Cimiteri, Pierguidi (PD): "Serve un nuovo regolamento comunale"
Questo l'intervento del consigliere Michele Pierguidi (PD) sui regolamenti comunali
"I regolamenti servono per garantire i cittadini della assoluta trasparenza e omogeneità di uguale trattamento in tutti i settori di cui l’amministrazione comunale è responsabile, le regole sono necessarie e se utilizzate nel pieno rispetto del diritto e della obbiettività garantiscono la parità di trattamento fra i cittadini.
Quindi non contesto le regole, ma rivendico il buon senso nell’applicazione, questa Amministrazione si caratterizza e si è presentata agli elettori come quella capace di intercettare i bisogni e le aspettative della città, attenta soprattutto ai bisogni dei soggetti più deboli. Ha infatti nei suoi obiettivi quello di eliminare le liste di attesa degli asili nido, ha trattato con grande attenzione il problema per chi per motivi diversi deve rivolgersi a strutture ospedaliere togliendo il pagamento del parcheggio nelle ore del passo, e altre cose ancora.
Ci sono sentimenti che per l’importanza che rivestono devono avere un’attenzione particolare da parte di chi amministra la cosa pubblica, il più delicato è secondo me, (anche per esperienza personale) il momento in cui una persona lascia la vita terrena e soprattutto lascia qualcuno a piangerla.
L’Amministrazione Comunale è tenuta a fornire il luogo per la sepoltura, le regole dicono che la residenza del defunto determina il luogo dell’inumazione.
Ad esempio se una persona è residente nella zona Affrico sarà sepolta al cimitero di Trespiano o Brozzi, infatti ai residenti di qualche strada della zona suddetta, può succedere che se abitano al numero pari devi essere sepolto a Settignano se invece risiedono al numero dispari sempre della stessa strada, saranno sepolti o a Brozzi o a Trespiano, e fin qui niente da obiettare, delle regole anche se talvolta possano apparire bizzarre vanno date.
Ma se per esempio il defunto è una persona anziana e magari lascia il coniuge anziano, a piangerlo, costringere questa persona ad abbandonare definitivamente la persona cara è una cattiveria gratuita.
Perché dico abbandonare definitivamente, perché è impensabile che un anziano, o invalido, possa attraversare la città per portare un fiore o piangere sulla tomba della persona con la quale per esempio ha diviso la propria vita.
Ci sono alcuni cittadini residenti nella zona del Campo di Marte - Affrico da oltre cinquant’anni, che pur non avendo cambiato mai la propria abitazione, hanno negli anni cambiato la propria parrocchia di appartenenza, e cioè da Santa Maria a Coverciano e Ss. Gervasio e Protasio, sono passati a S. Zanobi e Santi Fiorentini, cambiando in questo modo anche il luogo di sepoltura, da Settignano a Brozzi!!! Trespiano, pur non cambiando mai abitazione.
In questi giorni si è presentato un caso di questo tipo e alla richiesta di trovare il luogo di sepoltura al cimitero di Settignano (facilmente raggiungibile con il bus n. 10) è stato risposto dall’Assessore competente in materia Stefania Saccardi, in modo freddo e distaccato, che non si fanno deroghe.
Non credo sia questo il modo di affrontare il problema; è invece più giusto, per argomenti che toccano nel profondo le persone, quando se ne presenta la necessità comprovata, affrontarli con il dovuto buon senso, e quindi valutare caso per caso, soprattutto in questo momento dove è evidente che occorra subito un nuovo regolamento, fatto con regole più comprensibili per i cittadini".
(lb)