Alessandri, Cellai (AN-Pdl) e Stella (FI-Pdl) presentano proposta per un "regolamento interno della polizia municipale»
L'obiettivo è quello di «colmare il grave ritardo politico rispetto ad altri Comuni di grandi e medie dimensioni» ma, soprattutto, di «poter avere a disposizione uno strumento in più per garantire sicurezza e vivibilità ai cittadini».Per questo i consiglieri Stefano Alessandri e Jacopo Cellai (AN-Pdl) e Marco Stella (FI-Pdl) hanno presentato una bozza di «regolamento interno del corpo della polizia municipale» che non solo ne «disciplini istituzioni e principi» ma anche «ordinamento, organizzazione delle risorse, norme di accesso e disciplina del servizio» in «attuazione delle disposizioni di legge vigente».La bozza di compone di 48 articoli, suddivisi in sei parti: "istituzioni e principi generali", "ordinamento del corpo", "organizzazione delle risorse", "norme speciali d'accesso", "disciplina del servizio" e "disposizioni finali".«La sicurezza a Firenze sottolineano i tre esponenti del centrodestra diventa ogni giorno sempre più pressante come ampiamente dimostrato dai dati resi noti dalle forze dell'ordine, dalle continue segnalazioni dei cittadini nonché dal vivace dibattito tra le forze politiche di maggioranza e opposizione».«Il Comune proseguono Alessandri, Cellai e Stella ha già adottato una serie di regolamenti tra i quali quello "di polizia urbana" e quello "per la disciplina dell'armamento del corpo di polizia municipale". Manca, appunto, quello interno. Per quattro anni il centrodestra ha chiesto che giunta e consiglio varassero il regolamento di polizia urbana: abbiamo dovuto aspettare l'avvicinarsi delle elezioni amministrative per vedere soddisfatta, giovedì scorso, la nostra richiesta. Oggi avanziamo questa proposta per dare anche forza all'ultima scelta fatta dal consiglio comunale.Con questo regolamento vogliamo ribadire, anzitutto, l'autonomia gestionale del corpo, la sua organizzazione strutturata secondo il principio del decentramento e le sue funzioni: di polizia municipale, appunto, ma anche di polizia giudiziaria, stradale e di pubblica sicurezza. Tale regolamento ha anche un valore politico perché disciplina compiti e funzioni, sgombrando il campo, una volta per tutte, dalle interpretazioni della sinistra radicale vorrebbe fare snaturare la figura del vigile urbano».«Nel presentare tale proposta hanno concluso i tre consiglieri non abbiamo pensato solo ai cittadini ma anche e, soprattutto, ai vigili urbani. Anche loro devono essere tutelati nel loro lavoro quotidiano. Per questo, tanto per fare un esempio, il regolamento prevede che il personale del corpo potrà essere munito, oltre che della pistola, anche d'altri idonei strumenti per la difesa personale e di "coazione fisica", così come previsto dalla normativa». (fn)Questa la bozza di regolamento interno della polizia municipale:Titolo I: ISTITUZIONI E PRINCIPI GENERALIArt. 1: Corpo di Polizia MunicipaleArt. 2: Funzioni del SindacoArt. 3: Funzioni, compiti e ambiti territoriali della Polizia MunicipaleArt. 4:Funzioni di Polizia GiudiziariaArt. 5:Funzioni di Polizia StradaleArt. 6:Funzioni di Pubblica SicurezzaArt. 7:Collaborazione con le Forze di Polizia dello StatoArt. 8: Collaborazione alle attività di protezione civileArt. 9:Relazioni SindacaliTitolo II: ORDINAMENTO DEL CORPOArt. 10: Organico del CorpoArt. 11: Ordinamento strutturale del CorpoArt. 12: Articolazione del servizioTitolo III: ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSEArt. 13: Dotazione OrganicaArt. 14: Compiti del ComandanteArt. 15:Compiti dei FunzionariArt. 16: Compiti degli altri Appartenenti al Corpo di Polizia MunicipaleArt. 17: Subordinazione gerarchica e rapporti funzionaliArt. 18: Diritti e DoveriArt. 19: Istanza e ReclamiTitolo IV: NORME SPECIALI D'ACCESSOArt. 20: Modalità particolari di accesso al corpoArt. 21: Formazione e Qualificazione professionaleArt. 22: Corsi di istruzione professionaleArt. 23: Aggiornamento professionaleArt. 24: Mansioni, Incarichi e IncompatibilitàArt. 25: Inidoneità al ServizioArt. 26: Mobilità InternaArt. 27: Procedimenti DisciplinariArt. 28: Encomi ed elogiArt. 29: Assistenza Legale e Copertura AssicurativaArt. 30: Accertamenti dei Requisiti Psico Fisici ed Attitudinali per l'Accesso dall'EsternoArt. 31: Mutamento di Mansioni, Mobilità ed AssegnazioneArt. 32: Missioni ed Operazioni Esterne di Polizia MunicipaleArt. 33: Distacchi e ComandiTitolo V: DISCIPLINA DEL SERVIZIOArt. 34: ProgrammazioneArt. 35: Organizzazione del ServizioArt. 36: Elementi Costitutivi del ServizioArt. 37: Rapporto di ServizioArt. 38: Orario di ServizioArt. 39: Inizio e Termine del ServizioArt. 40: Riposi - Permessi - CongediArt. 41: Riconoscimento in ServizioArt. 42: Tessera e Distintivo di RiconoscimentoArt. 43: Cura della PersonaArt. 44: SalutoArt. 45: UniformeArt. 46: ArmamentoTitolo VI: DISPOSIZIONI FINALIArt. 47: Appartenenza al corpoArt. 48: Scorte d'onore e gonfalone del comuneTitolo IISTITUZIONI E PRINCIPI GENERALIArt. 1Corpo di Polizia MunicipaleIl presente Regolamento disciplina l'organizzazione, l'attività e le funzioni del Corpo di Polizia Municipale inattuazione degli articoli della legge regionale 3 aprile2006, n° 12 e successive modificazioni ed integrazioni e dello Statuto.Il Corpo di Polizia Municipale gode di autonomia gestionale ed è organizzato secondo il principio deldecentramento.L'organizzazione e il funzionamento del Corpo sono disciplinati dal presente regolamento.Per quanto in esso non previsto, si fa rinvio alle norme legislative, statutarie, regolamentari e contrattualiapplicabili in materia.Art. 2Funzioni del SindacoIl Sindaco, o l'Assessore da lui delegato, stabilisce gli indirizzi politici dell'attività di polizia locale, vigilasull'espletamento del servizio, adotta i provvedimenti previsti dalle leggi, dallo Statuto e dai Regolamenti.Il Sindaco impartisce le direttive al Comandante, fissando gli obiettivi e le priorità operative che devonoessere conseguiti nell'assolvimento delle funzioni di polizia locale.Art. 3Funzioni, compiti e ambiti territoriali della Polizia MunicipaleLa Polizia Municipale svolge le funzioni ed i compiti istituzionali previsti dalla vigente legislazione statale eregionale, dallo statuto e dai regolamenti, speciali e locali, ottemperando altresì alle disposizioniamministrative emanate dagli Enti e dalle Autorità competenti. L'ambito territoriale ordinario dell'attività diPolizia Municipale è quello del Comune, fatti salvi i casi indicati dalla normativa, ed in particolare nel casodi gestione associata e di coordinamento delle forze di Polizia, nonché dal presente regolamento.La Polizia Municipale, nell'osservanza della normativa vigente, provvede a:1) esercitare le funzioni indicate dalla legge regionale 3 aprile 2006 n° 12 e successive modificazioni;2) svolgere i servizi di polizia stradale, ai sensi dell'articolo 12) del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n°285, e successive modificazioni ed integrazioni;3) vigilare sull'osservanza delle leggi, dei regolamenti e d'ogni altre disposizioni normative emanate dalleAutorità competenti, con particolare riferimento a quelle concernenti: la polizia urbana, rurale, l'edilizia,il commercio in ogni sua forma, i pubblici esercizi, attività ricettive ed ogni altra attività regolamentatadalle leggi di P.S., le attività produttive, l'igiene e sanità pubblica, la tutela dell'ambiente;4) prestare opera di soccorso nelle pubbliche calamità e disastri, nonché in caso di privati infortuni;5) assolvere alle funzioni di Polizia Amministrativa attribuite agli Enti Locali, nei limiti e forme di legge;6) accertare gli illeciti amministrativi e penali e curarne l'iter procedurale sino alla conclusione delprocedimento;7) prestare servizio d'ordine, di vigilanza, di scorta e di rappresentanza necessari all'espletamento delleattività istituzionali del Comune;8) svolgere funzioni attinenti alla tutela e salvaguardia della sicurezza pubblica, del patrimonio pubblico eprivato, dell'ordine, del decoro e della quiete pubblica;9) adempiere alle istruzioni di servizio ed alle altre incombenze proprie della Polizia Municipale;10) collaborare, nei limiti e nelle forme di legge, nell'ambito delle proprie attribuzioni, con le altre forze diPolizia;11) svolgere le funzioni e operazioni di protezione civile demandate dalla legge al ComuneArt. 4Funzioni di Polizia GiudiziariaIl personale che svolge servizio di Polizia Municipale, nell'ambito territoriale dell'Ente d'appartenenza e neilimiti delle proprie attribuzioni, esercita, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 57 Codice ProceduraPenale, le funzioni di Polizia Giudiziaria assumendo a tal fine la qualità di Agente di Polizia Giudiziariariferita agli Agenti e di Ufficiale di Polizia Giudiziaria riferita agli addetti al coordinamento e al controllocosì come stabilito dalla legge regionale 3 aprile 2006 Il Comandante risponde, come primo referente,all'Autorità Giudiziaria.Art. 5Funzioni di Polizia StradaleIl personale che svolge servizio di Polizia Municipale nell'ambito territoriale dell'Ente d'appartenenza e neilimiti delle proprie attribuzioni, esercita le funzioni di Polizia Stradale, di cui all'articolo 11 del D.Lgs. n°285/1992, consistente in:a) prevenzione e accertamento d'illeciti in materia di circolazione stradale;b) rilevazioni tecniche relative ad incidenti stradali ai fini giudiziari;c) predisposizione ed esecuzione dei servizi diretti a disciplinare il traffico;d) servizi di scorta per la sicurezza della circolazione;e) la tutela ed il controllo sull'uso della strada.Il personale di Polizia Municipale concorre altresì alle operazioni di soccorso stradale in genere.Art. 6Funzioni di Pubblica SicurezzaIl personale che svolge servizio di Polizia Municipale nell'ambito territoriale dell'Ente d'appartenenza e neilimiti delle proprie attribuzioni, esercita, ai sensi e per gli effetti di cui alla legge regionale 3 aprile 2006 n° 12,anche funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza, rivestendo a tal fine la qualifica d'Agente di pubblicasicurezza.Il Prefetto, previa comunicazione dal Sindaco, conferisce al suddetto personale, la qualifica d'Agente dipubblica Sicurezza, dopo aver accertato il possesso dei requisiti di legge.La qualifica d'Agente di Pubblica Sicurezza, è dichiarata decaduta dal Prefetto ove, sentito il Sindaco, siaaccertato il venire meno di alcuno dei requisiti indicati al precedente capoverso.Art. 7Collaborazione con le Forze di Polizia dello StatoGli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale esercitano, nel territori di competenza, le funzioni ed icompiti istituzionali e collaborano, nell'ambito delle proprie attribuzioni, con le Forze di Polizia dello Stato,previa disposizione del Sindaco, quando ne venga fatta, per specifiche operazioni, motivata richiesta dallacompetente autorità.Nell'ambito della legislazione vigente, il Sindaco può sottoscrivere protocolli di intesa con le competentiautorità statali, ai fini di un più efficace coordinamento delle attività di vigilanza e controllo del territorio.Art.8Collaborazione alle attività di protezione civileIl Corpo di Polizia Municipale, quale struttura permanente operante sul territorio, collabora con i servizicomunali di protezione civile assolvendo, per la parte di competenza, ai compiti di primo soccorso ed aglialtri compiti d'istituto dal piano comunale di protezione civile.Art. 9Relazioni SindacaliL'organizzazione del Corpo di Polizia Municipale e l'espletamento dei servizi d'istituto, sono improntati alrispetto dei modelli relazionali previsti dalle vigenti norme contrattuali, al fine di garantire un correttosistema di relazioni sindacali che consenta una efficace attività di partecipazione delle rappresentanzesindacali unitarie e delle organizzazioni sindacali, nonché lo sviluppo sia della qualità e quantità dei serviziresi ai cittadini, sia della professionalità e del miglioramento delle condizioni di lavoro degli appartenenti alCorpo.Titolo IIORDINAMENTO DEL CORPOArt. 10Organico del CorpoAi sensi del vigente Regolamento l'organico del Corpo è determinato dall'Amministrazione Comunale inrelazione agli obiettivi ed alle esigenze di servizio. Esso è soggetto a revisione periodica, in conformità aicriteri indicati dalla Legge Regionale 3 aprile2006, n° 12 e successive modificazione, nonché dalle norme generali in materia di organici.Art. 11Ordinamento strutturale del CorpoIl Corpo di Polizia Municipale è costituito dal Comando e da strutture tecnico-operative .Art. 12Articolazione del servizioIn ragione della complessità e rilevanza delle funzioni svolte, dei processi operativi governati e degliinterventi da realizzare, nonché delle risorse umane e finanziarie gestite, il Corpo si articola in unitàorganizzative, in sezioni o reparti.Il Comandante determina, con proprio provvedimento, l'articolazione delle unità organizzative in sezioni oreparti, disciplinandone i compiti.Il Comandante, in presenza di particolari e motivate esigenze di servizio che richiedano l'istituzione diulteriori unità organizzative, in via permanente o temporanea, ne avanza proposta all'AmministrazioneComunale secondo le procedure stabilite dal vigente regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizidel Comune, adottando i conseguenti provvedimenti una volta ottenuta l'approvazione.Il Corpo si articola in in 11 aree omogenee per tipologia di lavoro svolto. A capo di ogni area è posto un coordinatore d'area diretto da uno dei due vicecomandanti (uno dei quali con funzioni vicarie) e quindi dal Comandante del Corpo :1. Area Direzione;2. Area organizzazione Servizi;3. Area studi e formazione;4. Area procedimenti sanzionatori;5. Area prevenzione controlli sociali.6. Area Quartiere 1 Centro Storico (Polizia di Quartiere)7. Area Quartiere Riva destra (Polizia di Quartiere)8. Area Quartiere Riva sinistra (Polizia di Quartiere)9. Area Sicurezza stradale e grande viabilità10. Area Ambiente e Territorio11. Area Attività economiche TributiLe Sezioni svolgono i seguenti compiti di massima:1. Direzione: costituisce il supporto del Comando agli altri reparti, trattando le situazioni organizzative tipicamente trasversali; con compiti di relazione esterna;2. organizzazione Servizi: opera sul versante dei servizi generali e della gestione del personale. Appartengono a queste aree l'Ufficio Statistica e l'Ufficio Progetto che si occupa della progettazione di qualità, degli obiettivi e dei flussi di mezzi e risorse; l'Ufficio Servizio Prevenzione e Protezione che ha competenza relativamente alla prevenzione degli infortuni e all'igiene dei luoghi di lavoro;3. studi e formazione: cura lo studio della normativa, l'aggiornamento e specializzazione del personale;4. procedimenti sanzionatori: cura le procedure dei verbali e il relativo front-office del contenzioso;5. prevenzione controlli sociali: cura le attività di contrasto verso i fenomeni di abusivismo commerciale nel centro storico e verso gli episodi di degrado inciviltà o cattivo uso del suolo pubblico cittadino, compresi gli insediamenti abusivi e i bivacchi nelle strade e nei terreni o edifici pubblici e privati.6. Quartiere 1 Centro Storico (Polizia di Quartiere): reparto territoriale con i propri uffici aperti tutti i giorni feriali fino a tardo pomeriggio, ed i Vigili di Quartiere che operano nelle zone a contatto con il tessuto commerciale e residenziale7. Quartiere Riva destra (Polizia di Quartiere): reparto territoriale con i propri uffici aperti tutti i giorni feriali fino a tardo pomeriggio, ed i Vigili di Quartiere che operano nelle zone a contatto con il tessuto commerciale e residenziale;8. Quartiere Riva sinistra (Polizia di Quartiere): reparto territoriale con i propri uffici aperti tutti i giorni feriali fino a tardo pomeriggio, ed i Vigili di Quartiere che operano nelle zone a contatto con il tessuto commerciale e residenziale;9. Sicurezza stradale e grande viabilità: supporta tutto il personale esterno, sia con la Centrale Operativa del Corpo che con il reparto di Pronto Intervento, che conta essenzialmente su personale motomontato, e controlla la viabilità cittadina svolgendo la delicata attività di sicurezza stradale, anche attraverso le telecamere dislocate nei punti nevralgici della città. Appartiene a questa area anche la competenza principale per la rilevazione degli incidenti stradali, ed il relativo studio dell'andamento dell'incidentalità cittadina, attraverso l'apposito Ufficio Analisi.10. Ambiente e Territorio: si estrinseca nell'attività di polizia edilizia e urbanistica e tutela del decoro dei manufatti e degli edifici cittadini, nonché in tutte quelle attività di controllo ambientale, dell'aria delle acque, dei rifiuti e delle discariche abusive, dell'elettromagnetismo, nonché dell'inquinamento da rumore, soprattutto quello derivante dai pubblici spettacoli e discoteche.11. Attività economiche Tributi: si occupa del controllo sull'osservanza della normativa relativa al commercio e artigianato, ai pubblici esercizi, all'igiene e somministrazione degli alimenti e bevande, all'etichettatura e più in generale alla tutela del consumatore; si occupa inoltre della disciplina dei pubblici spettacoli, della pubblicità, dell'occupazione di suolo pubblico e dei tributi e canoni comunali, della regolamentazione dei taxi e dei noleggi da rimessa, delle strutture ricettive, guide turistiche e più in generale della tutela del turista; cura inoltre il rispetto della normativa inerente le agenzie, la disciplina dei mestieri girovaghi e simili, il Regolamento di polizia municipale e gli altri regolamenti comunali similari.Titolo IIIORGANIZZAZIONE DELLE RISORSEArt. 13Dotazione OrganicaLa dotazione organica di personale del Corpo di Polizia Municipale è determinata secondo criteri difunzionalità ed efficienza, in rapporto al numero degli abitanti residenti ed alla popolazione fluttuante, allaestensione e morfologia del territorio, ai flussi ed alle caratteristiche del traffico, alle caratteristiche socio -economiche, culturali, turistiche, urbanistiche ed ambientali del Comune.La dotazione organica, che sarà determinata con apposito atto, è sottoposta a revisione, di norma ogni treanni, in relazione alla evoluzione dei parametri di cui al comma 1.Il Comandante definisce con proprio provvedimento il piano di assegnazione del personale alle strutture delCorpo, nei limiti della dotazione organica complessiva stabilita e tenuto conto dei criteri di cui al comma 1.La distribuzione del personale per ogni singolo profilo professionale deve consentire una equilibrata edarticolata presenza numerica di profili professionali che assicurino uno svolgimento funzionale ed efficientedelle funzioni e dei compiti d'istituto.Al Corpo di Polizia Municipale possono essere assegnati, ai fini di un più efficace ed efficiente assolvimentodelle attività di istituto, dipendenti dell'Amministrazione appartenenti ad altre aree o profili professionali. Intal caso, essi non svolgono funzioni di polizia e né rivestono le qualità giuridiche di cui all'art. 4.Art. 14Compiti del ComandanteAl Comandante compete la direzione, la gestione, l'organizzazione e l'addestramento degli appartenenti alCorpo di Polizia Municipale. In particolare:- cura l'aggiornamento tecnico professionale dei componenti il Corpo;- dispone dell'impiego tecnico-operativo del personale dipendente, assegnandolo allo svolgimento difunzioni, competenze e servizi, a seconda dei requisiti e delle attitudini possedute;- dispone servizi ispettivi per accertare che tutti i dipendenti adempiano ai loro doveri secondo le direttiveimpartite;- provvede a tutti i servizi, ordinari e straordinari d'istituto a mezzo di ordini giornalieri di servizio;- dirige e coordina i servizi del Corpo con quelli delle altre forze di Polizia e della Protezione Civilesecondo le intese stabilite dall'Ente;- propone encomi al personale ritenuto meritevole;Con riferimento alla peculiare attività della Polizia Municipale, provvede altresì:1) all'attività di studio, ricerca ed elaborazione di programmi, piani e progetti;2) al controllo e verifica dei risultati conseguenti l'attività svolta;3) all'attività di direzione, coordinamento e controllo del personale dipendente;4) a curare la corretta procedura nella formazione degli. atti amministrativi firmandone le relative proposte;5) a curare il mantenimento delle migliori relazioni con l'Autorità Giudiziaria, con i Comandi d'Arma e diPolizia;6) ad esprimere pareri sui progetti, programmi, interventi, atti e provvedimenti che riguardano lacircolazione stradale;7) a segnalare al Sindaco, fatti e situazioni da valutare allo scopo di migliorare la funzionalità e l'efficienzadei servizi comunali;8) a compiere quant'altro demandato dallo Statuto, dal Regolamento e dal C.C.N.L., assumendoneconseguentemente le connesse responsabilità civili, penali ed amministrativo contabili.Art. 15Compiti dei FunzionariI Funzionari sono responsabili dell'attività svolta nelle strutture ai quali, ai sensi di quanto previsto dalRegolamento, sono direttamente preposti, della realizzazione dei programmi e dei progetti loro affidati, dellagestione del personale e delle risorse finanziarie e strumenti ad essi assegnate. All'inizio di ogni anno, iFunzionari presentano al Comandante, una relazione sull'attività svolta nell'anno precedente.I Funzionari coadiuvano il Comandante e sono responsabili della struttura alla quale sono assegnati , nonchédella disciplina e dell'impiego tecnico operativo del personale dipendente.I compiti dei Responsabili, nell'ambito della struttura operativa cui sono assegnati sono principalmente iseguenti:- coordinare le sezioni anche emanando disposizioni di servizio e stabilendo le modalitàd'esecuzione;- fornire istruzioni normative ed operative al personale subordinato;- curare la disciplina del personale, adottando gli opportuni provvedimenti per ottenere i risultatirichiesti;- curare la formazione professionale e l'aggiornamento del personale dipendente;- assegnare gli Agenti ai servizi generali, secondo le necessità ed in ottemperanza alle direttiveimpartite dal Comandante;- curare i rapporti ed il coordinamento degli interventi con altri enti a livello di competenzaterritoriale (altre forze di polizia, gruppi d'interesse, ecc.).I Funzionari: curano l'organizzazione ed il coordinamento degli appartenenti alle qualifiche inferioriaccertando la corretta esecuzione dei servizi interni ed esterni affinchè l'attività svolta corrisponda alledirettive impartite.Verificano che il personale dipendente sia curato nella persona e l'uniforme sia indossata correttamente.Controllano con ispezioni la buona conservazione delle dotazioni. Espletano ogni altro incarico loro affidato,nell'ambito dei compiti istituzionali, dai superiori cui rispondono direttamente.Art. 16Compiti degli altri Appartenenti al Corpo di Polizia MunicipaleGli operatori di Polizia Municipale devono assolvere con cura e diligenza i doveri d'ufficio e di servizio, nelrispetto delle leggi, dei regolamenti, delle ordinanze, delle istruzioni e delle direttive ricevute; collaborano traloro integrandosi a vicenda, in modo che il servizio risulti efficiente e funzionale.Insieme al senso di disciplina verso i Superiori e di cortesia verso i colleghi, devono tenere in pubblico,contegni e modi corretti ed urbani al fine di ispirare fiducia e credibilità verso l'istituzione di appartenenza.Coloro che sono addetti al coordinamento ed al controllo nell'esecuzione dei servizi interni ed esterni; curanoche i risultati dei lavori corrispondano alle direttive ricevute e controllano il comportamento in servizio degliAgenti subordinati; espletano ogni altro incarico loro affidato nell'ambito dei compiti istituzionali daisuperiori cui rispondono direttamente.Art. 17Subordinazione gerarchica e rapporti funzionaliGli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale hanno doveri di subordinazione gerarchica nei confronti delComandante e degli altri superiori gerarchici nel Corpo.Essi hanno, altresì, doveri di subordinazione funzionale o operativa nei confronti degli organi ed ufficicompetenti per i singoli settori di attività istituzionali del Corpo, secondo quanto previsto dalla legge o dalpresente regolamento.Gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale sono tenuti ad eseguire gli ordini e le direttive impartiti daisuperiori gerarchici. Qualora l'appartenente al Corpo riceva dal proprio superiore un ordine che ritengapalesemente illegittimo, deve farne rimostranza allo stesso superiore che lo ha impartito dichiarandone leragioni. Se l'ordine è rinnovato per iscritto, l'appartenente al Corpo è tenuto a darvi esecuzione e di essorisponde, a tutti gli effetti, il superiore che lo ha impartito.Non deve comunque essere eseguito l'ordine del superiore quando l'atto sia palesemente vietato dalla legge ene costituisca illecito penale o amministrativo. In tal caso, l'appartenente al Corpo ne informaimmediatamente i superiori.Art. 18Diritti e DoveriIl Corpo di Polizia Municipale esplica i compiti istituzionali con personale femminile e maschile con paritàdi attribuzioni, funzioni e compiti.Gli appartenenti al Corpo sono tenuti ad osservare i doveri inerenti le loro funzioni ed ogni altro dovereprevisto dalle norme di legge e di regolamento, nonché dalle norme disciplinari stabilite dal contrattonazionale di lavoro e da quelle del codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni.Copia di detto codice è consegnata ai dipendenti all'atto della loro assunzione in servizio unitamente a copiadel presente regolamento.Gli appartenenti al Corpo improntano il proprio comportamento al senso di lealtà e di correttezza verso ipropri superiori, i colleghi ed i subordinati, nonché al rispetto ed alla cortesia verso il pubblico, in modo dariscuotere la stima, la fiducia ed il rispetto della collettività.Gli appartenenti al Corpo sono tenuti all'osservanza del segreto d'ufficio a termini di quanto disposto dallevigenti norme di legge e non possono fornire, a chi non ne abbia diritto, notizie relative ai servizi d'istituto oad operazioni di qualsiasi natura qualora ne possa derivare danno all'Amministrazione Comunale, a terziovvero all'interesse pubblico tutelato dalla norma. È fatto salvo, in ogni caso, il diritto all'informazione edall'accesso alla documentazione amministrativa, così come disciplinato dal relativo regolamento comunale edalle vigenti norme di legge in materia.Fatte salve le libertà individuali e sindacali gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale non possonoesprimere pubblicamente giudizi o dichiarazioni che impegnino il Corpo.Art. 19Istanza e ReclamiLe istanze e i reclami sono presentati seguendo la via gerarchica. Le risposte alle istanze e ai reclami sonocomunicate, per iscritto, per via gerarchica.I superiori non possono ricusare di trasmettere a chi di dovere, dopo aver espresso il loro parere per iscritto,le istanze e i reclami ricevuti.Titolo IVNORME SPECIALI D'ACCESSOArt. 20Modalità particolari di accesso al corpoPer essere ammessi al concorso per l'accesso alle varie categorie della Polizia Municipale, oltre a quantodisposto dalla legge e dai regolamenti per gli altri dipendenti, gli interessati devono possedere i seguentirequisiti:1) Idoneità fisica, psichica ed attitudinale al servizio di Polizia Municipale. In particolare gli aspirantidovranno possedere:- visus naturale 18/10 complessivi, con non meno di 8/10 nell'occhio che vede meno;- correzione: il visus di cui sopra è raggiungibile con qualsiasi correzione purché tollerata e con unadifferenza tre le due lenti non superiore a tre diottrie; lenti a contatto: sono ammesse purchè il visusdi 8/10 complessivi sia raggiungibile anche con normali occhiali;- astigmatismo regolare, semplice o composto, miopico ed ipermetrope: 2 diottrie quale sommadell'astigmatismo miopico ipermetrope in ciascun occhio;- normalità del senso cromatico e luminoso;- normalità della funzione uditiva sulla base di un esame audiometrico tonale - liminare;- titolo di studio previsto per le singole qualifiche dal contratto di lavoro;- trovarsi nelle condizioni soggettive previste Legge Regionale 3 aprile 2006, n° 12e successive modificazioni;- essere in possesso della patente di abilitazione alla guida di motoveicoli ed autoveicoli o di tutti imezzi in dotazione al Corpo.2) Non sono ammessi al concorso coloro che sono stati espulsi dalle Forze Armate, dai Corpi militarmenteorganizzati o destituiti dai pubblici uffici, che hanno riportato condanne o pene detentive per delitto noncolposo o sono stati soggetti a misure di prevenzione, oppure hanno rilasciato la dichiarazione di cui allalegge 15 dicembre 1972, n. 772.Art. 21Formazione e Qualificazione professionaleI vincitori dei concorsi per istruttori sono tenuti a frequentare nei periodi di prova specifici corsi diqualificazione professionale.Art. 22Corsi di istruzione professionaleTutti gli Agenti allievi sono addestrati al primo soccorso con corsi specifici presso strutture idonee. Gliappartenenti al Corpo di Polizia Municipale possono frequentare corsi di lingue, appositamente organizzatipresso Istituti specializzati, al fine di acquisire una conoscenza sufficiente a tenere una corretta e completaconversazione nella lingua straniera.Art. 23Aggiornamento professionaleL'aggiornamento professionale viene assicurato periodicamente all'interno del Corpo mediante lezioni diistruzioni e riunioni di addestramento, dedicate alla conoscenza di nuove disposizioni legislative,amministrative e tecniche nelle materie di lavoro di rilevante importanza.L'aggiornamento viene perseguito anche mediante l'organizzazione di seminari e di giornate di studio.La formazione degli addetti alla polizia municipale, comunque, viene effettuata in conformità dellanormativa che disciplina la materia concernente la formazione prevista Legge n° 12/2006Nella programmazione annuale di aggiornamento e formazione viene presa in considerazionel'organizzazione di corsi per la difesa personale, per la cura della condizione fisica e tecnico-professionalenecessari per lo svolgimento dei compiti d'istituto.Art. 24Mansioni, Incarichi e IncompatibilitàGli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale sono impiegati in mansioni proprie della categoria diappartenenza, a termini delle vigenti norme di legge nonché delle norme contrattuali e di quelle del presenteregolamento, nelle quali rientra comunque lo svolgimento di compiti strumentali al perseguimento degliobiettivi di lavoro e dei compiti d'istituto.Gli appartenenti al Corpo hanno in ogni caso l'obbligo della vicendevole supplenza nell'ambito dellerispettive qualifiche di servizio.Art. 25Inidoneità al ServizioI dipendenti riconosciuti fisicamente inidonei, in via permanente, allo svolgimento delle mansioni proprie delpersonale del Corpo di Polizia Municipale, a seguito di visita effettuata da una commissione medica, qualoranon rientrino nella sfera di applicazione della vigente normativa riguardante il pensionamento anticipato,sono ricollocati all'interno del Corpo in mansioni non operative, sempre che il dipendente non chieda lamobilità ad altro ufficio.L'accertamento dell'inidoneità psico - fisica viene richiesto dal Comandante alla commissione medica pressola struttura sanitaria preposta.Art. 26Mobilità InternaL'istituto della mobilità è attivato nei seguenti casi:1. per esigenze personali del dipendente;2. per pianificare l'assegnazione del personale alle sezioni o reparti;3. per equilibrare la presenza numerica di figure professionali che assicurino un assolvimentoefficace ed efficiente delle funzioni e dei compiti istituzionali del Corpo di Polizia Municipale;4. per temporanee esigenze di servizio;5. in casi di incompatibilità ambientale;Il Comandante può disporre, in presenza di straordinarie esigenze di servizio, la mobilità, a caratteretemporaneo, di quote di personale per rinforzare le sezioni o i reparti ove si siano verificate le esigenze inquestione.La rotazione degli incarichi professionali all'interno delle singole strutture è disposta dal Comandante.L'istituto della mobilità di cui ai commi 1, 2 e 3 è attivata nell'ambito degli accordi stipulati con leorganizzazioni sindacali secondo i modelli relazionali previsti dalle vigenti norme contrattuali.Art. 27Procedimenti DisciplinariI procedimenti disciplinari sono conformi a quanto stabilito in materia dal codice disciplinare di cui allenorme del contratto collettivo nazionale di lavoro, secondo criteri di tempestività, efficacia, trasparenza,rispetto del diritto alla difesa e ispirati al principio del contraddittorio.Il Comandante provvede direttamente all'irrogazione delle sanzioni disciplinari, del rimprovero verbale edella censura.Per l'irrogazione di sanzioni superiori alla censura il Comandante segnala i fatti da contestare all'ufficiodell'Amministrazione Comunale appositamente individuato per i procedimenti disciplinari.Il Comando assicura la gestione efficace ed omogenea del codice disciplinare, in relazione alla peculiaritàdelle funzioni svolte dalla Polizia Municipale.Art. 28Encomi ed elogiAl personale del Corpo di Polizia Municipale particolarmente distintosi per impegno, diligenza o capacitàprofessionale nello svolgimento di particolari compiti ovvero per il compimento di atti di merito, di coraggioo di abnegazione, che abbiano arrecato un beneficio d'immagine all'istituzione, possono essere conferitiencomi ed elogi nel seguente ordine di importanza:1. encomio solenne del Sindaco;2. encomio semplice ed elogio scritto del Comandante;L'encomio solenne, tributato dal Sindaco su proposta del Comandante è attribuito per rilevanti atti di valore,di coraggio o di abnegazione ovvero per eccezionali meriti di servizio. Lo stesso è specificatamente motivatoe non può in alcun caso riferirsi in forma generica allo svolgimento dei compiti normalmente propri dellaqualifica e delle mansioni dei singoli dipendenti.L'encomio semplice è tributato dal Comandante per comportamenti particolarmente significativi dai qualisono emersi capacità operativa, impegno, intuizione e spirito di iniziativa nell'espletamento di attivitàd'istituto. Il Comandante può segnalare al Ministero dell'Interno, ai fini di una eventuale ricompensa al valorcivile, atti di particolare coraggio e valore.L'elogio è tributato dal Comandante, allorché, al di fuori dei casi per i quali viene conferito l'encomiosemplice, si rende opportuno attribuire un riconoscimento ai dipendenti che si siano distinti nel compimentodi un'attività di istituto.Gli elogi e gli encomi sono comunicati agli interessati e sono registrati sul foglio matricolare dei dipendentistessi.Art. 29Assistenza Legale e Copertura AssicurativaL'Amministrazione Comunale adotta le iniziative necessarie per la copertura assicurativa della responsabilitàcivile di tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale, ivi compreso il patrocinio legale, salvo leipotesi di dolo e colpa grave, secondo quanto previsto dalle norme contrattuali.L'Amministrazione Comunale può stipulare, nel rispetto della normativa, apposita polizza assicurativa infavore dei dipendenti autorizzati a servirsi, in occasioni di trasferte o per adempimenti di servizio fuoridall'ufficio, del proprio mezzo di trasporto, limitatamente al tempo strettamente necessario per l'esecuzionedi prestazioni di servizio.La polizza di assicurazione relativa ai mezzi di trasporto di proprietà dell'Amministrazione è in ogni casointegrata con la copertura dei rischi di lesioni o decesso del dipendente addetto alla guida e delle personetrasportate per motivi di istituto.Art. 30Accertamenti dei Requisiti Psico Fisici ed Attitudinali per l'Accesso dall'EsternoL'Amministrazione Comunale, in sede di approvazione del bando di concorso, può disporre che iconcorrenti, prima di essere ammessi a sostenere le prove d'esame, siano sottoposti ad una preselezione dinatura attitudinale, stabilendone i criteri, modalità e condizioni.L'accertamento del possesso dei requisiti psico - fisici previsti nel bando di concorso viene effettuato sugliaspiranti che avranno superato le prove d'esame dal Medico Competente ai sensi di legge.Il mancato possesso dei requisiti sia psico - fisici sia attitudinali comporta l'esclusione dal concorso.Art. 31Mutamento di Mansioni, Mobilità ed AssegnazioneI componenti il Corpo di Polizia Municipale sono soggetti alle mobilità previste per le inidoneitàpsico-fisiche ai sensi dell'art. 25 del Regolamento.All'interno del Corpo vige il principio della piena mobilità. Per la mobilità esterna si applicano lenorme di legge e quelle previste dai contratti di lavoro.L'assegnazione dei Responsabili ai reparti ed uffici avviene su designazione del Comandante.Art. 32Missioni ed Operazioni Esterne di Polizia MunicipaleLe missioni del personale del Corpo esterne al territorio comunale sono autorizzate dal Comandante:1. per soli fini di studio ed aggiornamento professionale, collegamento e rappresentanza;2. per rinforzare altri Corpi o Servizi in occasioni particolari o eccezionali, purchè esistano appositipiani o accordi tra le Amministrazioni interessate. Di ciò va data preventiva comunicazione alPrefetto;3. per rinforzare Corpi o Servizi in occasioni di eventi calamitosi o d'infortuni pubblici o privatifermo restando l'obbligo di darne tempestiva comunicazione al Sindaco ed al Prefetto.Le operazioni esterne di Polizia, d'iniziativa di singoli durante il servizio, sono ammesse esclusivamente incaso di flagranza dell'illecito commesso nel territorio d'appartenenza.Il trattamento economico del personale incaricato di compiere missioni esterne per studio, collegamento erappresentanza, è liquidato e pagato dall'ente d'appartenenza.Negli altri casi, i rapporti economici fra Enti o Autorità e personale all'uopo autorizzatodall'Amministrazione Comunale saranno definiti direttamente tra le parti nel rispetto della normativa invigore.Art. 33Distacchi e ComandiAi sensi della Legge Regionale 3 aprile 2006, n° 12 esuccessive modificazioni, gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale possono essere autorizzati aprestare servizio presso altri Enti. I distacchi ed i comandi, con provvedimento dell'Amministrazione eprevio parere favorevole del Comandante, saranno consentiti soltanto per esigenze temporanee e purchè icompiti assegnati siano inerenti le funzioni di Polizia locale e la disciplina rimanga quelladell'organizzazione di appartenenza. In tal caso, l'ambito ordinario dell'attività è quella del territoriocomunale o quello dell'Ente presso cui il personale sia stato comandato.L'Ente beneficiario del comando deve rimborsare al Comune il trattamento economico spettante al personalecomandato nonché le relative indennità di missione in quanto dovute ed i compensi dell'eventuale lavorostraordinario.Titolo VDISCIPLINA DEL SERVIZIOArt. 34ProgrammazioneLa pianificazione, la programmazione, l'organizzazione generale dei servizi d'istituto ed il conseguenteimpiego del personale avviene secondo le disposizioni impartite dal Comandante nel rispetto delle norme inmateria di organizzazione del lavoro contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro e in quellodecentrato integrativo, nonché nel rispetto degli accordi stipulati con le organizzazioni sindacali e dellenorme del presente regolamento.I servizi d'istituto sono organizzati in modo da salvaguardare il personale da pericoli per la propriaincolumità e salute, nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro.I servizi interni o di minor aggravio sono di massima affidati al personale più anziano o che versi inparticolari condizioni di salute adeguatamente certificate da strutture sanitarie pubbliche. In ogni caso, iservizi più gravosi sono equamente ripartiti fra tutto il personale.Art. 35Organizzazione del ServizioGli atti per la programmazione, l'organizzazione e l'esecuzione dei compiti e servizi d'istituto sono:1. l'ordine di servizio giornaliero;2. l'ordine di servizio particolare;3. l'istruzione generale o circolare.L'ordine di servizio giornaliero costituisce il documento che registra la situazione organica degli uffici eservizi nei quali si articola il Corpo di Polizia Municipale e dei quali programma quotidianamente le attivitàd'istituto. Esso è predisposto sulla base di una opportuna programmazione ciclica dei servizi, nonché deipiani e dei programmi operativi e delle direttive emanate dal Comandante.L'ordine di servizio giornaliero è predisposto e sottoscritto dal Comandante e viene esposto nell'albo delComando almeno quarantotto ore prima dell'orario di svolgimento delle attività previste. Eventualisuccessive variazioni sono comunicate direttamente e tempestivamente al personale interessato a curadell'ufficio di appartenenza.L'ordine di servizio giornaliero contiene qualifica di servizio e nominativo del personale, tipo di servizio conl'indicazione di inizio e termine dello stesso, eventuale tipo di uniforme ed equipaggiamento necessari. Puòcontenere, inoltre, indicazioni e comunicazioni a carattere generale.Qualora vi sia la necessità di disporre con carattere di urgenza l'esecuzione di un particolare servizio, ovverodi impartire speciali modalità per il suo svolgimento, può essere emanato un ordine di servizio particolareche è comunicato direttamente ai dipendenti interessati a cura dell'ufficio di appartenenza.L'istruzione generale o circolare è il documento emanato ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, contenenteprecise disposizioni in merito all'organizzazione e/o all'esecuzione dei servizi d'istituto, nonché alla uniformeapplicazione delle relative disposizioni normative. Essa è portata a conoscenza, a seconda del contenuto, ditutto il personale interessato.Art. 36Elementi Organizzativi del ServizioSono elementi organizzativi del servizio l'ordine, l'esecuzione e il rapporto. La fase di controllo costituisceelemento eventuale che può intervenire da parte del superiore, contestualmente alle attività di esecuzioneoppure successivamente al rapporto.Gli ordini si distinguono in permanenti e temporanei. Essi possono essere impartiti per iscritto overbalmente. Colui che ordina il servizio impartisce ai dipendenti interessati le istruzioni per l'espletamentodel medesimo.Nei casi si renda indispensabile, a giudizio del dipendente operante, dare una diversa attuazione a quantostabilito nell'ordine di servizio, lo stesso ne richiede autorizzazione al superiore, salvo i casi di assolutaurgenza ovvero in caso di impossibilità di comunicare con il medesimo; in questo caso il dipendente è tenutoad informare al più presto il superiore.Se l'adempimento del servizio è affidato a più dipendenti, quello sovraordinato gerarchicamente ne ha ilcomando e cura che venga eseguito nel posto e nel tempo prescritti e che gli ordini o le consegne date aciascun dipendente siano osservati esattamente.Art. 37Rapporto di ServizioAl termine di ogni servizio svolto sul territorio, gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale redigonorapporto al proprio Comando o ufficio, con il quale riferiscono sinteticamente sulle principali attivitàcompiute e segnalano eventuali disservizi o necessità di intervento ai fini di tutelare le condizioni disicurezza nelle zone in cui hanno operato.Gli appartenenti al Corpo hanno l'obbligo di comunicare immediatamente al superiore di turno ogni novitàurgente ed importante inerente il servizio.Art. 38Orario di ServizioL'orario di lavoro, nell'ambito di quanto stabilito dalle norme contrattuali, è funzionale all'orario di servizio.L'orario di servizio copre tutti i giorni dell'anno e l'intero arco temporale di essi, nel rispetto dell'orario dilavoro determinato dalle vigenti norme contrattuali e accordi sottoscritti.La strutturazione dell'orario di servizio, come pure l'istituzione del servizio di reperibilità del personale neicasi di pronto intervento per far fronte a pubbliche calamità o a situazioni di straordinaria urgenza, sono inogni caso effettuate nel rispetto delle relative norme contrattuali vigenti e degli accordi stipulati con leorganizzazioni sindacali.Art. 39Inizio e Termine del ServizioIl personale del Corpo di Polizia Municipale ha l'obbligo di presentarsi in servizio all'ora stabilita e, a talfine, si accerta tempestivamente dell'orario e delle modalità del servizio da svolgere.Il personale che, per qualsiasi motivo, sia impossibilitato a presentarsi in servizio ne dà tempestivacomunicazione all'ufficio di appartenenza e, comunque, prima dell'orario in cui avrebbe dovuto assumere ilservizio stesso, salvo comprovato impedimento.Nei servizi interni ed esterni a carattere continuativo, con cambio sul posto, così come individuati daapposito provvedimento del Comandante nel rispetto dei modelli relazionali previsti dalle vigenti normecontrattuali, il personale che ha terminato il proprio orario di servizio non deve allontanarsi fino a quando lacontinuità del servizio non sia stata assicurata dalla presenza del personale che deve sostituirlo.Fatti salvi particolari servizi individuati secondo le modalità di cui al comma 3, i servizi esterni, sia appiedatiche motorizzati, sono svolti da pattuglie composte da due unità e munite di apparati ricetrasmittenti.Art. 40Riposi - Permessi - CongediIn materia di riposi, permessi, congedi e assenze, si applicano le vigenti disposizioni di legge e contrattuali.In ogni caso la fruizione dei congedi e dei permessi è funzionale alle esigenze del servizio, nel rispetto dellenorme contrattuali vigenti.Art. 41Riconoscimento in ServizioGli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale operanti in uniforme che per ragioni di servizio vengano incontatto con i cittadini, sono tenuti a dichiarare, qualora ne venga fatta espressa richiesta, il proprio numerodi matricola, la qualifica di servizio o grado, il cognome e il nome.Gli appartenenti al Corpo autorizzati a svolgere il servizio in abito civile, nel momento in cui debbano far conoscere la loro qualità o allorché l'intervento di servizio assuma rilevanza esterna, sono tenuti ad applicare sull'abito, in modo visibile, la placca di riconoscimento e adesibire, ove richiesto, la tessera di riconoscimento.Art. 42Tessera e Distintivo di RiconoscimentoIl personale del Corpo di Polizia Municipale è munito della tessera personale di riconoscimento che riporta lafotografia degli assegnatari e ne attesta il numero di matricola, le generalità, la qualifica di servizio e lequalità giuridiche rivestite. La tessera ha la validità di cinque anni e va rinnovata in caso di cambiamentodella qualifica.Ai fini di una loro agevole individuazione da parte dei cittadini, gli appartenenti al Corpo sono muniti di undistintivo o placca di riconoscimento, da portare sempre sull'uniforme ovvero da applicare in modo visibile,sulla giacca o su analogo capo di abbigliamento, nei casi in cui essi prestino servizio in abito civile.Le caratteristiche tecniche del modello sono determinate dalla legge regionale, le modalità di rilascio dellatessera e del distintivo sono determinate con provvedimento del Comandante.È fatto obbligo a tutti gli appartenenti al Corpo di portare con sé la tessera durante il servizio e, se operantiin abito civile, il distintivo di riconoscimento.La tessera e il distintivo sono restituiti all'atto della cessazione, per qualsiasi motivo, dal servizio e sonoaltresì ritirati nel caso di sospensione dal servizio.Art. 43Cura della PersonaIl personale del Corpo di Polizia Municipale ha cura della propria persona e del proprio aspetto esteriore emantiene un comportamento consono al decoro dell'uniforme e alla dignità della funzione.Art. 44SalutoGli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale sono tenuti, durante il servizio, a rivolgere il saluto aicittadini che li interpellano, alle autorità, agli amministratori e ai superiori gerarchici e questi ultimi hannol'obbligo di rispondere.Art. 45UniformeGli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale hanno l'obbligo, durante il servizio, di indossarecorrettamente l'uniforme le cui caratteristiche sono definite con le modalità di cui alla Legge Regionale 3 aprile2006, n° 12.È autorizzato l'uso dell'uniforme per l'espletamento di missioni esterne al territorio comunale.Il Comandante può autorizzare il personale dipendente, individualmente e per un periodo di tempo limitato,ad indossare in servizio l'abito civile per lo svolgimento di un particolare compito ovvero per gravi motivi.Art. 46ArmamentoL'armamento del personale del Corpo di Polizia Municipale sarà disciplinato da apposito atto deliberativo delConsiglio Comunale.Il personale del Corpo può essere altresì munito di altri idonei strumenti per la difesa personale e di "coazione fisica", come previsto dall'articolo 53 del Codice Penale.Titolo VIDISPOSIZIONI FINALIArt. 47Appartenenza al corpoLo spirito di corpo è il sentimento di solidarietà che, fondato sulle tradizioni e sulla storia del Corpo diPolizia Municipale, unisce i suoi appartenenti al fine di mantenerne elevato il prestigio.Art. 48Scorte d'onore e gonfalone del comuneLe scorte d'onore sono disposte, di volta in volta, dal Comandante, nelle cerimonie e nelle altre pubblichericorrenze, ed ogni qualvolta sia necessario rendere ufficiale la partecipazione dell'Ente ad una particolareiniziativa, a tal fine il Sindaco dispone che sia esibito il Gonfalone con lo stemma del Comune.L'Amministrazione Comunale fa uso, nelle cerimonie ufficiali del Gonfalone.