Varrasi (presidente commissione qualità urbana): «Un premio ai due fiorentini esperti di calligrafia cinese»
«Fiorino d'argento per Paola Billi e Nicola Piccioli, esperti in calligrafia cinese». A chiederlo, in una lettera al sindaco, il presidente della commissione qualità urbana Giovanni Varrasi.«Dopo il grande impegno consiliare sulle regole di convivenza civile e la sensazione di passione politica e stanchezza dovuta all'importante dibattito sul tema ha spiegato Varrasi - ci fa piacere valorizzare altri aspetti della nostra socialità fiorentina che dovranno riempire di qualità il contenitore dei diritti e doveri che abbiamo votato ieri. Si parla di qualità di persone, in particolare di eccellenze artistiche. Due di loro, Paola Billi e Nicola Piccioli, esperti in calligrafia cinese, hanno rappresentato a Pechino la fiorentinità, nel corso di una mostra legata all'evento delle Olimpiadi».«La calligrafia cinese ricorda il presidente della commissione qualità urbana è la più grande forma d'arte dei paesi asiatici, con radici che affondano nella storia millenaria di quel Paese. Hanno preso parte a quell'evento maestri calligrafi provenienti da decine di Nazioni di ogni parte del mondo, i quali hanno esposto le loro opere a migliaia di visitatori. Fra di essi, i due fiorentini a rappresentare l'Italia, peraltro unici occidentali non di origine asiatica, che hanno riscosso un grandissimo successo.«La nostra commissione li ha ricevuti ha concluso Varrasi - acquisendo informazioni sui loro meriti artistici e sui successi a livello internazionale. Per questi motivi abbiamo scritto al Sindaco, proponendo il conferimento del Fiorino d'argento, perché no, in una cerimonia pubblica». (fn)Questo il testo della lettera:All'attenzione delSindaco di FirenzeOn. Leonardo DomeniciFirenze, 25 luglio 2008Egregio Sindaco,le scrivo a proposito di una vicenda che non ha avuto alcun clamore nella nostra città, ma riguarda invece due fiorentini che hanno dato lustro a Firenze.Mi riferisco a Paola Billi e a Nicola Piccioli, due artisti esperti in calligrafia cinese. Ebbene, la vicenda che li ha visti protagonisti appartiene a quel mondo, spesso sommerso, di eccellenze silenziose ma non per questo meno importanti.Alcune settimane fa, in occasione delle Olimpiadi, che fra pochi giorni avranno inizio in Cina, il Ministero della Cultura ha organizzato a Pechino una grande manifestazione dedicata agli ideogrammi in forma artistica. Ad inaugurarla è venuto persino il Primo Ministro della Repubblica Popolare Wen Jiabao. Rammento, a tal proposito, che la calligrafia cinese è la più grande forma d'arte dei paesi asiatici, con radici che affondano nella storia millenaria di quel Paese.Hanno preso parte a quell'evento maestri calligrafi provenienti da decine di Nazioni di ogni parte del mondo, i quali hanno esposto le loro opere a migliaia di visitatori. Fra di essi, i due fiorentini a rappresentare l'Italia, peraltro unici occidentali non di origine asiatica, che hanno riscosso un grandissimo successo.Come sa, la Commissione Qualità urbana, che li ha ricevuti, ha posto tra le sue priorità culturali e politiche il tema della valorizzazione delle forme di appartenenza alla nostra comunità e di valorizzazione delle eccellenze cittadine, orientamento che peraltro lei persegue con prestigiosi risultati.Per questo mi sono permesso, caro Sindaco, di scriverle.Sia per portarla a conoscenza di un episodio che ha contribuito a rinnovare le glorie artistiche della nostra città, sia perché, in veste di primo cittadino di Firenze, vorrei rispettosamente proporle di offrire loro un segno tangibile di apprezzamento e riconoscimento qual è, ad esempio, il Fiorino d'argento.Disponibile a produrre un'eventuale documentazione e ad organizzare un incontro con i due maestri, certo che terrà nella debita considerazione questa mia, la saluto cordialmenteF.to Giovanni VarrasiCapogruppo dei Verdi ePresidente della Commissione speciale per la qualità urbana