Violentata alla Fortezza, Giocoli (FI-Pdl) e Rotondaro (Comunisti Italiani): «Pronti a rappresentare il Comune nella costituzione di parte civile»
«Se l'amministrazione deciderà di costituirsi parte civile nel processo contro chi ha stuprato la studentessa 22enne alla Fortezza da Basso siamo pronti a rappresentare gratuitamente il Comune». Lo hanno annunciato gli avvocati e consiglieri comunali Bianca Maria Giocoli (Forza Italia-Pdl) e Nicola Rotondaro (Comunisti Italiani).«La nostra assemblea hanno aggiunto vuole contrastare questi barbari e orrendi reati, rimanendo al fianco delle vittime e per questo, lo scorso novembre, ha approvato all'unanimità un ordine del giorno nel quale si chiedeva, tra l'altro, di "creare all'interno dell'amministrazione un'apposita struttura che collabori con l'asl per i servizi di assistenza sanitaria e con le vittime durante i processi di stupro nei quali il Comune dovrà costituirsi parte civile"».«In alcuni casi hanno sottolineato Bianca Maria Giocoli e Nicola Rotondaro la Cassazione ha respinto la costituzione di parte civile presentata dalle amministrazioni comunali non riconoscendone la titolarità giuridica e quindi il nesso diretto con il reato commesso sul proprio territorio. A Milano e Roma, però, il tribunale ha deciso diversamente».«Siamo pronti fin da ora a rappresentare il Comune hanno concluso i due consiglieri la costituzione di parte civile in un processo di stupro sarebbe un messaggio ben chiaro di condanna dell' intera comunità cittadina verso questi atti. Se il tribunale accettasse tale richiesta chiederemo ai responsabili delle violenze un risarcimento per i danni materiali e per quelli all' immagine della città, lesa da questi episodi vergognosi. L'eventuale risarcimento sarà poi utilizzato per le donne che hanno subito le violenze e per prevenire questi reati». (fn)