Stella (FI-Pdl): «Per Ataf l'unica soluzione è portare i libri contabili in tribunale e dichiarare fallimento»

«Per Ataf l'unica soluzione è portare i libri contabili in tribunale e dichiarare fallimento». E' quanto sostiene il consigliere Marco Stella (Forza Italia-Pdl).«Il bilancio – sottolinea l'esponente del centrodestra – è stato chiuso con l'ennesima perdita, questa volta di 4milioni di euro. Ataf è una società in crisi permanente, il costo sociale del disservizio pubblico viene scaricato sugli utenti, mentre il costo economico della gestione sui contribuenti». «Nell'autunno del 2004 – ha ricordato Stella – l'azienda ha presentato il piano industriale per la cui redazione sono stati pagati, ad una società di consulenza, 150miula euro. Gli assi strategici del piano passavano attraverso tre fasi, risanamento, rafforzamento e sviluppo: Ataf intendeva perseguire il raggiungimento del pareggio di bilancio nell'arco di quattro anni. Nell'ottobre 2005 la società ha presentato una revisione del piano dove evidenziava che, senza il versamento da parte dei soci di almeno 38milioni di euro, si sarebbe rischiato il fallimento. Il Comune di Firenze è così intervenuto conferendo ad Ataf il deposito di viale dei Mille, valutato 23 milioni di euro».«La situazione, dunque, è critica – ha rilevato il consigliere di Forza Italia – come si può pensare di raggiungere il pareggio di bilancio con il passaggio degli autisti da Ataf alla società Gest? Non solo, come è pensabile porre i lavoratori davanti a simili scelte senza nessuna garanzia occupazionale e prospettiva professionale? Le strategie di ataf ci hanno lasciato sempre molto perplessi, la vicenda è l'emblema della gestione delle società partecipate del Comune di Firenze, o sarebbe meglio dire della non gestione. Dobbiamo seriamente interrogarci sul futuro dell'azienda che dal 2002 al 2006 ha perso oltre 30 milioni di euro. Ci troviamo quindi nella insolita situazione di avere il trasporto pubblico con il biglietto più caro d'Italia, e l'azienda con il peggior bilancio. Alla luce dei fatti, dimostrata la totale incapacità dei nostri amministratori, l'unica possibilità è portare i bilanci in tribunale e dichiarare il fallimento di Ataf». (fn)