Agostini (Pd): «Dipendenti pubblici e stato sociale nel mirino del Governo»

Questo il testo dell'intervento della consigliera Susanna Agostini (PD):«L'obiettivo del Governo, con l'art. 71 del decreto legge 112/08, è chiaro: si colpiscono i dipendenti pubblici, considerati da sempre una categoria di "fannulloni" a prescindere. Una categoria estesa e la più variegata, nella quale troviamo amministrativi di ogni ordine e grado, così come insegnanti, professori universitari e ricercatori, infermieri, tecnici di laboratorio, veterinari e medici, personale delle ambasciate, vigili urbani e guardie forestali, vigili del fuoco e polizia di Stato.Il Governo punta a un progressivo smantellamento del sistema pubblico e per questo sceglie di screditare, per primi, i suoi lavoratori. Contando sul consenso populistico, milioni di donne e uomini diventano ora una categoria alla quale si riconosce ben scarsa dignità lavorativa, da "punire" pregiudizialmente.Accanto alle ombre che ci sono, e diffuse, non dobbiamo dimenticare i tanti dipendenti statali, degli enti locali, della sanità, che lavorano spesso con passione e senso di responsabilità, nonostante i lacci della nostra burocrazia. Persone che svolgono lavori di responsabilità sociale relazionandosi con i differenti bisogni degli utenti, siano essi studenti, malati, anziani. Che hanno permesso al "sistema Italia" di portare avanti una rete di servizi pubblici garantiti, dove trovano piena dignità scuola, sanità e prestazioni sociali.Tanto di cappello invece per il Governo, per come ha saputo pubblicizzare anche il "prodotto antifannulloni". Spulciando fra i commi dell'art. 71, quando arriviamo al quinto, si capisce come il legislatore abbia davvero intinto la penna nel curaro. Cosa c'entra colpire i familiari dei portatori di handicap che hanno avuto, grazie a precedenti governi, certo più sensibili dell'attuale, l'opportunità di usufruire della legge 104, che tutela l'assistenza di congiunti con patologie da curare o assistere? Cosa c'entrano persone con malattie gravi alle quali, oltre ai costi sanitari, si aggiungerà la riduzione dello stipendio dei familiari che li assistono?Per questo Governo, la giustizia sociale si conferma un valore da rimettere in discussione. Si fa leva sull'individualismo, questo sì, sempre più valore emergente, per far passare proposte di facile impatto mediatico.Il decreto c'è e mi auguro che la conversione in legge cambi in buona sostanza gli indirizzi e mantenga tutele necessarie alla qualità della vita di persone e famiglie. Saranno contenti, nel frattempo, quanti immaginano il dipendente pubblico una sorta di "Fantozzi" da punire. Come chi ha scelto di non andare a votare o ha votato il Popolo delle libertà, dicendo a sé e agli altri, "tanto sono tutti uguali"».(fn)