Il verde pubblico in città. L'assessore Bevilacqua: "Quasi 2000 nuove piante ma se non rientra il gettito dell'ICI, possibili tagli per un milione e mezzo di euro"

"A Firenze, dal 2004 ad oggi, i quartieri hanno messo a dimora 1.738 nuove piante alle quali è necessario aggiungere altri 70 alberi piantati nell'ambito dei progetti partecipati per la riqualificazione delle piazze Antonelli, Varlungo, Sodo e Istria, per un totale di 1.808 piante. Ma questi positivi risultati rischiano di non avere un seguito se il mancato gettito nelle casse comunali dell'ICI non sarà prontamente reintegrato dal governo. Le prospettive sono di operare nell'anno in corso tagli pari ad un milione e 400.000 euro non realizzando una serie di interventi di riqualificazione di giardini e aree verdi". Così l'assessore ai rapporti con i Quartieri, Cristina Bevilacqua, ha commentato il bilancio di quanto realizzato dai cinque quartieri per il verde pubblico ed ha lanciato l'allarme sul rischio di dover fare a meno di numerosi interventi, nella conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche i presidenti del Quartiere 2, Gianluca Paolucci, del Quartiere 4, Giuseppe D'Eugenio e del Quartiere 5 Stefania Collesei insieme ai tecnici del verde dei quartieri 1 e 4.In particolare, l'assessore Bevilacqua ha indicato i progetti a rischio di realizzazione se il gettito normalmente derivante dall'ICI non sarà prontamente reintegrato.Quartiere 1: risanamento e recupero del verde nel viale dei Colli.Quartiere 2: manutenzione dei giardini di Bellariva, Vasari, piazza Oberdan ed altri piccoli giardini.Quartiere 3: manutenzione straordinaria delle strutture ludiche in tutto il quartiere, pavimentazione pista ciclabile nel tratto fra il lungarno dal ponte di Varlungo al ponte Da Verrazzano. Sistemazione dei prati in vari giardini tra cui Peep di S. Felice a Ema.Quartiere 4: manutenzione e restauro dei giardini Isolotto Vecchio, via dell'Argingrosso, via dei Querci.Quartiere 5: arredo urbano e giochi in tutte le aree verdi del quartiere.Per quello che riguarda il bilancio del verde pubblico, che comprende aiuole, giardini scolastici e pubblici, parchi pubblici, parchi e giardini storici, le nuove 1.808 piante sono così distribuite nei cinque quartieri.Quartiere 1: 205; quartiere 2: 57; quartiere 3: 76; quartiere 4: 1.118 e quartiere 5: 312. Da segnalare, che il 90% delle piante ha regolarmente attecchito.Queste le principali specie piantumate nel territorio cittadino: olmi (681), querce (154), aceri (170), frassini (140), cipressi (125), prunus (97 tra cui ciliegi e prugnoli), tigli (88), bagolari (54), olivi (28).Normalmente, i quartieri svolgono sul patrimonio arboreo, le seguenti attività: studio e progettazione, messa a dimora, cura e manutenzione delle piante."È importante introdurre verde in quei luoghi che ne sono sprovvisti – ha sottolineato Gianluca Paolucci, presidente del Quartiere 2 –. In via Aretina il numero di alberi è raddoppiato, ci sono due nuove rotonde, spazi prima cementificati che entro ottobre saranno a verde. Molto è stato fatto anche per la riqualificazione dei giardini al checkpoint e di Erbastella"."Siamo stati particolarmente attivi e siamo stati il quartiere che ha messo più nuove piante – ha detto con una battuta il presidente del Quartiere 4 Giuseppe D'Eugenio –. È, però, necessario che il verde pubblico sia tutto gestito dai quartieri in sinergia con la direzione ambiente. Firenze ha circa 80.000 alberi, quasi quelli di Parigi che è una città ben più grande della nostra e anche questo dimostra l'importanza che il verde pubblico ha per questa Amministrazione"."Il 4,7% della superficie cittadina è adibita a verde pubblico ma il piano strutturale pone come obiettivo, il raggiungimento del 10% e quindi c'è ancora strada da percorrere – ha precisato la presidente del Quartiere 5 Stefania Collesei –. Nel nostro territorio si trova anche il Parco di San Donato che sarà verde pubblico accessibile a tutti. Alle Piagge abbiamo piantato anche numerosi ciliegi e nella zona di via Dazzi, in una parte di grande area di cinque ettari, intendiamo realizzare un nuovo giardino".L'abbattimento di vecchie piante e la messa a dimora di nuove fanno parte del naturale ciclo vitale degli alberi, necessari per il benessere della città."Tra le novità introdotte in questi ultimi anni in tema di alberatura, mi preme sottolineare quanto fatto nel viale Guidoni che rappresenta un primo esperimento di alberatura in ambiente urbano, realizzato in collaborazione con il Dipartimento Ortoflorovivaistica dell'Università di Firenze. È stata realizzata una trincea drenante di collegamento tra pianta e pianta – ha sottolineato Collesei – che permette di migliorare gli scambi gassosi tra l'area radicale e l'atmosfera, il passaggio sotterraneo di una tubazione per l'irrigazione e la predisposizione per un'eventuale illuminazione". Un altro importante test è in corso da 6 anni nel quartiere 4 e riguarda i cloni di olmo per valutarne la capacità di adattamento in un ambito urbano.Gli alberi inducono importanti benefici per la mitigazione ambientale: assorbono Co2 ed emettono ossigeno, contribuiscono ad abbassare la temperatura per effetto dell'evaporazione, ombreggiamento e riflessione fogliare, captano le polveri,gli inquinanti volatili e i batteri. I benefici apportati dalle piante al tessuto urbano sono anche di carattere sociale, culturale, ambientale, economico ed estetico.I dati sul verde pubblico nei cinque quartieri, sono stati curati dall'ufficio Area Metropolitana e Decentramento - Unità Operative Tecniche dei Quartieri.Per ulteriori informazioni sui giardini e parchi della città e per fornire suggerimenti all'Amministrazione Comunale è possibile consultare il sito internet http://verdeonweb.comune.fi.it/. (uc)