Sicurezza in città, interviene Anna Soldani (Sinistra Democratica)

Questo il testo di Anna Soldani, capogruppo di Sinistra Democratica:«Nel libro "Don Camillo" Giovanni Guareschi, per giustificare comportamenti anomali dei suoi personaggi, usava questa frase:" …. quando il bruciante sole d'estate batte sulle zucche e cuoce i cervelli …."Questa si addice bene alle uscite, che da 2 giorni rendono ai fiorentini più pesante sopportare l'afa estiva, di alcuni consiglieri dell'opposizione che, forse per un colpo di sole, si comportano, nascondendosi sotto l'apparente, pacifico spirito di collaborazione, come se fossero al governo della città di Firenze.Non contenti di aver presentato alla stampa in data 29 luglio la bozza di "REGOLAMENTO INTERNO DELLA POLIZIA MUNICIPALE», che "… non solo ne disciplini istituzioni e principi» ma anche «ordinamento, organizzazione delle risorse, norme di accesso e disciplina del servizio» in «attuazione delle disposizioni di legge vigente.." che di fatto porterebbe a ritenere esautorata la giunta comunale tutta, in data 30 luglio hanno proposto la "conferenza per la sicurezza sociale e la partecipazione", un «nuovo organismo comunale» " di cui addirittura si fornisce la composizione:"Componenti di tale organismo saranno il sindaco o un suo delegato, l'assessore alla sicurezza sociale, l'assessore all'urbanistica, l'assessore alle attività produttive, il comandante della polizia municipale, i presidenti delle commissioni consiliari, urbanistica, ambiente, sviluppo economico e qualità urbana, due consiglieri comunali rappresentanti delle opposizioni. La conferenza si insedierà all'inizio di ogni mandato amministrativo su convocazione del sindaco che ne sarà il presidente" ed il relativo statuto attuativo.Mentre riteniamo valida e ben accetta ogni proposta da qualsiasi parte politica provenga, che contribuisca a migliorare la qualità della vita nella nostra città, siamo profondamente perplessi circa le modalità seguite. Inoltre contestiamo una volta di più la tecnica usata dall'opposizione di creare ad arte la paura dell'"uomo nero", come facevano i nostri genitori per farsi ubbidire quando eravamo bambini, e confidiamo fermamente che i fiorentini siano abbastanza adulti da non cadere in simili trappole.Chiunque, camminando di notte per la nostra città, si potrà rendere conto che non viviamo in una condizione tale da giustificare l'ansia con cui il consigliere Giovanni Donzelli di AN, dal quale ci attendiamo un prossimo circostanziato regolamento per l'istituzione del coprifuoco in Firenze, richiede in data 30 luglio:"…. Se Firenze fa parte delle città coinvolte nel progetto della presenza di soldati in città.In caso negativo, i motivi per i quali l'amministrazione comunale non si è fatta promotrice affinché anche Firenze fosse inserita fra le città destinatarie dei soldati;In caso affermativo, quanti soldati saranno destinati a Firenze e dove saranno dislocati."».(fn)