"Falso, no grazie". Il bilancio della Campagna di informazione sull'Anticontraffazione e le novità di quest'anno
"Comprare un prodotto falso alimenta la piaga sociale del lavoro nero e del lavoro minorile utilizzato per produrre e vendere questa merce. Rafforza la criminalità organizzata. Danneggia il commercio regolare".È questo il messaggio ribadito da tutti coloro che stamani hanno partecipato alla presentazione del bilancio della Campagna Anticontraffazione e delle nuove iniziative che vedranno anche l'impegno dell'Agenzia delle Dogane.La Campagna di Informazione per contrastare il fenomeno della contraffazione è nata dal lavoro di un pool di istituzioni e di associazioni di categoria (Alto Commissariato per la Lotta alla Contraffazione, Prefettura di Firenze, Comune di Firenze, Camera di Commercio, associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti, CNA, Confindustria, Confartigianato , associazioni degli albergatori associazione imprese alberghiere, sezione industria alberghiera, Assohotel Confesercenti ) è iniziata lo scorso 29 novembre e durante questi mesi, con un costo complessivo di circa 50.000 euro, sono stati realizzati numerosi obiettivi.La campagna di informazione è finalizzata a fare conoscere ai cittadini ed ai turisti il rischio di dover pagare una sanzione amministrativa anche di 1.000 euro per un acquisto di merce contraffatta che permette di risparmiare alcune decine di euro.Nell'Unione Europea, solo l'Italia e la Francia sanzionano chi acquista merci contraffatte."Sarebbe un peccato interrompere ciò che, con fatica abbiamo costruito sin dall'anno scorso: abbiamo ottenuto risultati positivi ma migliorabili ha sottolineato l'assessore Silvano Gori . Abbiamo promesso davanti alla comunità fiorentina ed internazionale di raggiungere determinati obiettivi. Abbiamo chiesto all'Alto Commissario per la Lotta alla Contraffazione, Giovanni Kessler, di essere il punto di riferimento per un piano di comunicazione che è iniziato nel 2007 e sarà ultimato nel corso del 2008 ma che poi dovrà essere rinnovato ogni anno e per fare questo, abbiamo bisogno di 250.000 euro per ogni anno di campagna informativa. È necessario che anche le grandi griffe, che tanto investono in pubblicità, intervengano in questo progetto che è finalizzato anche a tutelare i grandi marchi come tutto il commercio che dalla contraffazione viene danneggiato".Questo è quello che finora è stato fatto.Il 15 e 16 dicembre dell'anno scorso si sono svolte due giornate informative con uno stand allestito in via degli Speziali per sensibilizzare i cittadini a comprendere che produrre, vendere ed acquistare prodotti contraffatti sono reati e che comprando questi oggetti si alimenta e sostiene la criminalità organizzata. Durante questi due giorni sono stati distribuiti gratuitamente numerosi e diversi gadget. In particolare: 10.000 adesivi con il logo della campagna (realizzati sia in italiano che in inglese), 8.000 "shopper" (con le scritte in italiano, inglese, francese e spagnolo), 1.000 palloncini e 10.000 segnalibro (in italiano ed in inglese), tutti contraddistinti dai marchi della campagna d'informazione.Dal 3 dicembre, in piazza della Signoria, in piazza della Repubblica, in piazza San Giovanni, davanti la stazione di Santa Maria Novella, in via Calimala sono stati collocati 5 totem alti 2 metri e mezzo e larghi 1 metro e mezzo. Sono tutti luoghi dove la vendita dei prodotti contraffatti è particolarmente presente e dove i flussi turistici sono più numerosi.A partire dai primi giorni di dicembre sono state distribuite ai negozianti del centro storico ed ai venditori ambulanti 6.000 locandine.Durante la conferenza stampa, il prefetto Andrea De Martino ha anche illustrato i dati della lotta alla contraffazione, paragonando i risultati conseguiti nel primo semestre del 2007 con quelli ottenuti nello stesso periodo ma nel 2008. A Firenze e provincia, il numero degli oggetti sequestrati è più che raddoppiato, passando da 153.408 nel 2007 ai 345.566 da gennaio a giugno di quest'anno. Le borse nel 2007 (70.021 pezzi) ed i capi di abbigliamento nel 2008 (149.769 pezzi) sono stati gli oggetti maggiormente sequestrati perché contraffatti.In particolare, sono stati sequestrati oggetti dei settori del tessile, dell'abbigliamento, della pelletteria, giocattoli, stampe, libri, componenti elettrici, prodotti per l'informatica (apparecchi per la riproduzione, Cd-rom, floppy disk, hard disk, microprocessori e componenti hardware), prodotti audio-video."La campagna antiabusivismo 2008 punta a rafforzare l'azione, secondo le linee guida tracciate in Prefettura, sul versante sia della domanda che dell'offerta di beni contraffatti. Sul fronte della prevenzione e del contrasto, è stato messo a punto un nuovo dispositivo di controllo del centro storico, già operativo da alcuni giorni, che integra i servizi ordinari di presidio del territorio con un gruppo interforze di vigili urbani, poliziotti, carabinieri e finanzieri che intervengono con blitz improvvisi e sistematici per sequestrare la merce, identificare e procedere all'espulsione degli irregolari. Azioni lampo, sotto la regia del questore, che puntano sull'effetto sorpresa, da ripetere anche più volte nell'arco della stessa giornata e nelle ore di maggior concentrazione dei venditori abusivi. L'azione di contrasto verrà agevolata anche da una norma, fortemente sostenuta da Firenze, prevista nel nuovo pacchetto sicurezza, sulla distruzione dei beni contraffatti sequestrati che finora dovevano essere custoditi fino al completamento dell'iter giudiziario, con gravi ripercussioni per la loro conservazione e ingenti oneri economici ha sottolineato il prefetto De Martino . È un impegno di tutti per far capire che dietro ogni prodotto contraffatto ci sono lo sfruttamento del lavoro anche minorile ed un enorme giro d'affari della criminalità organizzata, senza dire delle insidie per la salute di tanti prodotti alimentari, farmaceutici, giocattoli e materiale elettrico".Gerri Martinuzzi, dirigente dell'area sviluppo delle imprese e del mercato della Camera di Commercio di Firenze, ha citato i risultati di un sondaggio che sarà presentato a settembre. "Su mille persone intervistate, oltre il 50% ha dichiarato che, almeno una volta, ha acquistato merci contraffatte. Lo ha fatto per risparmiare e per avere un «capo griffato» e sono soprattutto donne. Solo il 6% degli intervistati ha dichiarato di essere consapevole del disvalore sociale determinato dal fenomeno della contraffazione. Dopo l'estate saremo rispetteremo gli impegni assunti: bisogna dare continuità all'azione di informazione che abbiamo intrapreso, altrimenti rischiamo di sprecare tutto quello che è stato fatto".Per quello che riguarda la campagna di informazione, nel corso del 2008, (con un costo complessivo della campagna di informazione di circa 80.000 euro) il 13 e 14 dicembre saranno replicate le giornate di informazione con lo stand che sarà posizionato in un punto strategico nel centro della città. Il numero dei totem sarà raddoppiato: a settembre, ai cinque iniziali, se ne aggiungeranno altri cinque che saranno collocati all'aeroporto di Peretola, davanti la Galleria degli Uffizi, alla Fortezza da Basso, in via Ricasoli (nei pressi dell'Accademia delle Belle Arti) ed al Piazzale Michelangelo. Sempre a partire dal mese di settembre, 17.000 espositori informativi (in cartoncino, alti una quindicina di centimetri) saranno collocati in altrettante camere degli alberghi fiorentini a 3, 4 e 5 stelle. Un'analoga versione sarà distribuita in 1.000 negozi.Durante tutto il mese di luglio, su circa 830 voli della linea aerea Meridiana, in partenza ed in arrivo a Firenze, viene proiettato uno spot informativo della durata di 15 secondi per ricordare ai passeggeri che è vietato acquistare merce contraffatta ed i contravventori possono incorrere in pesanti sanzioni amministrative.Nel mese di giugno, una pagina di pubblicità è stata acquistata su Info Florence, il catalogo di Pitti Immagine che durante la rassegna di Pitti Uomo è stato distribuito gratuitamente in 30.000 copie.A giugno, il manifesto di 6 metri per 3 è stato posizionato in otto impianti e nel mese di agosto, saranno trenta gli impianti che lo ospiteranno.Verranno stampate 20.000 "Space card" e nuove locandine. La metà delle cartoline sarà distribuita in un centinaio di locali frequentati da giovani (bar, discoteche, pizzerie ecc.) e l'altra metà sarà distribuita tramite i consolati, gli URP, le università e gli istituti per stranieri, sempre in appositi espositori realizzati ad hoc. Le locandine andranno ad implementare quelle già inserite nel circuito degli esercizi commerciali e dei venditori ambulanti.Una massiccia distribuzione di depliant sarà assicurata anche dall'Agenzia delle Dogane: tra settembre ed ottobre, all'aeroporto di Peretola, ai punti di arrivo degli autobus turistici, all'aeroporto Amerigo Vespucci di Pisa, al porto di Livorno (indirizzati soprattutto ai croceristi). Circa 200.000 depliant per ogni punto di distribuzione.Saranno realizzati un bunner ed una scheda informativa per i siti web.Un altro evento informativo è previsto per il 18 settembre, in occasione delle celebrazioni per i 40 anni della politica doganale europea ed in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane.I consoli Nora Dempsey (USA), Bernard Micaud (Francia) e Moira Mac Farlane (Gran Bretagna) hanno confermato che sui siti internet dei propri consolati sono già presenti informazioni per i turisti diretti in Italia che ricordano la normativa in vigore in tema di acquisto di merci contraffatte, avvertendo dei rischi ai quali possono andare incontro.Numerosi i rappresentanti delle associazioni di categoria e del commercio che hanno partecipato stamani alla presentazione delle iniziative (Gabriele Berlincioni Confindustria, Riccardo Roseli CNA, Paolo Giacaloni Federalberghi Toscana, Francesco Bechi Federalberghi Firenze, Riccardo Zucconi Confindustria, Lapo Cantini Confesercenti, Renzo Nibbi Confartigianato Imprese, Davide Bellosi e Giuseppe Corbo dell'Agenzia delle Dogane). Tutti si sono detti disponibili "a partecipare alla Campagna di Informazione che deve essere costante nel tempo e mirata ai turisti"."Fondamentale è anche la parte educativa ha concluso l'assessore Gori , sia con le università di studenti stranieri che con le scuole italiane ma per la mancanza di risorse economiche non abbiamo ancora potuto realizzare il piano di informazione indirizzato agli studenti. Stiamo lavorando insieme a Pisa e cercheremo di diffondere lo spot video anche sui voli che transitano dall'aeroporto Vespucci". (uc)