Tramvia, Razzanelli (UDC): «La professoressa Mina Gregori chiede al Ministro Bondi di fermare il treno in piazza Duomo»

«Chiediamo al Ministro Bondi di proseguire per la strada già intrapresa con determinazione e di dire "NO al treno in piazza Duomo" al sindaco di Firenze in occasione del prossimo incontro che dovrebbe aver luogo a Roma». Lo ha detto Mario Razzanelli, capogruppo dell'Udc, durante una conferenza stampa, in Palazzo Vecchio, un incontro con la stampa a cui ha partecipato la storica dell'Arte Mina Gregori, l'architetto Paolo Celebre del coordinamento dei comitati cittadini dell'area fiorentina, Rita Monaco presidente dell'associazione Linea 3, Luciano Ghinoi, presidente del comitato di piazza della Vittoria e Raniero Casini di Salviamo Firenze.«Insieme ai cittadini che hanno vinto il referendum – ha rilevato Razzanelli - c'è Mina Gregori, che si è battuta in prima linea per fermare quello che io ritengo uno dei più grossi delitti culturali del nostro tempo e ha scritto una lettera al Ministro Bondi. Accanto a lei, moralmente, la voce di tutti quei fiorentini e non, che fecero ricorso all'Unesco per esprimere il loro dissenso al passaggio del "treno" di fronte al Battistero.«Il treno di cui stiamo – ha sottolineato Mina Gregori - parlando è lungo più di trenta metri e passerebbe continuamente accanto al Battistero, che il è cuore pulsante di Firenze, il monumento più antico e delicato della città e rappresenta, con i suoi delicati mosaici, l'inizio della scuola fiorentina. Qui sono stati battezzati tutti i grandi uomini della città e io non voglio vedere il treno passarci davanti. Per non parlare della colonna di San Zanobi: deve sparire? Questo progetto è forse una punizione per la città e i suoi cittadini?. L'innovazione – ha aggiunto la studiosa – deve essere accompagnata dalla conservazione».Secondo Raniero Casini di Salviamo «nel dopoguerra, quando vennero ricostruite le reti ferroviarie, la città si pose il problema dei passaggi a livello. Ebbene – ha commentato - con la tramvia ci ritroveremo a riportare in auge proprio quei passaggi a livello che furono considerati fonte di pericolo e di rallentamento del traffico. Aumenteranno gli ingorghi, i tempi di percorrenza e tutto ciò porterà all'aumento dello smog.Per Razzanelli «la simulazione fotografica del tram in piazza Duomo ha già fatto il giro del mondo lasciando nell'incredulità e nello sgomento tutti quello che lo hanno visto. Del resto gli ultimi sondaggi dicono che il 74,6% dei fiorentini, ivi compresi quelli favorevoli alla tramvia, non vogliono il treno in Piazza Duomo».Il capogruppo dell'Udc ha anche letto un messaggio di Gianni Conti secondo il quale «il vicesindaco Matulli dovrebbe uscire dalla sua torre di avorio e riconoscersi nella "bella" storia di Firenze e con le decisioni di Sindaci come La Pira e Bargellini». (fn)