Baruzzi (SD): «La Toscana e Firenze sono terre di diritti e di libertà. Non hanno bisogno dei centri di identificazione ed espulsione»

«La Toscana e Firenze sono terre di diritti e di libertà, e non hanno bisogno dei centri di identificazione ed espulsione, luoghi ancora peggiori dei CPT». Cosi Daniele Baruzzi, coordinatore metropolitano e consigliere comunale di Sinistra Democratica di Firenze, commenta le notizie «secondo le quali il governo avrebbe identificato in un'area del Comune di Campi Bisenzio il luogo dove costruire il Cie».«Dopo le impronte per i bambini rom, l'aggravante per la clandestinità, i soldati nelle città - ha aggiunto l'esponente di SD - si tratta dell'ennesima grave provocazione di un governo che punta a creare un'artificiosa emergenza stranieri. Da un lato si mantiene l'attuale legge Bossi-Fini, i cui meccanismi, rendendo impossibile l'incontro tra domanda e offerta di lavoro regolare, non fanno altro che produrre clandestini che in realtà nella stragrande maggioranza sono uomini e donne che lavorano duramente e onestamente nelle fabbriche, nelle nostre case come badanti, nei campi o nei cantieri. Dall'altro si pensa di recludere queste persone per 18 mesi in luoghi giudicati da tutte le autorità internazionali come disumani o degradanti. Siamo con la Regione Toscana e gli enti locali fiorentini e toscani, che hanno più volte affermato l'inaccettabilità di questi centri – conclude Baruzzi - così come saremo accanto alle forze politiche e sociali che si mobiliteranno per difendere diritti e libertà». (fn)