Fittante (Pd): "Un accordo con le banche fiorentine per una moratoria su mutui, leasing e prestiti per famiglie e imprese in difficoltà"

Approvata all'unanimità dalla commissione bilancio la mozione presentata dal consigliere del centrosinistra. Il presidente Fratini: "Un'opportunità importante in questo momento di crisi"

Un protocollo con le banche fiorentine per prevedere una moratoria vera e senza eccessive limitazioni a mutui, prestiti e leasing contratti da famiglie e imprese in difficoltà. È quanto prevede una mozione presentata dal consigliere comunale del Pd Giovanni Fittante e fatta propria dalla commissione consiliare bilancio. Oggi la mozione è stata approvata all’unanimità dalla commissione presieduta da Massimo Fratini (Pd).
“Con questa iniziativa si possono creare le condizioni per dare una risposta vera alle difficoltà delle famiglie e delle piccole e medie imprese in questo momento di crisi – ha spiegato Fittante –. Le differenze sostanziali tra questo protocollo e gli altri simili già siglati sono l’adesione volontaria degli istituti bancari, che ne ricaveranno un beneficio di immagine a livello locale e quindi la possibilità di aumentare la clientela, e la maggiore facilità da parte dei cittadini e delle imprese di accedere alle facilitazioni grazie alle minori limitazioni previste”.
“Questa mozione mi trova particolarmente d’accordo – ha sottolineato il presidente Fratini – perché va nella direzione giusta e rappresenta una opportunità fondamentale per le famiglie e le imprese. L’elemento vincente è quello dell’adesione volontaria: le banche che parteciperanno infatti potranno contare su un formidabile veicolo di promozione, capace di attirare nuovi clienti strappandoli a ad altri istituti”.
Fondamentale il ruolo dell’Amministrazione comunale che, in accordo con Regione e Fidi Toscana, dovrebbe mettere in campo un’azione di moral suasion nei confronti degli istituti bancari fiorentini. “Al beneficio immediato per famiglie e imprese – ha aggiunto Fittante – si deve poi sommare quello del sistema economico complessivo: se ci sono più disponibilità economiche aumentano anche i consumi con tutto quello che ne consegue a livello di produzione e vendita”. In dettaglio la mozione impegna il sindaco a “verificare la possibilità, in accordo con la Regione Toscana e con Fidi Toscana, di addivenire ad un protocollo di intesa con le agenzie bancarie del territorio fiorentino”. Un accordo con caratteristiche ben precise, ovvero “su base volontaria ma vincolante per le stesse banche dopo la sottoscrizione”; prevedere “per i cittadini e famiglie disagiate ed a reddito Erp nonché per cassintegrati, disoccupati e piccole imprese in difficoltà, una vera e propria sospensione senza condizioni fino a 12 mesi dei pagamenti delle rate mutui, leasing o prestiti a breve termine, slittando i pagamenti a condizioni invariate, senza costi aggiuntivi”; e ancora la possibilità di “prevedere come proposizione di valore per gli istituti bancari, la garanzia da parte del cliente di non richiedere la portabilità del mutuo presso altri istituti per un periodo di almeno tre volte il numero dei mesi per i quali è stata richiesta la moratoria”. Da parte sua l’Amministrazione dovrà pubblicizzare “l’iniziativa e le banche che hanno aderito con apposito link nella rete civica del Comune di Firenze”. (mf)

 

Ecco il testo della mozione.

Soggetto proponente: Giovanni Fittante
Oggetto: per concordare con le Banche del territorio fiorentino un protocollo di intesa che preveda una vera e propria moratoria fino a 12 mesi senza alcuna limitazione nei confronti dei cittadini e famiglie disagiate e delle piccole imprese in difficoltà che abbiano in essere mutui, leasing o prestiti a breve termine, con riferimento alla mozione n. 489 “indirizzi alla Giunta su azioni e misure per affrontare la crisi”.

• Premesso che l’Italia, come tutti gli altri paesi del mondo, sta vivendo un periodo di grave crisi economica;
• Premesso che tale crisi ha messo in gravi difficoltà i singoli cittadini, le famiglie e le imprese;
• Premesso che in una fase di forte crisi come l’attuale è di fondamentale importanza l’ausilio delle banche che dovrebbero concedere sempre più credito sia alle famiglie che alle aziende che continuano a soffrire per la mancanza di liquidità;
• Premesso che al contrario le banche si sono mosse nella direzione opposta oppure hanno reso ancor più difficile di prima l’accesso al credito sia per i singoli cittadini che per le famiglie e le imprese;
• Premesso che una siffatta situazione ha fatto aumentare il rischio usura in tutta la Toscana ed a Firenze dove in questi ultimi tempi le denunce sono aumentate del doppio;
• Considerato che proprio per ovviare ai problemi sopra descritti nel mese di Agosto è stato siglato un accordo tra Abi, Confindustria e le altre organizzazioni imprenditoriali affinché entrasse in vigore una moratoria di 12 mesi delle rate dei mutui o dei leasing oppure l’allungamento delle scadenze del credito a breve;
• Premesso che tale accordo tuttavia prevede delle forti limitazioni per poterne beneficiare;
• Preso atto della mozione n. 489 e degli indirizzi alla Giunta su azioni e misure per affrontare la crisi;

IMPEGNA IL SINDACO

• A verificare la possibilità, in accordo con la Regione Toscana e con Fidi Toscana, di addivenire ad un protocollo di intesa con le agenzie bancarie del territorio fiorentino. Tale accordo affinché sia realmente efficace:
1) dovrà essere su base volontaria ma vincolante per le stesse banche dopo la sottoscrizione;
2) dovrà prevedere, per i cittadini e famiglie disagiate ed a reddito Erp nonché per cassintegrati, disoccupati e piccole imprese in difficoltà, una vera e propria sospensione senza condizioni fino a 12 mesi dei pagamenti delle rate mutui, leasing o prestiti a breve termine, slittando i pagamenti a condizioni invariate, senza costi aggiuntivi.
3) potrà prevedere come proposizione di valore per gli istituti bancari, la garanzia da parte del cliente di non richiedere la portabilità del mutuo presso altri istituti per un periodo di almeno tre volte il numero dei mesi per i quali è stata richiesta la moratoria.
4) Affinché l’Amministrazione comunale pubblicizzi l’iniziativa e le banche che hanno aderito con apposito link nella rete civica del Comune di Firenze

Firenze, 3 novembre 2009