Inchiesta cantieri Firenze, Bonifazi (PD): "La maggioranza lavora unita". Domani via al lavoro d'indagine della commissione urbanistica
“La maggioranza è unita e lavora cercando di produrre atti concreti ed efficaci e non è consono vedere che l’aula consiliare si trasforma in un luogo dove si fanno interventi monotematici e poco costruttivi”. Lo ha detto il capogruppo del PD Francesco Bonifazi che stamani insieme agli altri capogruppo della maggioranza (Di Puccio del Gruppo Misto e Cruccolini della Sinistra) ha voluto mettere un punto fermo sulla questione dell’inchiesta sui cantieri a Firenze dopo la bagarre nel consiglio comunale di ieri dove è stata respinta la richiesta di una commissione d’indagine fatta dal PdL e dalla capogruppo De Zordo, ma dove anche il PD si è sentito in qualche modo ‘tradito’ dal momento che la commissione d’indagine interna che ha avuto il via libera sempre ieri dalla commissione urbanistica era stata voluta proprio da alcuni esponenti del centro destra. E ieri, dei consiglieri del centro destra non si è presentato nessuno ( anche se tutti assenti con validi motivi) in commissione per l’approvazione “sebbene – fa notare la presidente Elisabetta Meucci – il documento predisposto da me e dal capogruppo Giovanni Galli (PdL) sia stato limato proprio sulla base delle richieste dei consiglieri di centro destra membri della commissione”. La commissione infatti comincerà a lavorare da domani passando al vaglio quegli atti già adottati dal consiglio comunale nel precedente mandato e non ancora riproposti alla commissione per la successiva approvazione consiliare. Ma la sensazione del PD è che al PdL di questa indagine bipartisan non importi più molto e che l’obiettivo sia un continuo rilancio dove si finisce “con consigli comunali come quello di ieri e dello scorso lunedì, dove si cerca di più l’ostruzionismo più che la costruttività”. Anche Eros Cruccolini ribadisce “l’intento comune scaturito in commissione per arrivare alla costituzione di un’indagine interna al fine della trasparenza e della chiarezza”. E per quanto riguarda l’inchiesta in corso Bonifazi avverte una volta per tutti. “Basta continuare ad insinuare in modo strisciante collegamenti fra passato e presente, la magistratura deve fare il suo corso”. E Cruccolini: “Non possiamo sostituirci ai magistrati, loro facciano la loro parte, per ora di condannati non ce ne sono”. (lb)