Locchi e Sabatini (PdL): "L'Amministrazione si attivi per garantire l'apertura della chiesa di Santa Maria dei Pazzi"

Gli esponenti del centrodestra hanno presentato una interpellanza: "Assicurare la possibilità di visitare le opere d'arte presenti"

“L’Amministrazione comunale si attiverà presso gli istituti competenti per garantire l’apertura della chiesa di Santa Maria Maddalena dei Pazzi e consentire le visite alle opere d’arte presenti?”. È quanto chiedono i consiglieri comunali dei PdL Alberto Locchi e Massimo Sabatini che sul tema hanno presentato una interpellanza. I due esponenti del centrodestra ricordano che nell’edificio religioso situato in Borgo Pinti e risalente al 1322 e nell'annesso convento sono custodite notevoli opere d’arte tra cui un affresco del Perugino. E aggiungono che dopo la morte del parroco, avvenuta ad aprile, la chiesa è rimasta chiusa e quindi non è stato più possibile effettuare le visite all’edificio religioso e al convento. Chiedono quindi all’Amministrazione se “intende promuovere azioni di sollecito verso gli istituti competenti al fine di garantire l’apertura della chiesa di Santa Maria Maddalena dei Pazzi e consentire le visite al pregevole patrimonio artistico che contiene, indipendentemente dall’eventuale nuova designazione del parroco”. (mf)

Ecco il testo dell’interpellanza


Oggetto: interpellano il Sindaco in merito alla chiesa di Santa Maria Maddalena dei Pazzi

Proponenti: Alberto Locchi, Massimo Sabatini

I sottoscritti Consiglieri Comunali,
• considerato che in Borgo Pinti al n.58 è ubicata la chiesa di Santa Maria Maddalena dei Pazzi, importante edificio religioso risalente al 1322 con annesso convento, che vanta ammirevoli fregi artistico monumentali quali l’innovativo quadriportico in stile ionico antistante alla chiesa realizzato su progetto di Giuliano da Sangallo;
• visto che l’interno della chiesa, ad aula con sei cappelle per ciascun lato, presenta pregevoli arredi fra i quali spicca il quattrocentesco affresco della Crocifissione di Pietro di Cristoforo Vannucci, noto come il Perugino, realizzato nella sala capitolare compiuta nel 1493-1496 per volere della famiglia Pucci e che costituisce un piccolo museo a sé stante, con la parete tripartita da arcate nella quale compaiono raffigurazioni di grande sobrietà e misticismo;
• considerato che la chiesa che custodisce il pregevole affresco del Perugino, delle dimensioni di mt 8.12 di lunghezza e 4,80 di larghezza, è sempre stata oggetto di visita da parte dei turisti nonché di apprezzamento da parte dei fiorentini;
• appreso che dalla morte del parroco, risalente allo scorso mese di aprile, la chiesa è rimasta chiusa e le visite sono interdette

INTERPELLANO IL SINDACO PER SAPERE

Se intende promuovere azioni di sollecito verso gli istituti competenti al fine di garantire l’apertura della chiesa di Santa Maria Maddalena dei Pazzi e consentire le visite al pregevole patrimonio artistico che contiene, indipendentemente dall’eventuale nuova designazione del parroco.

Alberto Locchi Massimo Sabatini

 


Firenze, 10 novembre 2009