Reti di solidarietà, il volontariato non va in vacanza:nel mese di agosto aperte le sedi del quartiere 1 e 4
Le Reti di solidarietà non vanno in vacanza, grazie ai volontari dei quartieri che saranno presenti anche nel mese di agosto. Resteranno aperte infatti le seguenti sedi: nel quartiere 1 via dell'Anguillara, 1 (tel. 055 2767611) dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e la rete del quartiere 4 via Assisi, 20 (tel. 055 7877776) dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12 e il martedì e il giovedì dalle 15 alle 18.Le reti di solidarietà intervengono sui bisogni delle persone in difficoltà, ad integrazione dei servizi pubblici offrendo servizi di sostegno - compagnia domiciliare, uscite per passeggiate ed accompagnamenti vari, aggregazioni sociali e ricreative, acquisto farmaci, ausilio disbrigo di pratiche, spesa a domicilio - e di informazione. Presso ogni quartiere è istituita una rete di solidarietà. Attualmente aderiscono alle Reti 184 tra associazioni e organizzazioni no profit e 143 volontari singoli. "Le Reti di Solidarietà - ha ricordato l'assessore al terzo settore Lucia De Siervo - sono nate come strumento per limitare e superare l'isolamento, attraverso l'attivazione e la riscoperta dei valori di solidarietà, civiltà e giustizia sociale, valorizzando il patrimonio espresso dal mondo del volontariato quale asse portante della società civile".All'interno delle Reti è in funzione il progetto di "accompagnamento assistito in rete", portato avanti dall'Associazione A.P.I.C.I., in stretta collaborazione e in continuo coordinamento con le Reti di Solidarietà dei Quartieri fiorentini del Comune di Firenze. Il progetto è finalizzato ad implementare un sistema di scambio operativo con le Reti di solidarietà, che si costituiscono sempre più come ambito centrale per la risoluzione reticolare dei bisogni sociali complessi.Il progetto è rivolto a persone che hanno difficoltà motorie o hanno bisogno di un sostegno nella vita quotidiana, e per le quali non è indispensabile l'uso di mezzi particolarmente attrezzati. In concreto vengono effettuati interventi di trasporto sociale e assistito, quali accompagnamenti a visite mediche, a centri di socializzazione, a visite parentali, al cimitero ecc., attivando anche eventuali collaborazioni trasversali con altre associazioni del privato sociale o altre realtà della società civile, che possano rendersi utili al miglioramento della qualità della vita del soggetto. Con"E' importante ha concluso l'assessore De Siervo sostenere le Reti poiché si pongono il comune obiettivo di intervenire sui bisogni delle persone in difficoltà, offrendo le possibili risposte coordinate alle richieste dei cittadini. Gli interventi svolti in rete diventano un modello ed uno strumento di coordinamento operativo per assicurare all'area del bisogno le risposte quanto più tempestive ed omogenee possibile, evitando disguidi e sprechi"."Le Reti sono nate prevalentemente per fornire supporto ai cittadini anziani che versano in condizione di disagio e di solitudine, in più di una realtà vanno incontro anche ad altre fasce di età e di utenza, a chi si trova in stato di bisogno, emarginazione, abbandono, rivolgendo l'intervento verso le problematiche afferenti il disagio in generale. Si ringraziano ha concluso l'assessore De Siervo - ancora una volta i volontari per la disponibilità e l'impegno". (pc)