Polizia municipale: non paga la cena e aggredisce gli agenti. Nigeriana, processata per direttissima, resterà in carcere

È stata arrestata dagli agenti della Polizia Municipale e stamani la giovane nigeriana è stata processata per direttissima con le accuse di "violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza, lesioni, falsa attestazione e rifiuto a fornire le proprie generalità, insolvenza fraudolenta, violazione delle norme sull'immigrazione". Il giudice ha convalidato l'arresto e la detenzione in carcere fino al 30 agosto, data nella quale sarà celebrato il processo.La nigeriana, giovedì scorso, era a cena al ristorante "Dell'Olio" ma quando il cameriere le ha portato il conto di 99,00 euro la donna, invece che pagarlo è andata via. Il cameriere l'ha rincorsa ed in via dei Pecori la scena è stata notata dalla pattuglia della Polizia Municipale che è intervenuta, ha ascoltato le spiegazioni dell'uomo ed ha fermato l'extracomunitaria che nel frattempo era fuggita.La nigeriana ha resistito agli agenti, li ha insultati, ha sferrato pugni e calci colpendo al volto uno dei due che ha riportato contusioni con un referto di cinque giorni. Ha gridato che "non potevano farle nulla perché lei era incinta di 5 mesi".Nel frattempo erano intervenute anche altre persone, anche connazionali della nigeriana, invitandola a calmarsi ma inutilmente.Prima ha rifiutato di fornire le proprie generalità e poi, al Comando del Corpo di Polizia Municipale, dagli accertamenti effettuati è risultato che quelle che aveva dichiarato erano false.In realtà è risultato essere originaria della Nigeria, dove è nata nel 1975 e di essere clandestina in Italia.Gli accertamenti sanitari, ai quali è stata sottoposta per il suo stato di agitazione, hanno escluso lo stato di gravidanza. (uc)