione, proiezioni che ruotano intorno al tema del deserto'. inteso non solo come luogo di cultura e di ricerca pieno di meraviglie naturali e di paesaggi mozzafiato, ma luogo fatto anche di uomini, di nomadi. di culture diverse che comunicano lungo le piste carovaniere..E' la mostra-evento che dal 12 al 21 settembre animerà la ex-chiesa di San Carlo dei Barnabiti. Si camminerà a piedi scalzi lungo il percorso segnato dalle fotografie di Massimo Schiavo, ci si siederà a terra intorno ai tanti ospiti presenti. E poi il rito del thé, l'ascolto guidato di musiche misteriose; semplici gesti, diversi atteggiamenti, che guideranno i visitatori.Tutto il programma di iniziative che ruota intorno al deserto e tutto ciò che rappresenta sono state presentate stamani dall'assessore ai nuovi stili di vita e consumo critico Cristina Bevilacqua insieme ai curatori Stefano De Martin e al fotografo Massimo Schiavo e Leonardo D'Amico (curatore della rassegna "i suoni di sabbia" e direttore artistico di musica dei popoli). "Una bella occasione per la città ha detto l'assessore Cristina Bevilacqua- nella quale sono coinvolte associazioni, istituzioni e volontari che hanno lavorato insieme a questa iniziativa importante per sensibilizzare sulle culture dei popoli lontani dai quali possiamo imparare molte cose. Il festival tocca diversi temi quali il turismo responsabile, la salvaguardia delle risorse del pianeta, l'equità e la giustizia nel mondo globalizzato sui quali l'assessorato insieme alle associazioni si é impegnato molto in questi anni".La mostra espone 30 immagini di Massimo Schiavo, viaggiatore indipendente, guida speciale nel deserto algerino, quello appunto di Charles De Foucauld di cui si ricordano i 150 anni dalla nascita. Per questo l'intera manifestazione si aprirà venerdì 12 settembre alle ore 18 con un ospite speciale, Arturo Paoli, ultra 95enne, protagonista di battaglie per la pace, la libertà, la giustizia in tante parti del mondo (Argentina, Venezuela, Brasile, Algeria), medaglia al valore per aver salvato in Italia molti ebrei dal massacro, e che proprio nel deserto algerino ha scelto di diventare discepolo dei piccoli fratelli di Charles De Foucald. Fratel Arturo è l'autore dell'introduzione al libro "Charles De Foucauld. Un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare" che verrà presentato in anteprima a Firenze. E dell'esperienza spirituale del deserto parleranno don Luigi Verdi, animatore della Fraternità di Romena, uno dei luoghi più attivi in Toscana sul fronte della mobilitazione delle coscienze e della consapevolezza personale; Maurizio Maggiani, vincitore del premio Strega 2005 con "Il viaggiatore notturno" , storia appassionante di incontri, scoperte, guerre che si snoda a partire dai monti di De Foucauld. Ma il deserto non è solo luogo di fascinazione, metafora dell' "essenziale invisibile agli occhi", è anche luogo di soprusi, ingiustizie, povertà. Ne parleranno Luciano Ardesi, tra i massimi studiosi di problemi africani e presidente nazionale dell'Associazione di solidarietà con il popolo Saharawi insieme a Omar Mih, ambasciatore in Italia della Repubblica araba Saharawi democratico; così faranno i rappresentanti di Transafrica, associazione fiorentina, da anni impegnata a sviluppare e promuovere iniziative di autosostentamento nel Mali, con la serata dedicata al confronto su differenti percorsi di coooperazione. E la proiezione in anteprima nazionale del super premiato "Teshumara" sulla lotta politica e artistica dei tuareg, sarà un momento significativo anche per la presenza del regista, il francese Jerémie Reichenbach.Ma parlare dell'Africa significa anche e soprattutto interrogarsi su quanto é possibile fare per la vita di popolazioni falcidiate da guerre e dalla povertà. La rassegna sarà anche l'occasione per lanciare una campagna informativa sulla condizione del popolo Saharawi attraverso una cartolina-realizzata in favore dell'autodeterminazione di questo popolo.Al Festival interverranno Sergio Givone, Andrea Semplici, fotografo e giornalista toscano, e Giovanna Mascheroni, sociologa attenta ai comportamenti delle odierne comunità viaggianti.Ma "I viaggiatori dell'anima" è anche ascolto guidato (la bella rassegna "musiche di sabbia" creata per l'occasione da Leonardo D'Amico, direttore artistico di Musica dei Popoli /Centro Flog per le tradizioni popolari), teatro (con l'azione scenica del Laboratorio Amaltea da il viaggiatore notturno), letture (dalle vite di personaggi mitici che nel corso del Novecento si sono "persi" nei deserti africani), documentari (una chicca, la proiezione di "Song of Umm Dalaila: the Story of the Saharawis" di Danielle Smith).La Rassegna è stata organizzata dall'Associazione Culturale laboratorio Amaltea, Fraternità di Romena, Associazione Transafrica, Associazione nazionale di solidarietà con il Popolo Saharawi, Firenze Spettacolo, Musica dei Popoli/Centro Flog per le tradizioni popolari, Università degli Studi di Firenze, Associazione l'Arsomiglio, Associazione Multi Culti, Fondazione Giuseppe e Adele Baracchi in collaborazione con l'Assessorato ai Nuovi Stili di Vita e Consumo Critico del Comune di Firenze e del Consiglio di Quartiere 1.La mostra è aperta tutti i giorni dalle 18,30 alle 23,30. L'ingresso è gratuito. (lb)PROGRAMMAVenerdì 12 settembre, a partire dalle ore 18Inaugurazione della mostra e saluti dellAssessore alla partecipazione del Comune di Firenze, Cristina Bevilacqua e del Presidente del Q1, Stefano MarmugiApertura della mostra di Massimo Schiavo con Arturo PaoliPresentazione del libro "Charles de Foucould. Un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare".Sabato 13 settembrePresentazione della rassegna Suoni di sabbia di Leonardo d'AmicoProiezione con l'autore Jéremie Reichenbach di TeshumaraThe nel desertoDomenica 14 settembreMusiche di sabbia La musica dei TuaregNei deserti. Letture a cura del Laboratorio AmalteaLunedì 15 settembreMusiche di sabbia. La musica dei MauriPerdersi, sentirsi soli nel mondo, ritrovarsi. Incontro con don Luigi VerdiMartedì 16 settembreMusiche di sabbia. La musica dei Peul.30 anni di solitudine: vita, lotte, speranze del popolo Saharawi. Incontro con Luciano Ardesi, Omar Mih, Alessandro Margaglio, Enrico NorciniMercoledì 17 settembreMusiche di sabbia. Le musiche dei SaharawiI deserti della contemporaneità. Incontro con Sergio Givone intervistato da Massimo OrlandiGiovedì 18 settembreMusiche di sabbia. Il Blues dal Niger al MississippiPercorsi di cooperazione in Mali. Incontro con Luca Blasi, Marco Pinzani, Giancarlo Della Luna.The nel desertoVenerdì 19 settembreMusiche di sabbia. Chitarre elettriche nel deserto: le armi della ribellione.Ferit(oi)e scoperte. Incontro con Maurizio MaggianiAzione scenica del Laboratorio Amaltea su "Il viaggiatore notturno" di Maurizio Maggiani.Sabato 20 settembreI viaggiatori indipendenti oggi. Incontro con Giovanni Mascheroni e Andrea SempliciMusiche di sabbia. Il griot del SahelThe nel desertoDomenica 21Proiezione documentario: "Song of Umm Dalaila: The Story of the Saharawis" di Danielle SmithThe del saluto