Gli "Angeli neri" salgono sul bus. Da domani 13 mediatori sociali stranieri affiancheranno i controllori dell'Ataf
Gli "Angeli neri" salgono sul bus. Dopo i cittadini senegalesi in servizio nel centro storico, da domani 13 mediatori sociali rigorosamente stranieri affiancheranno i verificatori Ataf a bordo degli autobus. Obiettivo non tanto il controllo dei titoli di viaggio, quanto l'attività di mediazione culturale e informazione soprattutto nei confronti dei passeggeri stranieri. Il progetto, che prosegue sulla strada aperta dall'iniziativa varata un mese fa dall'Amministrazione comunale e che rappresenta una assoluta novità nel panorama italiano, è stato presentato oggi in Palazzo Vecchio. Erano presenti l'assessore alla sicurezza e vivibilità Graziano Cioni, l'assessore provinciale ai trasporti Maria Cristina Giglioli, la presidente di Ataf Maria Capezzuoli, il console onorario del Senegal a Firenze Eraldo Stefani."Questa iniziativa fa seguito a quello dei mediatori culturali, ormai noti come Angeli neri, che dal 1° luglio sono presenti in centro storico ha dichiarato l'assessore Cioni . Si tratta in ambedue i casi di progetti che, grazie al dialogo e alla mediazione, hanno l'obiettivo di favorire una maggiore integrazione delle persone straniere che vivono nella nostra città partendo dal rispetto delle regole". Nell'occasione l'assessore Cioni ha tracciato il bilancio del primo mese di attività degli Angeli neri senegalesi: "Si tratta di un bilancio positivo: hanno parlato con numerosi connazionali, informandoli sulle regole e indicando percorsi per uscire da eventuali situazioni di illegalità. Ovviamente a queste azioni di accoglienza si accompagnano, come è giusto, gli interventi di contrasto e repressione di esclusiva competenza delle forze dell'ordine. La funzione dei mediatori è diversa: quella cioè di parlare, spiegare e far conoscere a chi spesso non parla neanche la nostra lingue le regole, i diritti e i doveri. Conoscenza che è alla base della convivenza". L'assessore Cioni ha poi aggiunto che il costo del primo mese di sperimentazione è stato interamente coperto da sponsor (operatori commerciali). "E conto di trovare ulteriori sponsorizzazioni anche per il mese di agosto. Inoltre ho l'intenzione è di estendere il campo di azione degli Angeli neri' anche ai parchi e ai giardini con l'obiettivo di fornire un aiuto a chi ne ha necessità".Tornando al progetto dei mediatori sociali sugli autobus, il progetto targato Ataf è stato realizzato con il supporto e il patrocinio di Comune e Provincia di Firenze, Consolato del Senegal e Alleanza dei Senegalesi di Firenze. "Siamo stati molto contenti di poter rendere operativo questo progetto con il Consolato del Senegal dice la presidente di Ataf Maria Capezzuoli -. Ci aiuterà ad affrontare una problematica del nostro servizio e a dare le informazioni necessarie a tutti i cittadini stranieri. E' un altro, questo, dei molto passi importanti che Ataf sta facendo per rendere migliore la qualità del proprio servizio".Sono in totale tredici i verificatori e mediatori Culturali di nazionalità senegalese, (sette uomini e quattro donne) e marocchina (due uomini) che Ataf ha formato presso la propria sede in viale dei Mille. Saranno operativi per un periodo sperimentale di due mesi, a partire da domani e fino al 30 settembre, tutti i giorni dalle 6 a mezzanotte. Saranno tre le squadre al lavoro composte rispettivamente da due mediatori stranieri e un verificatore dell'azienda. Indosseranno le divise Ataf e il cappello con i loghi del Comune di Firenze e del Consolato del Senegal. Fondamentale il compito che svolgeranno sugli autobus: la loro presenza aiuterà il personale dell'azienda nell'informare i viaggiatori stranieri sulle regole che disciplinano il trasporto pubblico, superando quelle difficoltà di comunicazione che sono spesso alla base di incomprensioni e criticità. Mediazione sociale e culturale, quindi, rispetto delle regole e assistenza nella verifica dei titoli di viaggio."Come Amministrazione provinciale ha aggiunto l'assessore provinciale Giglioli abbiamo sostenuto questa iniziativa perché riteniamo che sia una valida risposta per promuovere l'integrazione tra i popoli, contro ricorrenti atteggiamenti vessatori. Non solo, la mediazione sociale è anche uno strumento valido per sostenere il rispetto della legalità e per favorire un corretto uso dei mezzi pubblici"."Questo progetto, che prosegue lungo la linea indicata dal Comune di Firenze con Angeli Neri' ha commentato il console Stefani pone ancora una volta Firenze all'avanguardia nel panorama nazionale in materia di integrazione".Alla presentazione era presente anche il giocatore della Fiorentina Papa Waigo che ha lodato l'iniziativa, unica in Italia, per la sua funzione a favore dell'integrazione delle persone straniere. (mf)SEGUE FOTO TORRINI