Piano generale impianti pubblicitari, il presidente Ricci: «Fondamentale per trasparenza e migliore gestione»

Questo il testo dell'intervento di Francesco Ricci, presidente della commissione sviluppo economico:«Il Piano generale degli impianti pubblicitari approvato dal Consiglio comunale rappresenta un passaggio molto importante per la nostra città, sia in termini di trasparenza e chiarezza che di decoro del territorio, grazie anche all'introduzione della zonizzazione e ad altre novità che permettono di evitare abusi e semplificare la gestione, riportando anche la parte di pubblicità su suolo pubblico alla competenza dell'amministrazione comunale.Questo atto, fortemente voluto dalla seconda commissione, è arrivato finalmente al termine del suo iter, rispettando in pieno quelli che erano gli indirizzi della mozione 64, approvata dal Consiglio due anni fa.Vengono introdotte molte e importanti novità, come il sistema informatico che favorisce la gestione e il controllo degli impianti pubblicitari, insieme a un'informazione più accessibile, chiara e trasparente per i cittadini. Il piano prevede anche un sistema di zonizzazione, che suddivide la città in modo netto e chiaro, tutelando la fascia del centro storico e le zone collinari e introducendo la previsione di impianti specifici a seconda delle varie zone e ‘staffe di penetrazione' in alcune direttrici per gli impianti più rilevanti.Particolarmente apprezzabile l'incentivo che si offre alla mobilità alternativa e ciclabile, con la concessione di specifici spazi pubblicitari per il progetto del bike sharing e la possibilità di sponsorizzare veicoli atipici e a noleggio, mentre si individua anche una speciale riserva di spazi pubblicitari a favore dei servizi pubblici, comprendendo l'obbligo di specifici contratti con l'amministrazione per regolare gli aspetti economici.Il piano riporta la pubblicità su suolo pubblico alla competenza dell'amministrazione comunale, con la previsione di gare di evidenza pubblica per la gestione degli impianti. Un aspetto che garantisce l'amministrazione dal punto di vista degli introiti economici e che deve favorire anche una pluralità di accesso, tutelando le attività locali. I gonfaloni diventano ora impianti di pubblicità permanente affidati a gara e solo su pali determinati, facilitando così i controlli e impedendo le forme di abusivismo. Con la definizione di un ‘abaco', inoltre, si chiariscono le forme e le dimensioni dei vari impianti, facilitando per tutti la conoscenza delle varie possibilità previste e le loro specifiche e quindi anche le forme di controllo».(fn)