Nocentini, Targetti e Borsi (PRC): «Chiarezza da Comune e Provincia sull'assicurazione del sostegno ai disabili nelle scuole superiori»
Questo il testo dell'intervento di Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista, Sandro Targetti, capogruppo PRC al consiglio provinciale e Iacopo Borsi, capogruppo PRC al Consiglio di Quartiere 5:«Negli ultimi anni i servizi di assistenza educativa scolastica nelle scuole del Comune di Firenze vengono gestiti tramite appalto ad alcune cooperative del terzo settore.In questi giorni le cooperative interessate fanno presente la loro preoccupazione per il mancato rinnovo del bando di assegnazione relativo al servizio presso le scuole superiori che, ad oggi, il Comune pare non abbia ancora emanato. Questo "intoppo" sembra dovuto a un problema amministrativo nato a seguito di una sentenza del Consiglio di Stato che delega alla Provincia (in luogo del Comune) l'espletamento di tali servizi e l'erogazione dei rispettivi fondi di bilancio.Conseguentemente, alcune famiglie hanno ricevuto dalle cooperative di riferimento la comunicazione di questo problema, che potrebbe tradursi in un mancato rinnovo dei fondi, senza i quali ovviamente i servizi non potrebbero essere garantiti.Su tale vicenda, rispondendo ad un'intervista di Controradio, l'Assessore Lastri del Comune di Firenze ha rassicurato sulla continuità del servizio, confermando che il nodo risiede nella suddetta sentenza del Consiglio di Stato, e che per quest'anno il Comune continuerà ad occuparsi del servizio, nella prospettiva di fare poi subentrare la Provincia.Tuttavia queste rassicurazioni non ci sembrano sufficienti.Prima di tutto, per una grave mancanza di trasparenza da parte dell'amministrazione comunale nella comunicazione di questo problema, sia verso le scuole che verso le famiglie interessate.In secondo luogo, a poche settimane dalla riapertura delle scuole, non è chiaro come il subentro della Provincia in questi servizi possa essere garantito in modo efficiente e tempestivo, specialmente riguardo all'impegno dei fondi necessari e all'emanazione dei bandi di assegnazione.Infine, oltre ai disagi nei confronti dei fruitori del servizio, questa questione va a sommarsi alle annose problematiche dei dipendenti (spesso precari e sottopagati) delle cooperative sociali, i quali già da tempo denunciano condizioni di lavoro fortemente disagiate in cui si trovano ad operare.Riteniamo, pertanto, che sia l'amministrazione comunale che quella Provinciale debbano tempestivamente fare chiarezza su questa vicenda, spiegando in modo trasparente come questi servizi saranno garantiti, in che tempi e con quali fondi».(fn)