Visite guidate e laboratori serali a Palazzo Vecchio mercoledì 6 agosto. Ingresso gratuito

Visite guidate e laboratori serali per tutte le età, a partire dai 3 anni, per conoscere il volto più antico di Palazzo Vecchio. Il primo appuntamento è per mercoledì 6 agosto dalle 20 fino a mezzanotte e il secondo è previsto per il 26 agosto sempre allo stesso orario. Le due serate, a cura del Museo dei Ragazzi, sono inserite nel programma "Rinfrescatevi la mente. I nostri musei, un piacere per lo spirito e anche per il corpo", promosso dall'assessorato alla cultura della Regione Toscana". L'ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria e gratuita tel. 0552768224 e 0552768558 (tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 9,30 alle 17). L'ingresso a Palazzo Vecchio è dalla porta Carraia di via dei Gondi.Tutte le visite e le attività guideranno il pubblico nella scoperta di quanto ancora oggi resta nel corpo di questo importantissimo Palazzo, del suo volto più antico, quello trecentesco, quando l'edificio era un possente cubo di pietra rivestito di massiccio bugnato – entro cui ogni due mesi si avvicendavano i Priori delle Arti – coronato da un camminamento merlato e sovrastato da un'alta torre. Le visite serali porteranno quindi i più curiosi sulle tracce di una storia lunga oltre settecento anni, Palazzo Vecchio nasceva infatti nel 1299, per ospitare i Priori delle Arti e il Gonfaloniere di Giustizia, ovvero gli organi di governo della città di Firenze nell'età dei Comuni.Le visite sono suddivise a seconda delle età: per i più piccoli, dai 3 agli 8 anni "Storie di topi da Museo. La meravigliosa e segretissima scala del duca Gualtieri" con entrata alle 20 e alle 21,30; per tutti, a partire dagli 8 anni è prevista sia la "Visita al Palazzo dei Priori", con entrata alle 20,30 e alle 22, sia la "Visita ai percorsi segreti" alle 21 e alle 22,30.A tutti i partecipanti verrà offerto un ventaglio, realizzato dalla città giapponese di Gifu - gemellata con la città di Firenze, che ha impresso una tartaruga sormontata da una vela, il logo del Museo dei Ragazzi in Palazzo Vecchio, una delle "imprese" del Duca Cosimo I de' Medici.Ecco di seguito i percorsi nel dettaglio:Storie di topi da Museo. La meravigliosa e segretissima scala del duca GualtieriQuante sono le storie che può raccontare un Palazzo vecchio di settecento anni? Tantissime, se i narratori sono davvero informati come lo sono i topi da Museo che abitano nel Palazzo da secoli, sono stati testimoni di tutte le vicende accadute dentro le sue antiche mura e si tramandano, di generazione in generazione, le storie per poter ricordare.Il venerabile topo-nonno Goffredo dai lunghi baffi, racconta per il nipote…Tanto, tanto tempo fa,un duca poco amato dai fiorentini si impossessò della città di Firenze e del Palazzo dei Priori. Così inizia la storia della costruzione della segretissima scala di pietra voluta dal duca Gualtieri di Brienne nel 1342 per entrare e uscire non visto dal Palazzo. Grazie alla magia del Teatro delle ombre, nella Stanza delle Storie di Bia e Garcia, i topi da Museo raccontano quale è stato il destino di Gualtieri. Al termine del racconto, i bambini potranno visitare davvero la misteriosa scala, dove troveranno nuove sorprese.Visita al Palazzo dei PrioriLa visita consente di conoscere la facies più antica del Palazzo collocandone la nascita all'interno del contesto della Firenze nel Trecento. È la Firenze delle Arti e delle Corporazioni, è la Firenze che esporta i panni di lana in tutta Europa, è la Firenze di Giotto, di Dante e di Arnolfo di Cambio. Ed è proprio ad Arnolfo che si deve l'originario progetto del Palazzo: un corpo di fabbrica quadrangolare affacciato sulla piccola piazzetta degli Uberti e circondato dalle chiese di San Romolo, di Santa Cecilia e di San Pier Scheraggio. Il percorso comincia in esterno, dalla facciata su Piazza della Signoria, per proseguire all'interno, percorrendo la scala segreta voluta dal Duca Gualtieri intorno al 1342 e andando a ritrovare i segni e le tracce del passato medievale. Ed è proprio in uno degli ambienti visitati che il pubblico incontra un Priore dell'Arte di Calimala, Vanni di Bandino Baroncelli. L'itinerario si conclude sul ballatoio merlato recentemente restaurato dalla Fabbrica di Palazzo Vecchio che nel Trecento consentiva di vigilare sulla città e che oggi permette ai visitatori di riscoprirne le antiche funzioni e ammirare una splendida veduta di Firenze.Visita ai percorsi segretiEsistono luoghi all'interno di Palazzo Vecchio dove il tempo sembra essersi fermato e dove è più agevole per il visitatore di oggi rivivere l'emozione del passato: ambienti segreti e riservati, che possono essere visitati solo in piccoli gruppi e accompagnati da personale esperto: la Scala del duca di Atene; lo Studiolo di Francesco I; il Tesoretto di Cosimo I; le Capriate del soffitto del Salone dei Cinquecento. Luoghi assai diversi, accomunati però dal consentire uno sguardo non solo inedito a Palazzo Vecchio, ma più penetrante. La Scala del Duca di Atene è una via di fuga costruita nello spessore della muraglia del Palazzo fra il 1342 e il 1343 che sbuca in una piccola porta su via della Ninna; il Tesoretto e lo Studiolo, ubicati l'uno sopra all'altro e contigui al Salone dei Cinquecento, parlano del clima raffinato e colto delle corti italiane del Rinascimento, poiché rappresentano una delle manifestazioni più importanti del collezionismo dei principi; il doppio ordine delle capriate che sostengono il tetto del Salone dei Cinquecento e l'imponente cassettonato dorato del soffitto della Sala, esprime compiutamente l'unità di arte e scienza, peculiare dell'età dell'Umanesimo e del Rinascimento.(pc)