Firenze Parcheggi, Stella (FI-Pdl) e Alessandri (AN-Pdl): «E' ormai al tracollo. Serve un nuovo piano industriale e altri dirigenti»

«Firenze Parcheggi è una società ormai al tracollo che ha bisogno di un nuovo piano industriale e, soprattutto, di una nuova classe dirigente». E' quanto sostengono i consiglieri Marco Stella (FI-Pdl) e Stefano Alessandri (AN-Pdl).«Le dimissioni dei due consiglieri di amministrazione Giacomo Bei e Marino Anconitano – commentano i due esponenti del centrodestra - aprono una riflessione, non solo politica sulla gestione della società. Tale scelta segue a distanza di pochi mesi quella di Brogioni e Folonari: quattro consiglieri, su otto complessivi, si sono dimessi nel giro di meno di un anno nonostante un cda insediato nel luglio del 2007. Se un caso simile fosse accaduto in una società privata avremmo assistito alle dimissioni di tutto il consiglio, dell'amministratore delegato e del presidente. Evidentemente, in questa società non si ragiona in base dalle normali dinamiche aziendali».«Ci auguriamo – hanno aggiunto Stella e Alessandri – che sarà almeno premura del presidente Lo Presti venire in commissione per spiegare cosa sta accadendo, sempre che il Comune ,con il 49,9% del pacchetto azionario, conti ancora qualcosa. Sempre in commissione l'assessore alle partecipate Albini dovrà spiegare i motivi delle dimissioni dei consiglieri Bei e Anconetano, visto che sono stati nominati dal Comune».«La vicenda di Firenze Parcheggi – secondo i due consiglieri del Pdl - è emblematica di come questo centrosinistra gestisce le proprie partecipate: soltanto due anni fa la società produceva altre un milione di utile, oggi ci troviamo con un'azienda cha ha una semestrale di bilancio in perdita di 870mila euro. Si stima, nelle ipotesi migliori, che per il 2008 il buco sarà di 1 milione e 300 mila euro ma alla fine il deficit potrebbe raggiungere la cifra di oltre al milione e 500mila euro.Analizzando i dati vediamo che le perdite più consistenti si trovano nella gestione dei parcheggi realizzati con il project. Quello in piazza Beccaria perde per 250.000 euro, quello alla Fortezza 550.000 mila euro, quello in piazza Alberti 725.000 mila euro: totale 1.525.000 euro. Ma il vero paradosso è che la società subisce le conseguenze delle scelte sbagliate proprio del Comune, che è il vero responsabile degli impegni assunti all'interno del contratto del project voluto dall'amministrazione con Firenze Mobilità e dei canoni di affitto che quest'ultima ha preteso per la gestione dei parcheggi.Cosa succederà quando l'azienda, secondo altri accordi presi dal Comune, dovrà acquistare altre quote di Firenze mobilità? ». (fn)