Regolamento polizia urbana, De Zordo (Unaltracittà): «Fra provocazioni e nonsense i limiti dell'amministrazione»

Questo il testo dell'intervento di Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo:«Non avete finestre sull'interno né terrazze? Solo finestre sulla strada? Avete un appartamento piccolo? Insomma non fate parte di quei fortunati che godono di ampi spazi dentro e fuori il proprio appartamento? Che diamine, allora compratevi un'asciugatrice e tanti saluti all'economia familiare e al risparmio energetico. Ecco l'incredibile e provocatoria risposta del comandante Bartolini a chi protestava per le multe elevate per i panni stesi sulla strada. A rendere ancor più paradossale un Regolamento che nel corso della sua attuazione rivela progressivamente tutti i suoi limiti sia di impostazione che di gestione quotidiana, ecco che ora apprendiamo che si potrà chiedere l'esonero dal divieto "a certe condizioni". Quindi sopralluoghi su tipologia di abitazioni ecc. E immaginiamo una trafila infinita tra esposti alla Direzione urbanistica per il decoro delle facciate e altri parametri come "le condizioni di vita di ciascuna famiglia". E i vigili che dovranno decidere caso per caso. Vogliamo proprio vedere. Ma siamo sicuri, assessore Cioni che siano queste le priorità della città? Tra panini, violini e mutande al vento, non le dice niente il fatto che siamo diventati lo zimbello d'Itala (e non solo?).Se poi ci risponde che il divieto di stendere i panni sulla strada risale al 1932 e che quindi non c'è alcuna novità, allora ci spieghi come mai questa inadempienza per 76 anni da parte delle varie amministrazioni che si sono succedute a Firenze. Sarà mica stato il buon senso da lei oggi invocato a far sì che non si desse applicazione a norme così discutibili?».(fn)