Mercoledì 3 settembre in Palazzo Vecchio la cerimonia per la cittadinanza onoraria e il Giglio d'Oro a Ingrid Betancourt

Sarà il Salone dei Cinquecento ad ospitare mercoledì 3 settembre la solenne cerimonia in cui saranno conferiti a Ingrid Betancourt la cittadinanza onoraria e il Giglio d'Oro di Firenze.La cerimonia, che si svolgerà nel corso di una seduta straordinaria del consiglio comunale aperta dal presidente Eros Cruccolini, inizierà alle 11 e prevede dopo i saluti del sindaco Leonardo Domenici, del presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi e dell'assessore alla cooperazione internazionale della Regione Toscana Massimo Toschi, una introduzione del giornalista Gianni Minà e l'intervento conclusivo di Ingrid Betancourt.Di fatto l'ex candidata presidenziale colombiana, rapita nel febbraio 2002 dalle Forze Armate rivoluzionarie della Colombia e liberata lo scorso luglio, è già cittadina onoraria dal 2004 quando il consiglio comunale approvò la relativa delibera ma soltanto oggi è possibile conferirle il riconoscimento. E Firenze è la prima città tra le molte che hanno concesso la cittadinanza onoraria alla Betancourt, tra queste anche Roma, a consegnarle personalmente l'onorificenza.Il riconoscimento del Giglio d'Oro, istituito recentemente dal consiglio comunale, è stato assegnato alla Betancourt qualche mese fa, quando ancora era prigioniera delle Farc, su proposta della commissione consiliare pace e solidarietà internazionale.All'inizio di agosto il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini e l'assessore alle relazioni internazionali Eugenio Giani avevano incontrato la madre, la zia e la sorella dell'ex candidata presidenziale colombiana. In quella circostanza furono ricordate le varie iniziative intraprese a favore della liberazione di Ingrid Betancourt e degli altri prigionieri delle Farc. In numerose occasioni, infatti, Firenze si è attivata per ricordare il coraggio straordinario dimostrato da una donna che ha impegnato la sua ancor giovane vita per l'affermazione dei valori della democrazia, per lotta al narcotraffico e alla corruzione nel suo paese. La sua esperienza egli anni terribili della sua prigionia hanno fatto della Betancourt un simbolo di impegno politico e civile per il bene comune, un esempio per il popolo colombiano e per tutti i popoli del mondo.Alla cerimonia sono stati invitati, oltre alle autorità e ai rappresentanti diplomatici di Colombia e Francia, personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo come Vincenzo Cerami, Pamela Villoresi, Lorenzo Cherubini "Jovanotti", Francesco Guccini che hanno aderito all'appello per candidare Ingrid Betancourt al premio Nobel per la pace. (mf)