Donzelli (AN-Pdl): «Commissione d'inchiesta sulle scelte urbanistiche»

«C'è una emergenza trasparenza per l'urbanistica in città. E' necessario che il consiglio affronti il tema e istituisca una commissione d'inchiesta». E' quanto sostiene il consigliere Giovanni Donzelli (AN-Pdl)«Una società di progettazione, la Quadra – ha rilevato l'esponente del centrodestra - ha come amministratore delegato un dipendente del Comune. Molti degli interventi più contestati dalla popolazione per il forte impatto urbanistico, o dall'opposizione per le modalità di approvazione, sono progettati da questa società: il centro unico di rottamazione al Ferrale particolarmente inquinante in una zona particolarmente sensibile, la ristrutturazione edilizia in via Ponte Di Mezzo, l'intervento al Galluzzo in via Gherardo Silvani passato alla cronaca per i vistosi errori nelle piantine necessarie per autorizzare il progetto, il recupero di via Cadorna, il recupero del complesso Dalmazia al centro di indagini per corruzione, la ristrutturazione delle Pavoniere che ha permesso una concessione gratuita per vent'anni dell'impianto».«Siamo di fronte ad una società di progettazione particolarmente impegnata nei recuperi urbanistici agevolati, in quanto edifici appartenenti alla classe 6 – ha aggiunto Donzelli – sulla base di una classificazione effettuata per il Comune da un gruppo di lavoro a cui partecipavano anche proprio due dei soci fondatori della Quadra. La politica non può lavarsene le mani. Ho provato nei mesi scorsi a chiedere che se ne occupasse la commissione urbanistica, ma la maggioranza ha ritenuto che non fosse la sede opportuna. Nel frattempo c'è stato lo spiacevolissimo episodio della risposta non rispondente alla verità da parte dell'assessore Gianni Biagi, le cartine non corrette presentate per il recupero di via Gherardo Silvani e la scoperta di altri interventi eccessivamente invasivi».«Non c'è la volontà di sostituirsi alla magistratura, che sta portando avanti le indagini – ha concluso il consigliere di AN – l'inchiesta, è giusto precisarlo, è ancora alla fase preliminare e il pm non ha ancora esercitato l'azione penale. Vogliamo solo che l'amministrazione recuperi la necessaria trasparenza e fiducia dei cittadini sul proprio operato. La politica non può considerarsi soltanto spettatrice, deve esercitare il proprio ruolo di indirizzo e controllo». (fn)